Gymnocalycium baldianum

Genere:

Gymnocalycium

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Il Gymnocalycium baldianum è originario dell’Argentina nord-occidentale, dove la pianta può diffondersi fino a 2000 m di altitudine.

Sinonimi:

Echinocactus baldianus
Echinocactus sanguiniflorus
Gymnocalycium baldianum var. albiflorum
Gymnocalycium baldianum var. raineri
Gymnocalycium baldianum subsp. sanguiniflorum
Gymnocalycium baldianum var. schreiteri
Gymnocalycium marianae
Gymnocalycium raineri
Gymnocalycium rosae
Gymnocalycium sanguiniflorum
Gymnocalycium schreiteri
Gymnocalycium venturianum

Descrizione:

Il Gymnocalycium baldianum è un piccolo cactus perenne appartenente alla famiglia botanica delle Cactaceae. La pianta ha un portamento solitario e può raggiungere i 10 cm di altezza e i 13 cm di diametro. Il fusto è da globoso a sferico, apicalmente depresso, di colore da verde-brunastro a blu-verde, disposto in 9-10 costole ben marcate fatte di tubercoli. Le areole sono piccole, lanose, profonde, da biancastre a grigiastre e portano le spine. Le 5-7 spine radiali sono sottili, dritte o ricurve, corte, di colore da marrone chiaro a giallastro con sfumature rosse alla base. Le spine centrali sono generalmente assenti. La fioritura avviene dalla tarda primavera all’inizio dell’estate e i fiori durano almeno dodici giorni. I fiori sono grandi, a forma di imbuto, di colore rosso porpora e talvolta rosato; gli stami sono viola e il calice è verdastro. Questa pianta è a crescita rapida e può fiorire un anno dopo la semina. I frutti sono oblunghi e di colore verde.

Coltivazione:

È una pianta a crescita lenta, facile da coltivare. Ha bisogno di un’esposizione in pieno sole, ma si raccomanda di evitare la luce diretta del sole nei periodi più caldi. La pianta non ama le temperature inferiori ai 7°C, quindi deve essere collocata in casa nei periodi più freddi. Il terreno deve essere mescolato con pomice, argilla e terriccio per consentire il drenaggio e prevenire il marciume radicale, a cui la pianta è infatti soggetta. Utilizzando un vaso forato, è possibile drenare l’acqua in eccesso. L’annaffiatura è molto importante per questa specie e va fatta bene: durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta (ogni 7 giorni), controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare di nuovo; in inverno bisogna sospendere le annaffiature per permettere alla pianta di entrare in dormienza. Per quanto riguarda la concimazione, per questa pianta è sufficiente concimare moderatamente durante il periodo vegetativo con i fertilizzanti specifici per succulente e interrompere la concimazione durante l’inverno. È consigliabile rinvasare la pianta ogni 2 anni in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso deve essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo. Fare attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie

Propagazione:

La propagazione può avvenire per talea o per seme. La propagazione tramite talea avviene durante la primavera attraverso il taglio. Una volta formato il callo si posiziona la talea in una miscela di sabbia, terra e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si possono fare due o più talee contemporaneamente. Per le talee si consigliano temperature intorno ai 20 °C. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta piantare il seme in un terriccio sabbioso e mantenerlo con un alto livello di umidità e a una temperatura di 14 C°.

Curiosità:

Il suo nome deriva dal greco “ghymnòs” (nudo) e “càlyx” (calice) e si riferisce al calice del fiore, che è “nudo” perché privo di squame o peli che lo proteggano.

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