Ferocactus echidne

Genere:

Ferocactus

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Il Ferocactus echidne è originario del Messico centrale, dove è diffuso e abbondante in quasi ogni parte dell’area. Cresce su rocce vulcaniche e suoli calcarei, in un ecosistema conosciuto come “Matorral xeròfilo micròfilo”. Questa eco regione è una zona di basse montagne con climi aridi, ad un’altitudine compresa tra 300 e 2400 metri sopra il livello del mare. Sebbene questa specie non sia minacciata, l’estensione del suo habitat sta gradualmente diminuendo a causa dell’uso del territorio a scopi edilizi.

Sinonimi:

Echinocactus dolichacanthus
Echinocactus dolichacanthus
Echinocactus echidne var. gilvus
Echinocactus echidne f. gilvus
Echinocactus gilvus
Echinocactus vanderaeyi
Echinocactus victoriensis
Echinofossulocactus echidne
Echinofossulocactus vanderaeyi
Echinofossulocactus vanderaeyi var. ignotus-longispinus
Ferocactus echidne var. rhodanthus
Ferocactus echidne var. victoriensis
Ferocactus rafaelensis
Ferocactus victoriensis

Descrizione:

Il Ferocactus echidne è un cactus di medie dimensioni, solitamente non ramificato, con fusto globoso che raramente diventa cilindrico con l’invecchiamento della pianta. Non supera i 35-40 centimetri di altezza e i 20-30 centimetri di larghezza. Il suo fusto va dal verde-giallastro al grigio-verde, a seconda dell’esemplare, dello stato di luce e della disponibilità d’acqua, ed è suddiviso in 13-21 costole. Le costole sono molto pronunciate, con creste strette e snelle che ospitano l’areola e le spine. Le areole, sono i germogli tipici della famiglia delle Cactaceae, in grado di differenziare le spine: in questa specie sono distanti 2-3 centimetri l’una dall’altra, allineate sulle creste delle costole, giallastre, pelose da giovani, di forma ovale. Su ciascuna areola crescono da 8 a 10 spine. Quest’ultime sono divise in alcune centrali, rivolte verso l’esterno, lunghe fino a 5 centimetri, di colore che può variare da giallo-verdastro a giallo-arancio, rigide e leggermente ricurve; e 7-9 radiali, appuntite e anch’esse rigide e aghiformi, di color rossastro, giallo o bianco-grigiastro, sono più corte però di quelle centrali. I fiori spuntano all’apice del fusto, da maggio ad agosto ed hanno una forma ad imbuto, crescono su un calice squamato, vistoso per il suo colore rosso intenso, bordato di giallo crema. I petali sono numerosi e anch’essi di colore giallo crema, dentati vicino all’apice, lunghi 3 centimetri e larghi 5 millimetri. I fiori crescono in gruppi di 2 o 3 nella parte superiore dello stelo, ma non sono disposti in infiorescenza.

Coltivazione:

Il Ferocactus echidne non è difficile da coltivare, anche se ha una crescita piuttosto lenta. Ecco di seguito i nostri consigli:

Posizionate la pianta in un luogo luminoso, esposto ai raggi solari tutto l’anno, ad eccezione delle ore più calde delle giornate estive.
È abbastanza resistente al gelo, se mantenuto completamente asciutto in inverno infatti, sopporta temperature fino a -5ºC! Ma può sopravvivere anche a temperature di 30ºC.
Annaffiare regolarmente durante il periodo estivo (una volta alla settimana), attendendo sempre che il substrato sia completamente asciutto prima di ogni irrigazione successiva. Non bagnare il fusto mentre la pianta è esposta alla luce solare diretta, altrimenti potrebbero verificarsi delle bruciature.
Scegli un substrato ben drenato, andrà bene un terriccio specifico per cactus.
Concimare una volta all’anno con un prodotto specifico per piante grasse, ricco di Fosforo e Potassio e povero di Azoto. Applicare il prodotto, diluito con acqua alla metà delle dosi consigliate in etichetta, durante il periodo di crescita (Primavera o Estate).
Non è necessario rinvasare spesso: il Ferocactus echidne ha una crescita piuttosto lenta. Può essere comunque consigliabile rinvasare ogni anno per fornire terreno fresco, fatelo preferibilmente durante la primavera. In questo però caso non ci sarà bisogno di vasi più grandi.

Propagazione:

La propagazione del Ferocactus può essere effettuata sia tramite semi che tramite talea.

Curiosità:

Il nome “Ferocactus” deriva dal latino “ferox”, cioè feroce, dato dalla presenza di spine colorate, forti, numerose e minacciose lungo le nervature del fusto.

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