Huernia
Genere: Huernia
Famiglia: Asclepiadaceae (sottofamiglia: Apocynaceae)
Habitat: Africa orientale e meridionale
Coltivazione: La Hernia richiede temperature piuttosto alte e predilige il mezzo sole. Una coltivazione particolarmente attenta aumenta la possibilità di godere, a primavera, delle splendide fioriture.
Curiosità: Il nome di questo genere viene da Justin Heurnius, un missionario olandese del 1600 che si pensa sia stato il primo a interessarsi alla raccolta e classificazione delle piante del Capo di Buona Speranza.
LE HUERNIA: CARATTERISTICHE SALIENTI
Proprio come le Hoodia, anche le piante del genere Huernia ricordano all’apparenza le cactacee ma fanno parte di una famiglia diversa: anche le Huernia, infatti, hanno fusti succulenti con foglie trasformate in spine. Si tratta, in effetti, di un processo di adattamento simile sviluppato da piante che si sono evolute su continenti diversi. Mentre le cactacee sono tipiche dell’America Centrale, le Huernia e le altre Asclepiadacee provengono invece dal continente africano.
Sono piante piccole, che possono arrivare a 10 o massimo 20 cm. Il fusto della hernia è facilmente identificabile perché è suddiviso in quattro costolature verticali, molto pronunciate, lungo le quali spuntano le spine.
Particolari e spettacolari sono i fiori: hanno forma stellata a cinque punte, con i petali uniti fra di loro a formare una struttura unica, in tonalità che vanno dal giallo, al rosso, al violetto spesso con screziature molto vivaci e pronunciate. Hanno però un odore sgradevole, che gli serve in natura ad attirare gli insetti impollinatori.
Huernia pillansii
Huernia hislopii
VARIETÀ E TIPOLOGIE
Ecco qui di seguito un elenco delle principali specie di Huernia ad oggi riconosciute.
Huernia andreaeana
H. barbata
H. campanulata
H. clavigera
H. confusa
H. decemdentata
H. distincta
H. guttata
H. hallii
H. humilis
H. insigniflora
H. kennedyana
H. kirkii
H. levyi
H. loeseneriana
H. longii
H. longituba
H. lopanthera
H. namaquensis
H. nouhuysii
H. ocellata
H. oculata
H. pendula
H. penzigii
H. piersii
H. pillansii
H. praestans
H. primulina
H. procumbens
H. quinta
H. reticulata
H. similis
H. simplex
H. stapelioides
H. tanganyikensis
H. thudichumii
H. thureti
H. ensis
H. tubata
H. urceolata
H. venusta
H. volkartii
H. whitesloaneana
H. witzenbergensis
H. zebrina
CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Le Huernia sono facili da far crescere, ma non sono sempre facili da far fiorire: i bellissimi fiori che le caratterizzano, infatti, spuntano solo se tenute in condizioni ottimali.
Questi sono i nostri consigli di coltivazione:
- L’esposizione ideale è in pieno sole, ma spostando la pianta a mezzo sole (o riparandola in altro modo) quando si arriva all’estate.
- La temperatura deve restare sempre sopra i 5 °C. Non teme le alte temperature in estate, mentre in inverno è bene riporla in un luogo sufficientemente fresco e riparato per una corretta vernalizzazione (intorno ai 12-15°C).
- Annaffiare da maggio a settembre con bagnature moderate: il terreno dovrebbe avere il tempo di seccare fra un’innaffiatura e l’altra.
- Utilizzare un terreno ricco di nutrienti ma con uno strato di drenaggio piuttosto consistente sul fondo del vaso; concimare una volta al mese nel periodo che va da maggio a settembre.
- Rinvasare in primavera solo quando il fusto ha completamente ricoperto la superficie del vaso.
Le Huernia si moltiplicano soprattutto per talea di fusto: una volta tagliata, la talea andrà lasciata seccare qualche giorno prima di poterla ripiantare.
Sito Web Ufficiale:
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