Ibervillea

Ibervillea

Genere: Ibervillea
Famiglia: Cucurbitaceae
Habitat: USA, Messico e America Centrale, fino al Guatemala e Belize.
Coltivazione: Facile. Occorre molta luce per le viti e ombra per il caudice, scarse annaffiature, temperature miti e un substrato ben drenante.
Curiosità: Il suo nome è stato scelto in onore di Michelangelo Console, un importante botanico italiano.

caratteristiche salienti

L’Ibervillea è un genere botanico appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae. Pur essendo la famiglia delle zucche, le Iberville non hanno molto in comune con le zucche. Il genere comprende 9 specie, originarie di Stati Uniti, Messico e America centrale, fino al Guatemala e al Belize.

Crescono di solito su terreni sabbiosi, soprattutto nei boschi di querce costiere, ma anche su una varietà di terreni in colline e recinti rocciosi, ai margini dei boschetti e nei boschi aperti. I semi vengono mangiati dalle quaglie mentre le foglie sono occasionalmente mangiate dai cervi dalla coda bianca.

Sono rampicanti caudiciformi. “Caudiciforme” significa “dotato di un caudice”. Il caudex è un dispositivo evolutivo tipico delle piante originarie delle zone semiaride: si tratta di un fusto ingrossato, parzialmente o totalmente sotterraneo, che serve come deposito di acqua e sostanze nutritive. Nelle Ibervillee, il caudex può raggiungere i 60-70 centimetri di diametro, a seconda della specie. In alcune specie, i caudex feriti rilasciano l’odore del rafano.

I fusti, invece, possono diventare alti fino a 3 metri! Sono verdi, seghettati, glabri, erbacei e di colore verde scuro. Le ibervillee sono caduche, quindi questi fusti appassiscono in inverno per ricrescere durante la stagione vegetativa successiva. Il fusto lungo e rampicante è uno dei motivi per cui, sebbene sia molto apprezzata per il potenziale decorativo del suo caudex e come rampicante, l’ibervilla è considerata una pianta difficile da coltivare.

Le foglie sono alterne, ciò significa che sono disposte singolarmente a ogni nodo e che si alternano lungo il fusto in una spirale ascendente e sono verdi, divise in 3-5 lobi.

I fiori sono piccoli e gialli, con una corolla a forma di campana composta da alcuni petali fusi chiamati lobi. Sono unisessuali e sono, sulla stessa pianta, sia fiori maschili che femminili. I fiori maschili possono essere raggruppati in grappoli oppure possono essere singoli, mentre i fiori femminili sono sempre solitari e crescono all’ascella delle foglie. Fioriscono dalla primavera alla tarda estate.

Il frutto è una bacca sferica, di colore verde chiaro, che diventa poi rosso, con semi racchiusi in un arillo rosso. L’arillo è un ulteriore rivestimento del seme, tipicamente colorato, peloso o carnoso. I frutti dotati di arillo sono particolari, poiché il loro seme non è completamente racchiuso nel frutto, ma solo parzialmente. In alcune specie, gli arilli assomigliano a piccoli meloni, arancioni o rossi quando sono maturi e verdi quando sono acerbi.

La sua radice è utilizzata tra i gruppi etnici delle sue zone d’origine per molti scopi: ad esempio, è considerata un potente antinfiammatorio, analgesico, antidiabetico, antireumatico, oltre che un rimedio naturale per vari tipi di dermatite. È un vero prodigio della medicina alternativa!

Ibervillea sonorae

Ibervillea sonorae

Ibervillea sonorae

Ibervillea sonorae

Varietà e Tipologie

Di seguito sono riportate alcune specie di Ibervillea.

  • I. hypoleuca
  • I. lindheimeri
  • I. maxima
  • I. millspaughii
  • I. sonorae
  • I. tenuisecta

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Consigli per la coltivazione

Di seguito i nostri consigli di coltivazione:

  • Il caudice delle Ibervillee va tenuto all’ombra, mentre le viti in pieno o parziale sole.
  • Se mantenute asciutte, le Ibervillee possono sopravvivere a temperature inferiori a 0ºC.
  • Il substrato deve essere ricco di sostanze nutritive e molto ben drenato, possibilmente sassoso.
  • Annaffiare abbondantemente ma poco frequentemente in estate, attendendo sempre che il substrato si asciughi prima di ogni irrigazione. In inverno, invece, quando la pianta perde le foglie, è opportuno sospendere l’irrigazione.
  • Le piante crescono molto lentamente. Il rinvaso è quindi necessario una volta all’anno o una volta ogni due anni, a seconda della specie.
  • La concimazione va effettuata una volta all’anno durante la stagione vegetativa, con un prodotto specifico per piante succulente.

La propagazione viene solitamente effettuata tramite semi, che vanno seminati in primavera e mantenuti in un terreno ben drenante ad una temperatura di 20ºC.

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