Euphorbia enopla
Genere:
Euphorbia
Famiglia:
Euphorbiaceae
Habitat:
L’Euphorbia enopla è originaria del Sudafrica, in particolare delle regioni sud-occidentali del Paese.
Sinonimi:
Euphorbia enopla var. enopla
Euphorbia enopla var. viridis
Descrizione:
L’Euphorbia enopla è una pianta grassa ornamentale che può raggiungere 1 metro di altezza. Sembra un cactus ma non lo è: appartiene infatti alla famiglia delle Euphorbiaceae. Ciò che può confondere sono le sue spine rosse e i suoi rami cilindrici, eretti e disposti a candelabro, tipici dei cactus. I rami sono spessi 2-3 centimetri e lunghi 20-30, eretti o marcatamente curvati verso l’alto, molto affollati e partono dalla base della pianta. Come nelle cactacee, i rami hanno costolature: da 6 a 8 per ogni fusto e dotate di tubercoli leggermente pronunciati. Le spine sono erette e molto evidenti, e si affollano e diventano più robuste, lunghe e spesse alla sommità dei fusti. La loro lunghezza va da 1 a 6 centimetri. I fiori dell’Euphorbia enopla e di tutte le Euphorbia sono chiamati “ciazi”. Il ciazio è caratterizzata da brattee, ovvero foglie modificate che formano un involucro a coppa, da un fiore femminile che si trova al centro della struttura e da cinque gruppi di fiori maschili che circondano il fiore femminile. I ciazi, in E. enopla, sono portati in cima alle spine e appaiono, a prima vista, come piccoli bottoni gialli arrotondati. I ciazi maschili sono portati su peduncoli solitari, lunghi fino a 2,5 centimetri, mentre quelli femminili sono più corti e dotati di 4-6 brattee rosso scuro, fino a 0,5 centimetri di diametro. Dopo l’appassimento, sono sostituite da frutti globosi.
Coltivazione:
L’Euphorbia enopla non è difficile da coltivare. Di seguito i nostri consigli per la coltivazione:
è importante posizionarla in pieno sole se coltivata in casa. I diversi cloni mostrano una tolleranza variabile alla luce diretta del sole, quindi consigliamo di fornire un po’ di ombra, per sicurezza, almeno durante le ore più calde delle giornate estive. Se coltivate in ombra leggera, infatti, le loro spine finiscono per mostrare il colore migliore.
La temperatura minima tollerata da questa specie è di 4ºC. Si consiglia di tenerla in casa in inverno, per sicurezza, e di tenerla al riparo dalle piogge invernali.
È possibile annaffiare moderatamente tutto l’anno,dato che nel suo habitat nativo piove spesso, per poi sospendere l’irrigazione durante i mesi più freddi.
Scegliere un substrato ben drenato, ricco di minerali e povero di materia organica.
Concimare una volta all’anno con un prodotto specifico per succulente, diluendolo a metà delle dosi riportate sull’etichetta.
Il rinvaso va effettuato una volta all’anno, poiché l’Euphorbia enopla è una pianta che cresce rapidamente e occupa presto tutto lo spazio disponibile sul vaso.
Propagazione:
La propagazione dell’Euphorbia enopla avviene solitamente per talea. Si taglia con un coltello affilato alla base di un ramo, si pulisce immediatamente il lattice bianco con acqua tiepida, si attende che la ferita si asciughi per circa una settimana e poi si adagiano i rami tagliati su un substrato sabbioso per mantenerli umidi fino a quando le talee non mettono radici. Attenzione: il lattice è velenoso e irritante, soprattutto per le parti del corpo sensibili come gli occhi o le mucose.
Curiosità:
I nomi comuni dell’Euphorbia enopla includono “Barile di latte”, per l’abbondante lattice velenoso prodotto dal suo fusto, e anche “Euforbia a puntaspilli”, per le sue lunghe e robuste spine.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
Wholesale:
www.giromagicactusandsucculents.com