Hylocereus undatus
Genere:
Hylocereus
Famiglia:
Cactaceae
Habitat:
L’Hylocereus undatus è originario di El Salvador, Guatemala, Honduras e Messico, dove la pianta cresce nella foresta tropicale decidua, nella vegetazione ripariale e può diffondersi fino a 2.750 m di altitudine.
Sinonimi:
Selenicereus undatus
Cereus tricostatus
Cereus undatus
Cereus undulatus
Harrisia undata
Hylocereus tricostatus
Hylocereus undatus subsp. luteocarpus
Descrizione:
L’Hylocereus undatus è un arbusto rampicante molto particolare, appartenente alla famiglia botanica delle Cactaceae. La pianta ha un portamento rampicante e di solito si arrampica sugli alberi e sulle rocce grazie alle sue radici aeree. Queste radici speciali permettono alla pianta di assorbire l’umidità dell’aria e le sostanze nutritive da minuscole particelle di terreno. Le piante con la capacità di crescere sugli alberi sono chiamate epifite e quelle con la capacità di crescere sulle rocce litofite. L’Hylocereus undatus possiede entrambe le capacità! I fusti sono triangolari, di colore da verde chiaro a verde brillante, a tre coste con margini ondulati e possono raggiungere i 10 m di lunghezza. Le areole sono bianche e lanose e portano le spine. Le 1-3 spine coniche sono lunghe fino a 1 cm. La fioritura nei climi temperati avviene dalla tarda primavera all’inizio dell’estate e i fiori sono portati all’apice degli steli. Nel clima tropicale le piante possono avere fino a 4-6 cicli di fioritura/fruttificazione all’anno, ma i fiori notturni durano una sola notte. I fiori sono molto belli e appariscenti, lunghi fino a 35 cm, hanno petali bianchi e tepali verdi e hanno un profumo dolce. I frutti sono oblunghi, carnosi, commestibili, di colore rosso con polpa bianca e sono noti come “dragon fruit”.
Coltivazione:
La pianta ha una crescita lenta, ma è facile da coltivare. Per questa succulenta l’esposizione migliore è la luce diretta del sole, quindi si può collocare all’aperto, ma nelle giornate più calde si può posizionare all’ombra parziale. Una lunga esposizione alla luce diretta del sole può provocare scottature e bruciature. Le temperature minime che la pianta può sopportare sono 0° C, al di sotto di questa temperatura inizia a soffrire e scendendo ulteriormente non sopravvive più. Temperature troppo basse possono causare la rottura del fusto o delle foglie a causa del congelamento dell’acqua all’interno dei tessuti. Temperature tra i 10 e i 15 °C permettono alle piante di entrare in riposo vegetativo, essenziale per la fioritura dell’anno successivo. Le piante non dovrebbero essere collocate all’interno della casa, dove temperature medie di 20 gradi impediscono il riposo vegetativo. Il terriccio perfetto è quello ben drenato, che lascia defluire l’acqua ed evita il marciume delle radici. Per ottenere questa caratteristica, si può mescolare pomice, argilla e terriccio ricco di materiale organico, posizionando la pomice sempre sul fondo del vaso. Durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta ogni 5 giorni con mezzo bicchiere d’acqua, controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare di nuovo, mentre in inverno si deve sospendere l’irrigazione per permettere alla pianta di entrare in dormienza. Inoltre, occorre diminuire la quantità d’acqua se la pianta è tenuta in casa o se il vaso è più piccolo di 12 cm e deve essere nutrita con un fertilizzante ad alto contenuto di potassio in estate. È possibile diluire il fertilizzante due volte al mese nell’acqua di irrigazione e se il vaso inizia a essere troppo piccolo per la pianta, è possibile rinvasarla in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso deve essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo; di solito si effettua ogni 3-4 anni fino a quando la pianta non raggiunge la maturità. Fare attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie.
Propagazione:
La propagazione può avvenire per talea o per seme. La propagazione tramite talea avviene in primavera e prevede il taglio della talea e l’asciugatura della stessa fino alla formazione di un callo. La talea viene poi posizionata in una miscela di sabbia, terra e pomice per aumentare il successo della propagazione si possono fare due o più talee contemporaneamente. È consigliabile utilizzare l’ormone radicante alla base della talea per stimolare lo sviluppo delle radici e temperature intorno ai 20 °C. La propagazione tramite seme è molto semplice, basta piantare il seme in un terriccio sabbioso e mantenerlo con un alto livello di umidità e a una temperatura di 14 C°. Per accelerare la propagazione, si può provare a immergere i semi in acqua per 1 giorno; a 20 °C i semi germineranno in 14-28 giorni.
Curiosità:
Il suo nome deriva dal greco e significa letteralmente “candela legnosa”, per indicare l’aspetto e il portamento colonnare dei suoi fusti, lunghi fino a 30 cm e spesso tendenti a diventare rampicanti o striscianti.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
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