Hoya

Genere: Hoya
Famiglia: Asclepiadaceae (sottofamiglia: Apocynaceae)
Habitat: Sud Est asiatico, Polinesia
Coltivazione: La Hoya richiede una particolare attenzione soprattutto per quanto riguarda le annaffiature: le radici tendono infatti sia a seccare che a marcire se la quantità di acqua non è quella giusta. Se ben trattate, però, regalano grandissime soddisfazioni.
Curiosità: Il nome di queste piante è un inno all’amicizia: il botanico Robert Brown, che le classificò nel corso del XVIII secolo, le chiamò Hoya in onore del suo amico (e appassionato di botanica) Thomas Hoy.

LE HOYA: CARATTERISTICHE SALIENTI

Parenti delle Hoodia, delle Stapelia e di altre piante famose per fiori particolari e spesso di odore assai sgradito, il genere Hoya raggruppa circa 200 specie originarie di zone anche non tradizionalmente collegate al proliferare delle succulente – come l’Asia e l’Australia.

La particolarità delle Hoya sono i fiori: sono molto variabili, ma si distinguono per alcune caratteristiche anatomiche (sono tutti formati da cinque petali che possono disporsi in varie forme, come stellata o campanulata) e per la notevole consistenza che li rende piuttosto robusti. La superficie può essere lucida, come nella Hoya Bella (una delle varietà più comuni) che è detta anche “fiore di cera”, o (più raramente) pelosa.

Crescono in infiorescenze a forma di ombrello; ciascuna può portare da un singolo fiore fino ad un massimo di settanta. Quando il fiore cade, l’infiorescenza non va potata via ma va lasciata intatta perché i nuovi fiori nasceranno dallo stesso peduncolo.

I fusti sono spesso rampicanti o lianosi e possono arrivare fino ad anche 10 metri di lunghezza. Anche le foglie sono spesse e carnose, possono essere lanceolate o cuoriformi, raggiungono i 10 cm di lunghezza ed hanno generalmente un colore acceso.

HOYA CARNOSA COMPACTA

Hoya carnosa

HOYA CARNOSA COMPACTA

Hoya carnosa: fioritura

VARIETÀ E TIPOLOGIE

Il genere Hoya raggruppa circa 150 specie di piante, con leggere differenze secondo il sistema di classificazione a cui si fa riferimento.

Queste elencate di seguito sono le specie più rappresentative:

  • Hoya acuminata
  • H. alexicaca
  • H. australis
  • H. bella
  • H. carnosa
  • H. chinghungensis
  • H. cochinchinensis
  • H. commutata
  • H. cordata
  • H. crassifolia
  • H. dasyantha
  • H. diptera
  • H. fungii
  • H. fusca
  • H. gongshanica
  • H. griffithii
  • H. hasseltii
  • H. imperialis
  • H. inflata
  • H. kerrii
  • H. kuhlii
  • H. lacunosa
  • H. lasiogynostegia
  • H. liangii
  • H. linearis
  • H. lipoensis
  • H. longifolia
  • H. luzonica
  • H. lyi
  • H. megalantha
  • H. mengtzeensis
  • H. multiflora
  • H. nervosa
  • H. obovata
  • H. ovalifolia
  • H. pandurata
  • H. papuana
  • H. picta
  • H. polyneura
  • H. pottsii
  • H. pruinosa
  • H. pubicalyx
  • H. purpureofusca
  • H. radicalis
  • H. revolubilis
  • H. rupicola
  • H. salweenica
  • H. siamica
  • H. silvatica
  • H. thomsonii
  • H. verticillata
  • H. villosa
  • H. vitiensis
  • H. wallichii
  • H. yuennanensis

CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE

Abituate a crescere come rampicanti nelle foreste del sud-est asiatico, le Hoya non hanno grandi esigenze in fatto di terreno ma hanno bisogno di attenzioni per quanto riguarda luce, temperatura e innaffiature.

Questi sono i nostri consigli di coltivazione:

  • La posizione ideale è quella che permette di avere una luce intensa e prolungata per molte ore al giorno, ma non con sole diretto perché rischierebbe di bruciarne le foglie. Se in alcuni orari arriva il sole diretto, meglio che sia di mattina.
  • La temperatura ideale è fra i 10°C e i 27°C. Le Hoya tuttavia resistono molto bene al caldo e temperature anche di 34-35°C non sono un problema. Temono invece il freddo: se le temperature si avvicinano allo zero possono resistere solo per brevi periodi, se poste in una posizione riparata e se non c’è troppa umidità. Si consiglia perciò di porle al riparo in inverno o di proteggerle con teli appositi.
  • L’apparato radicale è molto delicato: marcisce se lasciato in un terreno che resta bagnato troppo a lungo, si secca se al contrario il terreno secca completamente. Si consiglia perciò di dosare con attenzione le annaffiature secondo la stagione in modo da avere un substrato di terreno sempre leggermente umido. Nebulizzate le foglie in estate per mantenere un ambiente sufficientemente umido.
  • Il terriccio ideale è, al tempo stesso, ricco in detriti vegetali e ben drenato: ad esempio, un mix di torba e sabbia.
  • Concimare solo in primavera ed estate ogni 3 o 4 settimane.
  • Rinvasare solo quando strettamente necessario, per via della delicatezza delle radici.

Le Hoya si moltiplicano sia per talea di ramo che per seme.
Per talea, si consiglia di tagliare un rametto, privarlo delle foglie più basse, metterlo a radicare in un mix di torba e sabbia ad una temperatura di 24°C circa e avendo cura di mantenere il terreno sempre umido.

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