Huernia kennedyana

Genere:

Huernia

Famiglia:

Asclepiadaceae

Habitat:

Huernia kennedyana è originaria del Sud Africa, dove è endemica dell’Eastern Cape e si trova nelle montagne tra Cradock e Pearston. Sebbene sia presente solo in quell’area, con un’estensione totale di presenza di circa 1000 chilometri quadrati, non presenta gravi minacce e non è considerata una specie in via di estinzione, principalmente perché i suoi habitat sono spesso inaccessibili.

Sinonimi:

Ceropegia kennedyana

Descrizione:

Huernia kennedyana è una piccola pianta perenne con steli corti e spessi, molto simili a quelli dei cactus, ma senza spine. Sono corti (5-10 centimetri di altezza) e globosi, come delle strane zampe di tartaruga, solcate da protuberanze esagonali. Se ricevono molta luce solare, il colore grigio-bluastro si tinge di sfumature rossastre. Il motivo principale per cui questa pianta rara è così apprezzata dai collezionisti di piante grasse, però, sono i fiori. A forma di campana e con una corolla a forma di stella, mostrano un motivo vistoso, colorato, leopardato, con numerosi puntini e macchie gialle, bianche e rosso porpora. H. kennediana ha anche una corolla interna, fatta di protuberanze sottili e filiformi che puntano verso l’interno nel tubo della corolla.

Coltivazione:

Le Huernia sono molto facili da coltivare, ma non è così semplice farle fiorire. Di seguito i nostri consigli:
L’Huernia kennedyana ama la luce diretta in tutte le stagioni; quindi, posizionatela in un punto luminoso, purché riparato dai raggi solari durante le ore più calde delle giornate estive. In generale le Huernias devono stare a temperature superiori ai 5°C, tuttavia H. kennedyana può tollerare gelate brevi (temperature a 0°C) per poco tempo, se il suo substrato viene mantenuto completamente asciutto. Il nostro consiglio è di tenerla all’aperto finché le temperature non scendono sotto i 10° C. Le esigenze di annaffiatura variano nel corso dell’anno: in primavera, quando la pianta esce dal letargo, bisognerà annaffiare frequentemente e abbondantemente, immergendo il vaso in una bacinella piena d’acqua per qualche minuto. In estate, invece, è sufficiente annaffiare una volta alla settimana. Attendere sempre che il terreno si asciughi completamente prima di ogni annaffiatura.
H. kennedyana ha bisogno di un terreno ben drenante: usa un substrato specifico per piante grasse o aggiungi un po’ di perlite a un terriccio universale.
Per concimare utilizzare un prodotto specifico per succulente, diluendolo alla metà delle dosi riportate in etichetta.
Rinvasare una volta all’anno in primavera, quando il fusto ricopre completamente la superficie disponibile del vaso.
La pianta ha due periodi di dormienza: uno dovuto alle basse temperature in inverno, e uno nel periodo più caldo e secco in estate.

Propagazione:

Il modo più semplice per propagare Huernia kennedyana e tutte le Huernias in generale sono le talee di fusto.
Una volta staccate, le talee devono essere lasciate asciugare per alcuni giorni prima di essere ripiantate. Quindi, adagiare le talee in un substrato granuloso.

Curiosità:

Il nome “Huernia” deriva da Justin Heurnius, missionario olandese del XII secolo, che si ritiene sia stato il primo ad interessarsi alla raccolta e alla classificazione delle piante del Capo di Buona Speranza.

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