Lobivia wrightiana

Genere:

Lobivia

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

L. wrightiana è originaria del Perù dove la pianta cresce in montagna, in zone soleggiate e può diffondersi fino a 2300 m di altitudine.

Sinonimi:

Echinopsis backebergii subsp. wrightiana
Lobivia backebergii subsp. wrightiana
Lobivia wrightiana var. brevispina
Neolobivia wrightiana

Descrizione:

L. wrightiana è un cactus nano appartenente alla famiglia botanica delle Cactaceae. Il cactus ha un portamento solitario e può raggiungere fino a 7 cm di altezza e 5 cm di diametro. Il fusto è da globoso a cilindrico, di colore da verde opaco a grigiastro, disposto in 16-17 coste costituite da piccoli tubercoli leggermente spiralati. Le costole sono ricoperte da piccole areole bianche e lanose che portano le spine. Le spine sono erette, sottili, a forma di stella, di lunghezza variabile e di colore da giallastro a brunastro. Le radici sono grandi, simili a rape e hanno lo scopo di immagazzinare l’acqua. La fioritura avviene dalla primavera all’estate e i germogli sono portati su lunghi peduncoli che partono dalle costolature. I fiori sono a forma di imbuto, molto appariscenti, di colore dal lilla al rosa brillante, con un tubo fiorale stretto e più chiaro. Gli stami sono gialli e corti e si localizzano al centro del tubo del fiore. I fiori durano quattro giorni e la fioritura è diurna e favorita da periodi di freddo durante il riposo vegetativo. Il cactus è molto simile al genere Echinopsis ma se ne differenzia leggermente per la fioritura diurna e per la grandezza e la forma dei fiori.

Coltivazione:

Questa è una pianta a crescita lenta, facile da coltivare e molto resistente. La pianta necessita di un’esposizione in pieno sole ma si consiglia di evitare l’irraggiamento solare diretto nei periodi più caldi. La pianta non ama temperature inferiori ai 5°C quindi necessita di essere posta al chiuso nei periodi più freddi. Il terreno va mescolato con pomice, argilla e terriccio per permettere il drenaggio e prevenire il marciume radicale, la pianta ne è infatti soggetta. Ricordarsi di utilizzare un vaso perforato per drenare l’acqua in eccesso. Le annaffiature possono essere effettuate regolarmente in primavera ed estate: durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta (ogni 7 giorni), controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente; in inverno bisogna sospendere le annaffiature per permettere alla pianta di entrare in dormienza. Se desideri una crescita più veloce e rigogliosa puoi concimare la pianta una volta al mese durante il periodo vegetativo con i concimi specifici per piante grasse; interrompere la concimazione per tutto l’inverno. Se il vaso inizia ad essere troppo piccolo per la pianta, puoi rinvasarla in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere fatto all’inizio della stagione di crescita con terriccio fresco.

Propagazione:

La propagazione può avvenire per talea o per seme. Per talea si può effettuare il taglio durante la primavera; dopo qualche giorno la superficie tagliata si asciugherà e si formerà un callo, ponete quindi la talea in un miscuglio di sabbia, terra e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si possono effettuare due o più talee contemporaneamente. Per talee si consigliano temperature intorno ai 20 °C. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta mettere il seme in un terreno franco sabbioso e mantenerlo con un alto tasso di umidità e ad una temperatura di 14 C°.

Curiosità:

Il nome di questo genere è stato ottenuto anagrammando la parola Bolivia, lo stato da cui proviene la maggior parte di questa specie. Oggi è considerato parte del vasto genere Echinopsis.

Inizia a digitare e premi Enter per effettuare una ricerca