Juttadinteria
Genere: Juttadinteria
Famiglia: Aizoaceae
Habitat: Namibia
Coltivazione: Abituata a terreni poveri, questa pianta ha necessità piuttosto limitate. Evitate concimi contenenti molto potassio e fate attenzione a non eccedere con le innaffiature. Tenetela all’ombra in estate, e in pieno sole in inverno.
Curiosità: Il nome di questa specie ha un’origine romantica: il botanico tedesco Moritz Kurt Dinter (1868-1945), che ha catalogato questo genere durante le sue esplorazioni in Namibia, l’ha voluto dedicare alla moglie Helena Jutta Dinter (che collaborava nelle varie spedizioni).
LE JUTTADINTERIA: CARATTERISTICHE SALIENTI
Le piante del genere Juttadinteria sono aizoaceae provenienti dalle aree desertiche e dalle savane della Namibia. Sono piante di piccole dimensioni: si parla al massimo di 20-25 cm di altezza, per di più associati ad una crescita lenta.
Dal fusto, di colore verde, si dipartono una serie di foglie a sezione triangolare, succulente (come anche il fusto, del resto) e di forma allungata. Crescono appaiate, disponendosi ai lati opposti dello stelo.
I fiori sono margheriformi, per lo più bianchi, e spuntano in autunno e inverno: date le origini della pianta, ben al di sotto dell’equatore, il suo ciclo vitale è infatti invertito.
Juttadinteria decumbens
Juttadinteria kovismonana
VARIETÀ E TIPOLOGIE
Le specie appartenenti al genere Juttadinteria sono poche.
Al netto di varianti e incroci, potrete trovare, infatti:
- Juttadinteria deserticola
- J. Decumbens (per alcuni, una variante della J. Deserticola)
- J. kovisimontana
- J. simpsonii
- J. suavissima
CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Ecco i nostri consigli di coltivazione per la Juttadinteria:
- Mantenere la pianta in posizione fresca e ombreggiata durante primavera ed estate; in inverno, invece, sistemarla in pieno sole.
- Queste piante sono originarie di deserti freddi: se mantenute in terreno secco, resistono fino a -5°C.
- Annaffiare poco in estate, solo se si nota che la pianta avvizzisce. In primavera e autunno, invece, si può innaffiare ogni 2-3 giorni per sostenere la crescita. Fare attenzione però a non esagerare con l’acqua, per non far “scoppiare” le foglie con la comparsa di antiestetiche cicatrici.
- Il terreno può essere povero e ricco di inerti, ma deve essere molto drenante per non far avvizzire le radici.
- Le concimazioni possono essere scarse perché è una pianta abituata a terreni poveri. Sono assolutamente da evitare i concimi con alto contenuto di potassio.
- Date le piccole dimensioni della pianta e la crescita piuttosto lenta non c’è, di solito, necessità di rinvaso se non quando la pianta è davvero molto giovane.
Le Juttadinteria si propagano, in teoria, sia per seme che per talea di foglia.
Tuttavia, le talee radicano con una certa difficoltà e potrebbero essere necessari vari tentativi prima di avere una nuova piantina; per questo motivo si ricorre di solito alla semina.
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