Lobivia aurea var. fallax

Genere:

Lobivia

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Lobivia aurea var. fallax è originaria dell’Argentina nordoccidentale.

Sinonimi:

Echinopsis aurea var. fallax
Echinopsis fallax
Lobivia aurea subsp. fallax
Lobivia fallax
Lobivia shaferi subsp. fallax
Pseudolobivia aurea var. fallax

Descrizione:

Lobivia aurea var. fallax è un piccolo cactus appartenente alla famiglia botanica delle Cactaceae. Il cactus può essere solitario o può ramificarsi dalla base. È di dimensioni ridotte: può raggiungere fino a 15 cm di altezza e 10 cm di diametro. Il fusto è da globoso a cilindrico, di colore da verde opaco a grigiastro, disposto in 14-15 coste separate da profonde scanalature. Le costole sono ricoperte da piccole areole brune e lanose che portano le spine. Le 8-10 spine radiali sono lunghe 2 cm, sottili, rivolte verso l’esterno e di colore biancastro. La spina centrale è lunga 4 cm, marrone con punta gialla. La fioritura avviene dalla primavera all’estate e i boccioli sono portati su lunghi peduncoli che partono dalle costolature. I fiori sono imbutiformi, molto appariscenti, di colore giallo pallido o giallo brillante, con gola stretta e verdastra. Gli stami sono gialli e corti e si trovano al centro della gola. I fiori durano quattro giorni e la fioritura è diurna. Il cactus è molto simile al genere Echinopsis ma se ne differenzia leggermente per la fioritura diurna e per la grandezza e la forma dei fiori.

Coltivazione:

Questa è una pianta a crescita rapida, facile da coltivare. L’esposizione migliore è la luce diretta del sole, quindi potete posizionarla all’aperto facendo attenzione nelle giornate più calde: l’esposizione prolungata alla luce solare diretta può causare ustioni e punti bruciati. La massima resistenza al freddo è di 5 °C quindi si consiglia di non esporre la pianta a temperature inferiori. Temperature troppo basse possono causare la rottura dello stelo o delle foglie a causa del congelamento dell’acqua all’interno dei tessuti. Temperature comprese tra 10 e 15 °C permettono alle piante di entrare in riposo vegetativo indispensabile per la fioritura dell’anno successivo. Le piante non vanno poste all’interno della casa dove temperature medie di 20 gradi impediscono il riposo vegetativo. Il terreno perfetto è un terreno ben drenato che lascia defluire l’acqua ed evita il marciume radicale. Per ottenere questa caratteristica si possono miscelare la pomice, l’argilla e il terriccio. La pomice va sempre posta sul fondo del vaso. Ricordarsi di utilizzare un vaso perforato per drenare l’acqua in eccesso. L’irrigazione può essere effettuata regolarmente durante il periodo vegetativo. In primavera e in autunno la pianta può essere annaffiata con mezzo bicchiere d’acqua ogni settimana; in estate si può annaffiare con due bicchieri d’acqua alla settimana; in inverno sospendere le annaffiature per permettere alla pianta di entrare in dormienza. Diminuire la quantità di acqua se la pianta è tenuta in casa o se il vaso è più piccolo di 12 cm. La pianta è abituata a crescere in terreni poveri, per questo motivo non necessita di abbondanti concimazioni, è sufficiente concimare una volta in primavera e una volta in estate. Se il vaso inizia ad essere troppo piccolo per la pianta, puoi rinvasarla in uno più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere fatto all’inizio della stagione di crescita con terriccio fresco; di solito viene eseguito ogni 3-4 anni. Fai attenzione ai ragni rossi e alla cocciniglia.

Propagazione:

La propagazione può avvenire per talea o per seme. Per talea puoi utilizzare i polloni durante la primavera. Taglia un offset e poi lascialo asciugare; dopo qualche giorno la superficie tagliata si asciugherà e si formerà un callo, ponete quindi la talea in un miscuglio di sabbia, terra e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si possono effettuare due o più talee contemporaneamente. Si consiglia di utilizzare l’ormone radicante alla base del taglio per stimolare lo sviluppo delle radici. Per talee si consigliano temperature intorno ai 20 °C. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta mettere il seme in un terriccio sabbioso e mantenerlo con un alto tasso di umidità e alla temperatura di 14 C°.

Curiosità:

Il nome di questo genere è stato ottenuto anagrammando la parola Bolivia, lo stato da cui proviene la maggior parte di questa specie. Oggi è considerato parte del vasto genere Echinopsis.

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