Lobivia famatimensis

Genere:

Lobivia

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Lobivia famatimensis è originaria dell’Argentina nordoccidentale dove la pianta cresce su praterie e su suoli rocciosi e può diffondersi fino a 3000 m di altitudine.

Sinonimi:

Echinopsis famatimensis
Echinocactus famatimensis
Echinopsis bonnieae
Lobivia bonnieae
Lobivia famatimensis var. aurantiaca
Lobivia famatimensis var. cinnabarina
Lobivia otukae var. cinnabarina
Lobivia otukae var. croceantha
Lobivia pectinifera var. citriflora
Lobivia pectinifera var. sufflava
Reicheocactus bonnieae
Reicheocactus famatinensis
Reicheocactus pseudoreicheanus

Descrizione:

La Lobivia famatimensis è una succulenta non comune, molto ricercata dai collezionisti, appartenente alla famiglia botanica delle Cactaceae. La pianta è un piccolo cactus dal portamento solitario e può raggiungere fino a 4 cm di altezza e 3 cm di diametro. Il gambo è corto, da globoso ad ovale, con l’apice depresso e di colore verde scuro con sfumature violacee se esposto al sole. Il fusto è disposto in 24-40 costolature costituite da tubercoli. Le areole sono brunastre e portano le spine. Le spine centrali sono assenti e le 7-9 spine radiali sono ricurve verso il basso, di colore da giallastro a brunastro. Le radici sono grosse, coniche e fittonanti. La fioritura avviene all’inizio dell’estate e i fiori sono portati vicino all’apice dello stelo. I fiori sono imbutiformi, ricoperti all’esterno e all’interno di lanugine grigiastra; possono assumere colori dal giallo brillante al rosso vivo ed hanno stami gialli al centro. La meravigliosa fioritura purtroppo dura solo pochi giorni, quindi è un evento accattivante da non perdere.

Coltivazione:

Questa è una pianta a crescita lenta, facile da coltivare. La pianta necessita di un’esposizione in pieno sole ma si consiglia di evitare l’irraggiamento solare diretto nei periodi più caldi. La pianta non ama temperature inferiori ai 5°C quindi necessita di essere posta al chiuso nei periodi più freddi. Il terreno va mescolato con pomice, argilla e terriccio per permettere il drenaggio e prevenire il marciume radicale, la pianta ne è infatti soggetta. Ricordarsi di utilizzare un vaso perforato per drenare l’acqua in eccesso. Le annaffiature possono essere effettuate regolarmente in primavera ed estate: durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta (ogni 7 giorni), controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente; in inverno bisogna sospendere le annaffiature per permettere alla pianta di entrare in dormienza. Se desideri una crescita più veloce e rigogliosa puoi concimare la pianta una volta al mese durante il periodo vegetativo con i concimi specifici per piante grasse; interrompere la concimazione per tutto l’inverno. Se il vaso inizia ad essere troppo piccolo per la pianta, puoi rinvasarla in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere fatto all’inizio della stagione di crescita con terriccio fresco. Fai attenzione ai ragni rossi e alla cocciniglia.

Propagazione:

La propagazione può avvenire per talea o per seme. Per talea si può effettuare il taglio durante la primavera; dopo qualche giorno la superficie tagliata si asciugherà e si formerà un callo, ponete quindi la talea in un miscuglio di sabbia, terra e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si possono effettuare due o più talee contemporaneamente. Per talee si consigliano temperature intorno ai 20 °C. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta mettere il seme in un terreno franco sabbioso e mantenerlo con un alto tasso di umidità e ad una temperatura di 14 C°.

Curiosità:

Il nome di questo genere è stato ottenuto anagrammando la parola Bolivia, lo stato da cui proviene la maggior parte di questa specie. Oggi è considerato parte del vasto genere Echinopsis. L’epiteto specifico si riferisce a Famatina una città dell’Argentina, quindi il nome corretto dovrebbe essere Lobivia famatinensis ma sembra ci sia stato un errore tipografico quindi l’epiteto specifico è famatimensis.

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