Haworthia

haworthia-attenuata-cv.-super-zebra

Genere: Haworthia
Famiglia: Aloaceae
Habitat: Sudafrica
Coltivazione: Le Haworthia sono facili da coltivare, basta fare attenzione soprattutto alla posizione (meglio evitare il sole diretto) e alla temperatura (che non deve mai scendere sotto i 5°C. Sono facili anche da riprodurre, sia tramite seme che tramite talea.
Curiosità: Il nome del genere è un omaggio al botanico Adrian Hardy Haworth.

LE HAWORTHIA: CARATTERISTICHE SALIENTI

Il genere Haworthia è originario del sud Africa; sono piante di piccole dimensioni, prive di fusto, con foglie carnose che crescono in rosette. Le rosette presentano una ricca varietà di forme (più o meno tondeggianti, più o meno allungate, talvolta davvero particolari come nella Haworthia Truncata) e di colori: dal verde chiaro uniforme della Haworthia cymbiformis alle striature bianche della H. Fasciata. Raramente superano i 10-15 cm di altezza.

La fioritura avviene nei mesi estivi: da uno stelo centrale nasce un’infiorescenza che porta piccoli fiori quasi sempre di colore bianco (o con venature rosa o marroni) dotati di sei tepali (l’unione di sepali e petali) disposti su un unico asse di simmetria.

Haworthia attenuata ibrida Giromgi Cactrus

Haworthia attenuata ibrida

Haworthia cymbliformis agavoides Giromagi Cactus

Haworthia cymbliformis agavoides

Varietà e Tipologie

Il generere Haworthia comprende circa 70 specie, di cui elenchiamo qui di seguito le principali.

Haworthia arachnoidea
H. attenuata -H. attenuata var. radula -H. attenuata forma variegata -H. attenuata cv. WIDE ZEBRA
H. baccata
H. bolusi
H. bruynsii -H. bruynsii variegata
H. coarctata
H. cooperi -H. cooperi var. filifera (=H. cooperi var. obtusa) -H. cooperi cv. green -H. cooperi var. venusta
H. chlorachantha
H. cymbiformis -H. cymbiformis var. variegata -H. cymbiformis agavoides -H. cymbiformis var. obtusa
H. emelyae -H. emelyae var. comptoniana -H. emelyae var. multifolia
H. fasciata -H. fasciata big band -H. fasciata variegata -H. fasciata variegata white
H. fouchei
H. glabrata
H. glauca
H. gracilis var. tenera

H. integra
H. kinjo
H. limifolia -H. limifolia spiralis -H. limifolia variegata
H. lockwoodii
H. longiana
H. maculata
H. magnifica var. acuminata -H. magnifica var. splendens
H. maraisii
H. margaritifera
H. marginata

H. marumiana -H. marumiana var. batesiana
H. mirabilis
H. nigra
H. obtusa
H. papillosa
H. pumila

H. pygmaea
H. reindwardtii
H. retusa
H. reticulata
H. scabra -H. scabra variegata -H. scabra variegata white -H. scabra lateganiae
H. spider

H. springbokvlakensis
H. superfasciata

H. tortuosa forma variegata
H. truncata -H. truncata cv. lime -H. truncata var.maughanii
H. venosa -H. venosa subsp. tessellata
H. viscosa

CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE

Il genere Hawortia è molto facile da coltivare. Ecco i nostri consigli:

  • L’esposizione ideale è a mezzo sole: in posizione luminosa, ma non sotto i raggi diretti del sole. Le foglie tendono, altrimenti, a diventare rossicce.
  • La temperatura minima che questa pianta sostiene è di 5 °C.
  • Le innaffiature devono essere scarse: soprattutto in primavera ed estate, fate seccare il terreno prima di bagnarlo. Negli altri periodi, assicuratevi che resti solo leggermente umido.
  • Si può utilizzare un terreno specifico per cactacee, facendo attenzione a lasciare uno strato di inerti sul fondo del vaso per facilitare il drenaggio.
  • Fertilizzate una volta al mese in primavera ed estate con un prodotto ricco di azoto, fosforo e potassio.
  • Quando si rinvasa, considerate che le radici sono carnose e hanno bisogno di spazio: non usate vasi troppo bassi, anche se la pianta non si sviluppa in altezza.

Le Haworthia si riproducono in molti modi:

  • per seme: i semi vanno disposti su un terreno per cactacee da mantenere caldo e umido.
  • per talea di foglia o di radice: oltre a reagire bene alla classica talea di foglia, infatti, le haworthia possono essere fatte riprodurre anche attraverso un pezzo di radice.
  • Per polloni, oppure per talea di stelo floreale: può capitare che la pianta sviluppi i classici polloni. Non solo: a volte, spezzando uno stelo floreale ancora fresco, su di esso nasce una piccola pianta in miniatura che – proprio come i classici polloni – può essere interrata parzialmente per farla attecchire.

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