Lapidaria

LAPIDARIA

Genere: Lapidaria
Famiglia: Aizoaceae
Habitat: Namibia
Coltivazione: Come altre aizoacee, vuole innaffiature abbondanti ma non frequenti. La temperatura deve restare sopra i 10°C.
Curiosità: Il nome deriva dal latino lapidem, cioè pietra, ed in effetti questa pianta ha molto a che vedere con le pietre. Secondo alcuni, si chiama così per il colore marmoreo di alcuni esemplari. Secondo altri, per l’aspetto generale, che ricorda dei sassi. Infine, cresce in terreni rocciosi e spesso la si trova circondata da pietre in quarzo. Il genere Lapidaria comprende un’unica specie, la Lapidaria margaretae.

LA LAPIDARIA: CARATTERISTICHE SALIENTI

Originaria dei deserti aridi nel sud della Namibia, la Lapidaria è una succulenta nana coltivata a scopo ornamentale per i fiori vivaci e la particolare forma delle foglie.

Sono le foglie infatti la parte della pianta che le dà il suo aspetto caratteristico: a sezione triangolare, tozze e larghe, danno l’impressione di una serie di sassi appoggiati l’uno sull’altro (caratteristica accentuata dal colore molto chiaro e che diventa ancora più chiaro se la pianta viene esposta al sole.
Fusto e rami sono presenti, ma sono corti e restano praticamente nascosti sotto le foglie.

Quando, in tarda primavera / estate, spuntano i fiori però sono questi che diventano i protagonisti. Ogni pianta produce fiori gialli o aranciati e a forma di margherita. Raggiungono circa i5 cm di diametro, più della lunghezza raggiunta dalle foglie, non di rado nascondendo gran parte della pianta da cui sono spuntate.

Di solito le Lapidaria crescono in piccoli gruppi, una accanto all’altra, e si prestano in modo particolare per arricchire composizioni di succulente.
Il genere Lapidaria comprende un’unica specie, la Lapidaria margaretae.

LAPIDARIA MARGARETAE

Lapidaria margaretae

LAPIDARIA MARGARETAE

Lapidaria margaretae

VARIETÀ E TIPOLOGIE

Come già scritto l’unica specie appartenente a questo genere è la Lapidaria margaretae.

CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE

Ecco i nostri consigli per coltivare la Lapidaria margaretae:

  • Posizionare la pianta in pieno sole o comunque in posizione molto luminosa
  • La temperatura minima deve restare sopra i 6 °C.
  • La pianta va annaffiata abbondantemente in primavera ed autunno. Le singole bagnature devono essere abbondanti, ma scarse: fra una e l’altra il terreno deve essere lasciato seccare completamente. Sia in piena estate che in inverno, invece, le innaffiature devono essere più leggere perché la pianta entra in riposo vegetativo.
  • Per la lapidaria si possono utilizzare terricci standard per piante succulente, assicurandosi come sempre di lasciare uno strato drenante sul fondo del vaso.
  • Le concimazioni possono essere poco frequenti: una volta al mese da aprile a settembre con un prodotto per succulente.
  • La lapidaria è piccola e vive poco: non c’è, di solito, bisogno di rinvasarla.

La Lapidaria si moltiplica per seme. Interrare in un mix di torba e sabbia in parti uguali e mantenere a 20° e terreno umido fino a che la piantina non è abbastanza robusta per essere travasata.

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