Faucaria
Genere: Faucaria
Famiglia: Aizoaceae
Habitat: Sudafrica (province del Capo e del Karoo)
Coltivazione: Esposizione soleggiata, temperature mediamente alte, innaffiature scarse (una volta ogni 10 giorni nel periodo vegetativo): la Faucaria non ha bisogno di molte attenzioni per crescere bene.
Curiosità: L’etimologia di questa pianta deriva dal latino fauces per la somiglianza delle foglie (almeno di alcune varietà) a fauci di belve feroci: un effetto dato dalla forma triangolare, compatta, con formazioni simili a spine (o denti) lungo il bordo.
Anche i nomi di alcune specie riprendono questa somiglianza, ad esempio la Faucaria felina o la Faucaria tigrina.
LA FAUCARIA: CARATTERISTICHE SALIENTI
Le piante del genere Faucaria sono aizoacee che si presentano in forma di cespi, con le foglie (per lo più spesse, carnose e di forma triangolare) che si riuniscono in rosette. Non raggiungono, quindi, grandi dimensioni ma nel complesso sono piante molto decorative sia per la particolarità delle forme che per gli splendidi fiori. Hanno radici sono carnose; generalmente non presentano rami ma possono talvolta spuntare con l’età.
La fioritura avviene da settembre a novembre: non bisogna scordarci, infatti, che queste piante sono originarie dell’estremità del sudafrica e presentano quindi un ciclo vitale invertito rispetto a quelle che vivono al di sopra dell’equatore. I fiori generalmente sono gialli o aranciati e abbastanza grandi in proporzione alla pianta; una sola varietà, della Faucaria felina presenta i fiori di colore bianco e, nelle vecchie classificazioni, era detta Faucaria candida.
I petali sono lunghi ed estremamente sottili, così che il fiore nel suo complesso ricorda, come forma, quello dei mesembriantemi.
Faucaria tigrina
Faucaria tuberculosa
VARIETÀ E TIPOLOGIE
Precedenti classificazioni prevedevano per la Faucaria un totale di 33 specie: il genere ha subito ultimamente una notevole revisione che ha ridotto il numero delle specie nella classificazione.
La maggior parte delle vecchie specie sono state fatte confluire, infatti, nelle varie sottospecie della Faucaria felina.
Questo un elenco delle specie principali ad oggi:
- Faucaria boscheana
- F. felina
- F. felina subsp. britteniae
- F. felina subsp. felina
- F. felina subsp. tuberculosa
- F. gratiae
- F. nemorosa
- F. subintegra
- F. tigrina
CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Le Faucaria in linea generale sono facili da coltivare ma hanno bisogno di un terreno leggermente più ricco di quello necessario per le cactacee.
Questi sono i nostri consigli per la coltivazione:
- L’esposizione soleggiata è quella più raccomandata, anche se la pianta vive bene anche in condizioni di mezzo sole.
- La temperatura media deve essere piuttosto alta e in generale la pianta deve restare sempre sopra i 10 °C. Un esemplare adulto e sano potrebbe, però, sopravvivere anche a brevi gelate.
- Le annaffiature devono essere scarse tutto l’anno: da aprile a ottobre si può annaffiare una volta ogni 10 giorni circa, in inverno le annaffiature possono farsi più rade.
- Il terriccio deve essere ben drenante e piuttosto bilanciato come componenti: un mix di torba e materiali inerti, come sabbia o lapillo, è la scelta migliore.
- Concimare in primavera ed estate una volta ogni 15 giorni circa, utilizzando però poco concime.
- Trattandosi di piante di piccole dimensioni, non hanno necessità frequenti di rinvaso.
La Faucaria si riproduce bene sia tramite seme che tramite talea. Come talea, le foglie carnose sono infatti perfette per poiché radicano molto facilmente. Si può ricorrere alla talea anche quando ci accorgiamo che la pianta è troppo vecchia, poiché trattandosi di piante di piccole dimensioni non hanno un ciclo vitale molto lungo; con l’età, inoltre, la pianta tende a cambiare il suo aspetto o ad andare incontro a vari inconvenienti – ad esempio possono spuntare piccoli rami, o le radici possono rovinarsi facilmente.
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