Gymnocalycium quehlianum

Genere:

Gymnocalycium

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Il Gymnocalycium quehlianum è originario dell’Argentina nord-orientale, dove cresce su terreni alluvionali sabbiosi o ghiaiosi e può diffondersi fino a 1000 m di altitudine.

Sinonimi:

Echinocactus platensis var. terweemeanus
Echinocactus quehlianus
Echinocactus stellatus
Gymnocalycium amoenum
Gymnocalycium asterium
Gymnocalycium parvulum var. amoenum
Gymnocalycium quehlianum var. albispinum
Gymnocalycium quehlianum var. flavispinum
Gymnocalycium quehlianum var. rolfianum
Gymnocalycium quehlianum var. stellatum
Gymnocalycium quehlianum var. zantnerianum
Gymnocalycium stellatum
Gymnocalycium stellatum var. flavispinum
Gymnocalycium stellatum var. kleinianum
Gymnocalycium terweemeanum

Descrizione:

Il Gymnocalycium quehlianum è un cactus perenne nano appartenente alla famiglia botanica delle Cactaceae. La pianta ha un portamento solitario e può raggiungere fino a 7 cm di diametro, alzandosi di pochi centimetri dal suolo. Il fusto può essere rotondo o cilindrico, piatto, apicalmente depresso, di colore da blu-verdastro a rossastro, disposto in 10-16 costole leggermente marcate costituite da tubercoli. Le areole sono piccole, lanose, molto vicine tra loro, biancastre e presentano le spine. Le 5-7 spine radiali sono sottili, ricurve, corte, da giallastre a biancastre. Le spine centrali sono di solito assenti. La fioritura avviene dalla tarda primavera all’inizio dell’estate e i fiori durano almeno una settimana. I fiori sono grandi, vistosi, a forma di imbuto, di colore bianco o rosa pallido con gola rossastra; gli stami sono gialli e il calice è verdastro. I frutti sono oblunghi e di colore verde.

Coltivazione:

È una pianta a crescita lenta, facile da coltivare. La pianta necessita di un’esposizione in pieno sole, ma si consiglia di evitare la luce diretta del sole nei periodi più caldi. La pianta non ama le temperature inferiori ai 7°C, quindi deve essere collocata in casa nei periodi più freddi. Il terreno deve essere mescolato con pomice, argilla e terriccio per consentire il drenaggio e prevenire il marciume radicale, a cui la pianta è infatti soggetta, infatti è opportuno utilizzare un vaso forato per drenare l’acqua in eccesso. Le annaffiature possono essere effettuate regolarmente in primavera e in estate: durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta (ogni 7 giorni), controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare di nuovo; in inverno si devono sospendere le annaffiature per permettere alla pianta di entrare in dormienza. Se si desidera una crescita più rapida e rigogliosa si può concimare la pianta una volta al mese durante la stagione di crescita con i fertilizzanti specifici per succulente ed interrompere la concimazione durante l’inverno. Se il vaso inizia a essere troppo piccolo per la pianta, si consiglia di rinvasarla in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso deve essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo. Fare attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie.

Propagazione:

La propagazione può avvenire per talea o per seme. La propagazione per talea prevede il taglio in primavera e l’asciugatura della talea stessa fino alla formazione di un callo. Viene poi, posizionata in una miscela di sabbia, terra e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si possono fare due o più talee contemporaneamente. Per le talee si consigliano temperature intorno ai 20 °C. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta piantare il seme in un terriccio sabbioso e mantenerlo con un alto livello di umidità e a una temperatura di 14 C°.

Curiosità:

Il nome deriva dal greco “ghymnòs” (nudo) e “càlyx” (calice) e si riferisce al calice del fiore, che è “nudo” perché privo di squame o peli che lo proteggano. L’epiteto specifico deriva dal botanico tedesco Leopold Quehl (1849-1922).

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