Euphorbia polyacantha
Genere:
Euphorbia
Famiglia:
Euphorbiaceae
Habitat:
L’Euphorbia polyacantha è originaria dell’Eritrea, dell’Etiopia, della Somalia, del Sudan e dello Yemen, dove la pianta cresce sulle montagne e nelle valli e può diffondersi fino a 2200 m di altitudine.
Sinonimi:
Euphorbia infausta
Euphorbia polyacantha subsp. rosenii
Euphorbia thi
Descrizione:
L’Euphorbia polyacantha è un arbusto spinoso appartenente alla famiglia botanica delle Euphorbiaceae. La succulenta ha un portamento eretto e può raggiungere i 2 m di altezza. Il fusto è corto e talvolta assente, i rami sono eretti e numerosi. Il fusto e i rami sono grigio-verdastri, quadrangolari, disposti in 4-7 costole ben definite e i margini dei rami sono grigiastri, ricoperti di spine. Le spine sono corte, ricurve a coppie verso l’alto e di colore grigio scuro. I ciazi sono l’infiorescenza tipica dell’Euforbia, un’infiorescenza costituita da un grappolo a coppa di foglie modificate che racchiude fiori unisessuali. Questa specie presenta ciati piccoli, di colore giallo chiaro o verde, normalmente tutti maschili su alcune piante o tutti femminili su altre. Poiché ci sono piante maschili e piante femminili, è necessaria l’impollinazione incrociata, che di solito viene effettuata da insetti. La fioritura avviene in primavera e i fiori emergono tra le coppie di spine. I frutti sono di colore marrone violaceo e contengono semi grigi e ruvidi.
Coltivazione:
La pianta ha un tasso di crescita lento ma è facile da coltivare. La migliore esposizione della pianta è in luoghi luminosi, ma si raccomanda di evitare la luce diretta del sole nei periodi più caldi. Le temperature minime che la pianta può sopportare sono di 8° C, al di sotto di questa temperatura inizia a soffrire per cui è necessario collocarla in casa nei periodi più freddi. Il terreno perfetto è quello ben drenato, che permette all’acqua di defluire ed evita il marciume delle radici. Per ottenere questa caratteristica, si può mescolare terra di pomice, argilla e terriccio. Utilizzando un vaso forato, è possibile drenare l’acqua in eccesso. L’annaffiatura è molto importante per questa specie e va fatta bene: durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta, circa ogni 7 giorni, controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare di nuovo; in inverno si deve sospendere l’annaffiatura per permettere alla pianta di entrare in dormienza. Per quanto riguarda la concimazione, per questa pianta è sufficiente concimare moderatamente durante il periodo vegetativo con i fertilizzanti specifici per succulente e interrompere la concimazione durante l’inverno. È consigliabile rinvasare la pianta ogni 2 anni in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso deve essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo. È importante fare attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie.
Propagazione:
La propagazione può avvenire per talea o per seme. Per quanto riguarda la talea si può effettuare il taglio durante la primavera e poi lasciarla asciugare fino a che non si formerà un callo, quindi mettere la talea in una miscela di sabbia, terra e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si possono fare due o più talee contemporaneamente. Per le talee si consigliano temperature intorno ai 20 °C. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta piantare il seme in un terriccio sabbioso e mantenerlo con un alto livello di umidità e a una temperatura di 14 C°.
Curiosità:
Le specie della famiglia delle Euforbiacee normalmente, se danneggiate, trasudano una linfa bianca e lattiginosa, chiamata lattice. Molte piante producono lattice, ma nelle Euforbiacee questo lattice è spesso velenoso e può irritare la pelle. La velenosità è dovuta ad alcuni alcaloidi, per cui è meglio tenere le piante lontano da bambini e animali domestici. Gli steli della pianta sono usati in Sudan per trattare le punture di scorpione. L’epiteto specifico deriva dal latino e significa “con molti aculei”.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
Wholesale:
www.giromagicactusandsucculents.com