Gasteria

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Genere: Gasteria
Famiglia: Asphodelaceae
Habitat: Sudafrica e Namibia
Coltivazione: La gasteria è una pianta di facile coltivazione e che resiste molto bene alla siccità e che richiede poche attenzioni. Evitate il sole diretto, innaffiate regolarmente ogni 5-6 giorni facendo attenzione che non si creino ristagni d’acqua.
Curiosità: Il suo nome deriva dal greco gastèr, cioè ventre, stomaco, che si rifà alla forma del fiore – campanulato, ricorda una piccola sacca che poi si stringe verso la sommità.

LA GASTERIA: CARATTERISTICHE SALIENTI

Le succulente del genere Gasteria sono parenti strette dell’Aloe, con le quali infatti possono ibridarsi per dare vita alla Gasteraloe (vedi scheda). Sono comunque piante molto versatili, che possono essere ibridate anche con altri generi come ad esempio le Haworthia.

Si presentano come fitte rosette di foglie carnose, lunghe e piatte, che possono essere disposte sia in forma di spirale che in coppie una opposta all’altra. Il colore è verde scuro ma arricchito da righe, puntini o screziature chiare secondo la varietà. Al tatto, le foglie sono setore.

Quello che le distingue dall’Aloe è la forma del fiore, che dà anche il nome al genere: dal centro della rosetta partono infatti steli con fiori campanulati rossi, rosa, bianchi o di colore verdastro che sono rigonfi alla base e più stretti in cima, ricordando così la forma di uno stomaco.

Gasteria bicolor Giromagi Cactus

Gasteria bicolor

gasteria-liliputana

Gasteria liliputana

VARIETÀ E TIPOLOGIE

Qui di seguito elenchiamo le varie specie che appartengono al genere Gasteria:

  • Gasteria acinacifolia
  • G. batesiana
  • G. bicolor
  • G. baylissiana
  • G. brachyphylla
  • G. carinata
  • G. croucheri
  • G. disticha
  • G. doreeniae
  • G. ellaphieae
  • G. excelsa
  • G. glauca
  • G. glomerata
  • G. gracilis
  • G. liliputana
  • G. little warty
  • G. nigricans
  • G. nitida
  • G. obliqua
  • G. pendulifolia
  • G. pillansii
  • G. polita
  • G. pseudonigricans
  • G. pulchra
  • G. rawlinsonii
  • G. tukhelensis
  • G. Verrucosa
  • G. vlokii van Jaarsv.

CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE

La gasteria è una pianta di facile coltivazione e che resiste molto bene alla siccità e che richiede poche attenzioni. Questi sono i nostri consigli per la coltivazione:

  • Per quanto riguarda l’esposizione alla luce, la soluzione ideale è una zona luminosa ma non sotto i raggi diretti del sole: questi potrebbero infatti provocare delle scottature rossastre e attenuare l’effetto di contrasto delle varie screziature sulle foglie.
  • Fate attenzione a non lasciare mai la pianta sotto i 7°C; all’approssimarsi dell’inverno, quindi, è bene ricoverare al chiuso anche quelle piante che vivevano all’esterno.
  • Annaffiare regolarmente in estate una volta ogni 5-6 giorni, per poi diminuire progressivamente e interrompere del tutto con l’inverno.
  • Il terreno deve essere molto drenante. Ad esempio, si può utilizzare un mix di torba e sabbia oppure, in alternativa, anche un terreno standard per cactacee.
  • Durante il periodo vegetativo, somministrare del concime specifico per piante grasse una volta al mese.
  • I rinvasi sono sufficienti una volta ogni 3-4 anni; si tratta infatti di una pianta a crescita lenta.

Il modo più semplice per moltiplicare la Gasteria è ricorrere alla talea utilizzando i polloni, che generalmente crescono abbondanti alla base della pianta. Si possono utilizzare anche le foglie come talea, ma è po’ più facile che non attecchiscano bene o perché tendono a marcire o perché, al contrario, sono state fatte seccare troppo prima di essere interrate.

La Gasteria si riproduce bene anche per seme: i semi andranno interrati in un terreno molto sabbioso, da mantenere sempre umido e ad una temperature di circa 21°C.

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