Gymnocalycium ragonesei
Genere:
Gymnocalycium
Famiglia:
Cactaceae
Habitat:
Il Gymnocalycium ragonesei è originario delle regioni aride dell’Argentina, in particolare delle province di Catamarca e La Rioja. Questo cactus si trova tipicamente in aree rocciose e montuose, dove cresce ad altitudini comprese tra 500 e 1.500 metri. L’ambiente è caratterizzato da una vegetazione rada e il terreno spesso sabbioso o ghiaioso, garantisce un buon drenaggio, fondamentale per la salute della pianta. Il Gymnocalycium ragonesei si è adattato a sopravvivere in queste condizioni difficili, con piogge poco frequenti, ma occasionalmente abbondanti, intervallate da lunghi periodi di siccità.
Sinonimi:
Gymnocalycium asterium var. minimum
Gymnocalycium obductum Piltz in Succulenta
Gymnocalycium stellatum var. minimum
Gymnocalycium stellatum var. obductum
Descrizione:
Il Gymnocalycium ragonesei è un cactus globoso di dimensioni medio-piccole che cresce tipicamente solitario, ma può occasionalmente formare piccoli gruppi. La pianta può raggiungere i 15 cm di altezza e i 12 cm di diametro, con un corpo di colore verde o blu-verde. La superficie del cactus è divisa in 9-13 costole larghe e arrotondate, ornate da areole da cui emergono le spine. Gli aculei sono generalmente corti, diritti o leggermente ricurvi, di colore che varia dal bianco al giallastro o addirittura al marrone, a seconda dell’età e dell’esposizione alla luce solare. Il Gymnocalycium ragonesei presenta in genere da 3 a 7 spine centrali, più robuste, circondate da 7-12 spine radiali, più snelle e diffuse verso l’esterno. La fioritura di questa specie avviene dalla tarda primavera all’inizio dell’estate e produce fiori di colore bianco o rosa pallido, a volte con una sottile sfumatura verdastra o rossastra vicino alla base. I fiori emergono dalla sommità del cactus, si aprono durante il giorno e si chiudono di notte, durando per diversi giorni. Il frutto che segue è simile a una bacca, carnoso e di colore da verdastro a rossastro, contenente diversi semi neri.
Coltivazione:
Per coltivare il Gymnocalycium ragonesei è necessario simulare il suo habitat nativo semidesertico. Questo cactus preferisce il pieno sole e l’ombra nei climi più caldi per evitare scottature. La temperatura ideale è compresa tra 10 e 30 gradi Celsius. Durante i mesi invernali è fondamentale mantenere la pianta fresca e asciutta, idealmente tra i 5 e i 10 gradi Celsius, per favorire la dormienza e la fioritura nella stagione successiva. Il terreno deve essere ben drenante, in genere una miscela di terriccio, sabbia e ghiaia, oppure un mix commerciale per cactus modificato con pomice o perlite. Le annaffiature devono essere regolari in estate, lasciando che il terreno si asciughi completamente tra un’annaffiatura e l’altra, ma devono essere ridotte in modo significativo durante l’inverno per evitare il marciume delle radici. La concimazione deve essere effettuata con parsimonia, solo durante la stagione di crescita, utilizzando un fertilizzante per cactus a basso contenuto di azoto diluito a metà della dose consigliata. Il rinvaso deve essere effettuato ogni paio d’anni, in primavera, per rinfrescare il terreno, facendo attenzione all’apparato radicale, che non è esteso ma è sensibile ai disturbi.
Propagazione:
La propagazione del Gymnocalycium ragonesei avviene tipicamente tramite semi o staccando le propaggini che occasionalmente si sviluppano intorno alla base della pianta madre. I semi devono essere seminati in un terreno sabbioso e ben drenante, mantenuto umido e caldo fino alla germinazione. Le propaggini possono essere accuratamente rimosse una volta che hanno formato le proprie radici, lasciate asciugare per alcuni giorni per formare un callo e poi piantate in condizioni di terreno simili a quelle degli adulti.
Curiosità:
Il Gymnocalycium ragonesei è particolarmente noto per la sua attraente forma tondeggiante quasi simmetrica e per i suoi fiori relativamente grandi e vistosi rispetto alle dimensioni della pianta. È una specie popolare tra gli appassionati di cactus per la sua facilità di cura, l’aspetto caratteristico e il fatto che è meno comune in coltivazione rispetto ad altre specie di Gymnocalycium. Questo cactus è apprezzato anche per la sua crescita lenta e la lunga durata di vita, che lo rendono una pianta gratificante per i collezionisti che amano vedere i loro esemplari svilupparsi per molti anni.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
Wholesale:
www.giromagicactusandsucculents.com