Kalanchoe katapifa ‘Tarantula’
Genere:
Kalanchoe
Famiglia:
Crassulaceae
Habitat:
Kalanchoe katapifa ‘Tarantula’ è una cultivar prodotta in vivaio e, quindi, non esiste in natura. Le Kalanchoe in generale, invece, sono presenti in molteplici continenti (Africa, Australia e Asia) e crescono spontanemante in habitat dalle condizioni climatiche più varie.
Sinonimi:
Non sono registrati sinonimi per il nome di questa cultivar.
Descrizione:
Kalanchoe katapifa ‘Tarantula’ è una pianta succulenta che cresce tipicamente fino a 30 centimetri di altezza. Questa pianta viene coltivata principalmente per il suo sorprendente grappolo di fiori, larghi quanto l’intera pianta e che attirano sicuramente l’attenzione. Oltre ai suoi fiori impressionanti, è nota anche per le sue foglie dalla forma irregolare, che ricordano le zampe dei ragni e danno il nome alla pianta. Queste foglie coriacee sono erette e sparse in tutte le direzioni, di un colore che va dal verde brillante al verde scuro. A seconda della pianta, le foglie possono essere più o meno appiattite e anche incise in modo lineare, somigliando proprio alle zampe degli insetti. Altre sono concave o contorte, contribuendo all’aspetto unico della pianta. I fiori, che sbocciano in primavera e in autunno, sono di colore rosa e disposti in infiorescenze dette “tirsi”, ricordano alcuni tipi di bouquet.
Coltivazione:
Coltivare la Kalanchoe katapifa ‘Tarantula’ è relativamente facile dato che può tollerare condizioni difficili. Ecco alcuni suggerimenti per coltivare questa pianta:
1- Posiziona la tua Kalanchoe in un luogo luminoso e con un po’ d’ombra durante le ore più calde dell’estate. Prospera a temperature calde, quindi assicurati che la temperatura sia mantenuta al di sopra dei 5 ° C o 8 ° C. Per proteggerla durante l’inverno, è meglio piantarla in un vaso che possa essere spostato all’interno.
2- Durante l’estate, innaffiala una volta ogni 3-4 giorni. In autunno ridurre gradualmente la frequenza delle annaffiature fino a sospenderle completamente in inverno. È importante attendere che il terreno sia completamente asciutto prima di ogni successiva annaffiatura.
3- La pianta si adatta bene a terreni poveri e rocciosi, ma è comunque consigliato l’utilizzo di un substrato ben drenante. La soluzione migliore è un substrato specifico per piante succulente.
4- Concimare due volte al mese in primavera ed estate con un fertilizzante specifico per succulente, utilizzando solo la metà della dose consigliata in etichetta.
5- A differenza delle altre Kalanchoe, Kalanchoe katapifa “Tarantula” necessita di essere rinvasata meno frequentemente. Una volta all’anno in primavera è sufficiente.
Propagazione:
La propagazione di questa pianta può essere ottenuta attraverso alcune tecniche diverse. Un metodo consiste nel prelevare talee di stelo, ovvero tagliare uno stelo dalla pianta madre e lasciarlo asciugare per alcuni giorni prima di piantarlo in un terreno ben drenante. Un’altra tecnica consiste nell’utilizzare talee di foglie, ovvero rimuovere una foglia sana dalla pianta e lasciarla asciugare per alcuni giorni prima di essere piantata nel terreno. Inoltre, questa pianta può essere propagata tramite polloni, ovvero piccole piantine che crescono dalla base della pianta madre. Nel complesso, Kalanchoe katapifa ‘Tarantula’ è una pianta relativamente facile da propagare e, con la cura e l’attenzione adeguate, è possibile produrre facilmente nuove piante.
Curiosità:
Kalanchoe katapifa ‘Tarantula’ è comunemente conosciuta come “Ragno Kalanchoe” perché le sue foglie ricordano le zampe dei ragni. Oltre ai suoi sorprendenti fiori, la pianta è nota anche per la sua capacità di tollerare condizioni difficili, rendendola una scelta eccellente per il giardinaggio che richiede poca manutenzione.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
Wholesale:
www.giromagicactusandsucculents.com