Lobivia winteriana cv. Fluorescent

Genere:

Lobivia

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

La Lobivia winteriana è originaria della Bolivia e del Perù, la cultivar Flourescent ha origine in vivaio.

Sinonimi:

Echinopsis backebergii subsp. backebergii
Cinnabarinea boedekeriana
Echinopsis boedekeriana
Lobivia backebergiana
Lobivia backebergii var. oxyalabastra
Lobivia backebergii var. winteriana
Lobivia backebergii var. zecheri
Lobivia boedekeriana
Lobivia fungiflora
Lobivia hertrichiana f. divaricata
Lobivia oxyalabastra
Lobivia pugionacantha var. boedekeriana
Lobivia wrightiana var. winteriana
Neolobivia divaricata
Neolobivia winteriana

Descrizione:

Lobivia winteriana cv. Fluorescent è un piccolo cactus appartenente alla famiglia botanica delle Cactaceae. Il cactus può essere solitario o può ramificarsi dalla base formando dei tappeti, è di dimensioni molto ridotte e può raggiungere anche i 7 cm di diametro. Il fusto è da globoso a cilindrico, di colore da verde opaco a grigiastro, disposto in 13-19 coste costituite da piccoli tubercoli leggermente spiralati. Le costole sono ricoperte da piccole areole bianche e lanose che portano le spine. Le 6-14 spine radiali sono corte, sottili, ricurve all’indietro, simili a ragni, di colore da marrone chiaro a giallastro. Le spine centrali sono marroni e leggermente ricurve verso l’apice. Le radici sono grandi, simili a carote ed hanno lo scopo di immagazzinare l’acqua. La fioritura avviene dalla primavera all’estate e i boccioli sono portati su lunghi peduncoli che partono dalle costolature. I fiori sono a forma di imbuto, molto appariscenti, di colore dal fucsia lucido al rosa acceso, con una gola bianca stretta e luminosa. Gli stami sono gialli e corti e si trovano al centro della gola. I fiori durano quattro giorni e la fioritura è diurna. Il cactus è molto simile al genere Echinopsis ma se ne differenzia leggermente per la fioritura diurna e per la grandezza e la forma dei fiori. I frutti sono di colore da verde-marrone a brunastri contenenti minuscoli semi neri.

Coltivazione:

Questa è una pianta a crescita lenta, facile da coltivare. La migliore esposizione è in luogo luminoso ma si consiglia di evitare l’irraggiamento solare diretto nei periodi più caldi. La pianta non ama temperature inferiori ai 5°C quindi necessita di essere posta al chiuso nei periodi più freddi. Il terreno perfetto è un terreno ben drenato che lascia defluire l’acqua ed evita il marciume radicale. Per ottenere questa caratteristica, puoi mescolare il terreno con pomice e argilla. Ricordarsi di utilizzare un vaso perforato per drenare l’acqua in eccesso. Le annaffiature sono molto importanti per questa specie e vanno fatte bene: durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta (ogni 7 giorni), controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente; in inverno bisogna sospendere le annaffiature per permettere alla pianta di entrare in dormienza. Se desideri una crescita più rapida e rigogliosa puoi concimare la pianta una volta al mese durante il periodo vegetativo con i concimi specifici per piante grasse; interrompere la concimazione per tutto l’inverno. Dovresti rinvasare la pianta ogni 2 anni in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere fatto all’inizio della stagione di crescita con nuovo terriccio fresco. Fai attenzione ai ragni rossi e alla cocciniglia.

Propagazione:

La propagazione può avvenire per talea o per seme. Per talea si può effettuare il taglio durante la primavera; dopo qualche giorno la superficie tagliata si asciugherà e si formerà un callo, ponete quindi la talea in un miscuglio di sabbia, terra e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si possono effettuare due o più talee contemporaneamente. Per talee si consigliano temperature intorno ai 20 °C. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta mettere il seme in un terreno franco sabbioso e mantenerlo con un alto tasso di umidità e ad una temperatura di 14 C°.

Curiosità:

Il nome di questo genere è stato ottenuto anagrammando la parola Bolivia, lo stato da cui proviene la maggior parte di questa specie. Oggi è considerato parte del vasto genere Echinopsis.

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