Lemaireocereus pruinosus

Genere:

Lemaireocereus

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Lemaireocereus pruinosus è originario del Messico, dove è ampiamente diffuso; in particolare si trova nelle province di Puebla, Veracruz e Oaxaca, dove cresce tra gli 800 ei 1900 metri sul livello del mare. La sua grande abbondanza è dovuta anche al fatto che viene coltivato per i suoi frutti che sono commestibili.

Sinonimi:

Stenocereus pruinosus
Cereus edulis
Cereus pruinosus
Echinocactus pruinosus
Rathbunia pruinosa
Ritterocereus pruinosus

Descrizione:

Questo cactus colonnare è tradizionalmente conosciuto in Messico come “Pitayo de Octubre”, perché ottobre è il mese in cui maturano i suoi frutti, tradizionalmente mangiati. Come altri Lemaireocereus, tende a ramificarsi dalla base, sebbene le piante giovani siano solitamente non ramificate. I rami sono solitamente eretti e rivolti verso l’alto, formando una tipica struttura a forma di candelabro. Il colore del suo fusto è azzurro grigiastro-verdastro e, nel suo habitat naturale, raggiunge un’altezza di oltre 5 metri. Il nome specifico “pruinosus” è dovuto alla pruina bianca cerosa che ricopre tutto il fusto, che ha funzione protettiva dai raggi solari e riduce la perdita di acqua; ha anche la funzione di proteggere la pianta da insetti e agenti patogeni. Il gambo è diviso in 5-6, più raramente 9-10, coste, molto profonde e pronunciate e dentellate, con le areole adagiate in cima alle tacche. Ricordiamo, come sempre, che le areole sono le tipiche gemme della famiglia delle Cactaceae, dalle quali si formano le spine. In questa specie le areole sono piccole e brunastre, distanziate di circa 3-4 centimetri l’una dall’altra. Le spine radiali sono corte e, rivolte lateralmente in tutte le direzioni, in numero da 5 a 8, di colore bruno, lunghe circa 2-3 centimetri; quelle centrali, in numero da 1 a 4, sono di colore da grigio a brunastro e lunghe 2-3 centimetri. I fiori, invece, sono molto più lunghi: fino a 9 centimetri e 7 di larghezza. Germogliano da fine febbraio a maggio e ancora a settembre, all’apice del fusto. Rimangono aperti 24 ore su 24, e sono così in grado di sfruttare molte specie di impollinatori, sia notturni che diurni. I fiori hanno un alto potenziale decorativo: sono a forma di imbuto, dal bianco al rosa pallido, con petali fitti. Dopo l’appassimento, vengono sostituiti da frutti ovali, delle dimensioni di una piccola mela, lunghi da 5 a 8 centimetri e di colore giallo, arancione, verde fino al viola. Sono commestibili e sono tradizionalmente consumati dalle popolazioni locali. I semi sono molto piccoli (2,5 millimetri) e neri.

Coltivazione:

L. pruinosus non è particolarmente difficile da coltivare. Di seguito i nostri consigli:
Richiede un’esposizione molto luminosa, possibilmente con luce solare diretta. C’è qualche differenza, però, a seconda della posizione scelta: se lo collochi all’interno, ti consigliamo di fornirgli luce indiretta, mentre, se rimane all’esterno, avrà bisogno di luce forte e diretta.
Anche una buona ventilazione è importante per la sua coltivazione.
I Lemaireocereus sono adatti a climi molto caldi ma molto sensibili al freddo: si consiglia di tenerli a temperature superiori a10-12°C. Consigliamo, di piantarlo all’aperto solo se si vive in zone con inverni non troppo rigidi. Altrimenti meglio metterlo in vaso e tenerlo al chiuso durante la stagione fredda.
Innaffiare ogni 3-4 giorni da marzo a settembre, quindi sospendere completamente le annaffiature durante il riposo vegetativo. Usare un compost standard per cactacee e un terriccio neutro, leggero e molto drenante.
Concimare circa una volta al mese durante la primavera e l’estate con un prodotto specifico per cactacee, ricco di Potassio e povero di Azoto.
L. pruinosus cresce abbastanza velocemente e dovrai rinvasarlo ogni 1-2 anni. Scegliete vasi profondi che possano contenere facilmente le radici, meglio se di argilla o comunque di un materiale che favorisca il drenaggio.

Propagazione:

I Lemaireocereus si propagano solitamente per seme o, più raramente, per talea: i polloni basali (quando presenti) possono essere utilizzati come talee. I rami sono generalmente scarsi e quindi il taglio dei rami non è raccomandato. I semi sono facili da germinare. Impiegano dai 7 ai 14 giorni per far nascere nuove piante, se mantenute a 21-27ºC in un terreno umido. Si consiglia di coprirle con una copertura in vetro o plastica da rimuovere man mano che le piantine crescono. Nel caso particolare di L. pruinosus, i rami sono solitamente presenti e quindi possono essere utilizzati come talee. Dopo averne staccato uno, attendere che la ferita si asciughi (ci vorranno circa due settimane) e poi adagiarlo nel terreno, inserendovi parzialmente la base della talea e mantenendo il terreno umido fino a quando non mette radici.

Curiosità:

Il nome “Lemaireocereus pruinosus” è in realtà un sinonimo di “Stenocereus pruinosus”. Il nome generico è stato scelto da Charles Lemaire, botanico francese specializzato in cactacee vissuto dal 1801 al 1871. Il nome specifico, invece, “pruinosus”, significa “dotato di prurina”, che ricopre il fustoed ha funzione di protezione dai raggi solari, dai patogeni e dalla perdita di acqua per evapotraspirazione.

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