Mammillaria lemon f. crestata

Genere:

Mammillaria

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Mammillaria lemon f. crestata ha origine vivaistica. Il genere Mammillaria è originario del Messico e dell’America meridionale, dove di solito le specie di Mammillaria crescono in regioni aride e su terreni rocciosi e ben drenati.

Sinonimi:

Non esistono sinonimi ampiamente riconosciuti per questa pianta, poiché si tratta di una forma coltivata di una specie del genere Mammillaria.

Descrizione:

La Mammillaria lemon f. crestata è una piccola pianta strisciante appartenente alla famiglia botanica delle Cactaceae. La pianta cresce a grappolo e può raggiungere i 10 cm di diametro. Il fusto è cilindrico, ondulato e crea un modello di crescita scultoreo che dà una forma unica a ogni pianta. Questa caratteristica, data dalla mutazione crestata, può verificarsi naturalmente o per induzione ed è dovuta alla moltiplicazione irregolare dei meristemi apicali e laterali che creano modelli di crescita caotici. Il fusto è di colore verde bluastro, spesso e carnoso, costituito da tubercoli, che portano ciascuno un gruppo di spine. Le spine radiali hanno una lunghezza compresa tra 5 e 10 mm, mentre quelle centrali sono più corte e possono essere assenti. Entrambe le spine sono di colore giallo oro o bianco crema e proteggono la pianta dai raggi UV. La fioritura può avvenire in primavera e i fiori sono portati intorno allo stelo in modo circolare, come una corona decorativa. I fiori sono piccoli, di 1 cm di diametro, di colore rosa pallido o bianco, e a maturazione producono piccoli frutti di colore rosso o rosa brillante.

Coltivazione:

Questa pianta è facile da curare e offre un’esperienza gratificante, rendendola ideale per i principianti. La pianta beneficia di un’esposizione luminosa, ma nei periodi più caldi la luce diretta del sole può causare bruciature, quindi si consiglia di evitarla. La pianta è sensibile a temperature inferiori a 6°C, quindi dovrebbe essere spostata in casa nei periodi più freddi. Il terreno dovrebbe essere costituito da una miscela di pomice, argilla e terriccio per garantire un drenaggio adeguato e prevenire il marciume radicale, a cui la pianta è sensibile. Per facilitare il drenaggio dell’acqua in eccesso, si consiglia di utilizzare un vaso forato. L’irrigazione gioca un ruolo fondamentale per il benessere di questa specie. Durante il periodo vegetativo, si consiglia di annaffiare la pianta ogni 7 giorni, assicurandosi che il terreno sia completamente asciutto prima dell’annaffiatura successiva. In inverno, le annaffiature devono essere sospese per permettere alla pianta di entrare in dormienza. Per quanto riguarda la concimazione, è sufficiente applicare una volta al mese dei fertilizzanti specifici per succulente da aprile a giugno. La concimazione va sospesa in inverno. È necessario rinvasare la pianta ogni 2 anni in un vaso più largo di 2 cm e il rinvaso deve essere effettuato all’inizio della stagione di crescita, utilizzando terriccio fresco. È fondamentale prestare attenzione ai ragnetti rossi e alle cocciniglie, poiché questi parassiti possono rappresentare una minaccia per la salute della pianta. È consigliabile effettuare controlli regolari e intervenire tempestivamente per tenere sotto controllo questi potenziali problemi.

Propagazione:

La propagazione può avvenire per talea, per seme o per innesto. La propagazione per talea avviene in primavera attraverso il taglio e la successiva asciugatura della talea fino alla formazione di un callo. Poi si pone la talea in una miscela di sabbia, terra e pomice e per aumentare il successo della propagazione si possono fare due o più talee contemporaneamente. Per le talee si consiglia di mantenere temperature intorno ai 20 °C. La propagazione della pianta per seme è molto semplice; è sufficiente seminare il seme in un terriccio sabbioso e mantenerlo ad un alto livello di umidità con una temperatura di 14 C°. Se si seminano semi raccolti dalle proprie piante, è bene pulirli accuratamente e metterli a bagno in acqua per eliminare eventuali inibitori. Le forme crestate vengono spesso innestate su un portainnesto resistente per favorire una crescita più rapida e prevenire il marciume radicale. È importante scegliere una specie di cactus sano come portainnesto e attaccare con cura la cresta in cima, assicurando un taglio netto per entrambe le piante. Con il tempo, la pianta innestata si fonderà, sostenendo la crescita unica della cresta.

Curiosità:

Il nome del genere deriva dalla parola latina “Mammilla” che significa “capezzolo” o “tettarella” e si riferisce ai numerosi tubercoli a forma di capezzolo del fusto, che sono la caratteristica distintiva di questo genere. Queste mutazioni crestate possono verificarsi in molte specie di cactus, ma rimangono imprevedibili e sono difficili da coltivare. La causa della crestatura non è del tutto nota, ma si ritiene che sia dovuta a mutazioni genetiche o a danni al punto di crescita della pianta. In alcune culture, queste forme uniche sono considerate simboli di resilienza e bellezza, il che ne accresce il fascino.

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