Lophocereus schottii
Genere:
Lophocereus
Famiglia:
Cactaceae
Habitat:
L. schottii è originario dell’Arizona e del Messico nordoccidentale. La pianta cresce nelle regioni desertiche, nelle pianure ghiaiose e nei pendii rocciosi dove può diffondersi fino a 800 m di altitudine.
Sinonimi:
Cereus mieckleyanus
Cereus palmeri
Cereus sargentianus
Cereus schottii
Cereus schottii var. australis
Lemaireocereus mieckleyanus
Lophocereus australis
Lophocereus sargentianus
Lophocereus schottii f. spiralis
Lophocereus schottii var. tenuis
Pachycereus schottii
Pilocereus sargentianus
Pilocereus schottii
Descrizione:
L. schottii è una rara pianta grassa appartenente alla famiglia botanica delle Cactaceae. La pianta ha portamento ascendente e si ramifica dalla base. Il cactus può raggiungere fino a 6 m di altezza e 12 cm di diametro in condizioni ottimali, ma rimane più piccolo nella California meridionale dove possono verificarsi gelate nelle zone pianeggianti. Il gambo è disposto in 6-8 coste distinte, di colore verde-grigiastro ed è ricoperto in superficie da una pruina cerosa. Le areole sono ricoperte di lanugine biancastra. Nelle piante mature le spine all’apice sono 20, acuminate, lunghe 10 cm e di colore grigio. La fioritura avviene dalla tarda primavera all’inverno; i fiori nascono nella parte apicale dei fusti, sono notturni, rosa chiaro all’interno e bianco verdastro all’esterno e durano alcune ore. L’impollinazione è effettuata da una falena piralide, Upiga virescens, che depone le uova nei fiori. Le larve si nutrono dei frutti. I fiori per attirare gli impollinatori emettono un odore sgradevole. I frutti sono commestibili, rotondi, di colore rosso senza spine.
Coltivazione:
La pianta ha un tasso di crescita lento ma è facile da coltivare. La pianta necessita di un’esposizione in pieno sole ma si consiglia di evitare l’irraggiamento solare diretto nei periodi più caldi. Le temperature minime che la pianta può sopportare sono di 6°C, al di sotto di questa temperatura inizia a soffrire quindi necessita di essere posta al chiuso nei periodi più freddi. Il terreno va mescolato con pomicea argilla per permettere il drenaggio e prevenire il marciume radicale, la pianta ne è infatti soggetta. Usando un vaso perforato, puoi drenare l’acqua in eccesso. Le annaffiature possono essere effettuate regolarmente in primavera ed estate: durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta (ogni 7 giorni), controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente; in inverno bisogna sospendere le annaffiature per permettere alla pianta di entrare in dormienza. A proposito di fecondazione, per questa pianta è sufficiente concimare moderatamente durante il periodo vegetativo con i concimi specifici per piante grasse e sospendere la concimazione durante l’inverno. Se il vaso inizia ad essere troppo piccolo per la pianta, puoi rinvasarla in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere fatto all’inizio della stagione di crescita con terriccio fresco.
Propagazione:
La propagazione può avvenire per talea o per seme. Per talea si può effettuare il taglio durante la primavera ; dopo qualche giorno la superficie tagliata si asciugherà e si formerà un callo, ponete quindi la talea in un miscuglio di sabbia, terra e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si possono effettuare due o più talee contemporaneamente. Per talee si consigliano temperature intorno ai 20 °C. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta mettere il seme in un terreno franco sabbioso e mantenerlo con un alto tasso di umidità e ad una temperatura di 14 C°.
Curiosità:
Questo genere comprende una sola specie, Lophocereus schottii. Secondo alcune classificazioni dovrebbe rientrare nel genere Pachycereus. La forma mostruosa è una mutazione naturale avvenuta nella popolazione di L. schottii e che è stata selezionata e propagata vegetativamente.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
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