Mammillaria senilis

Genere:

Mammillaria

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Mammillaria senilis è originaria del Messico, in particolare di Chihuahua, Jalisco e Sinaloa, ad altitudini comprese tra 2350 e 2800 metri sul livello del mare.

Sinonimi:

Cactus senilis
Cochemiea senilis
Mamillopsis senilis

Descrizione:

Mammillaria senilis è un cactus sorprendente, con un enorme potenziale decorativo. Ogni amante dei cactus lo adora, sia per i suoi grandi fiori appariscenti e a forma di imbuto, sia per le sue fitte spine bianche che lo fanno sembrare coperto di neve. È un cactus a crescita bassa, alto non più di 15 centimetri, che forma piccoli cespi di fusti da globosi a cilindrici, larghi 10 centimetri. Come ogni Mammillaria, M. senilis è dotata di numerosi tubercoli, allungati e a forma di capezzolo. Da ciascuno crescono da 30 a 40 spine radiali, insieme a 4 a 6 centrali rivolte verso l’esterno. I fiori appariscenti sono rosso-arancio o, a volte, gialli. Raramente possono essere anche rosa o bianchi. Raggiungono una lunghezza di 0,8 centimetri e un diametro di 5-6 centimetri! La stagione della fioritura è febbraio e marzo.

Coltivazione:

M. senilis è in realtà una delle Mammillarie più difficili da coltivare, ma con qualche attenzione speciale ti ricompenserà con le sue splendide fioriture. Di seguito i nostri consigli di coltivazione:
M. senilis ha bisogno di molta luce: se la posizioni in casa, scegli un punto esposto alla luce diretta del sole. Se, invece, scegli di posizionarlo all’aperto, fornisci un po’ di ombra, almeno durante le ore più calde delle giornate estive. Non spostarlo troppo bruscamente dall’ombra al pieno sole: potrebbe rimanere scottato dal sole.
Mammillaria senilis è originaria di un habitat montuoso e ama il freddo. Se il suo substrato viene mantenuto completamente asciutto, resiste a temperature fino a -5ºC. Comunque, consigliamo di metterlo all’interno o al riparo durante la stagione fredda, soprattutto per proteggerlo dalle piogge invernali. Annaffiare moderatamente dalla primavera all’autunno e regolarmente in estate. Anche durante il periodo più caldo dell’anno, aspettare sempre che il terreno sia completamente asciutto prima di ogni annaffiatura, in quanto questa pianta è soggetta a marciumi. Durante l’inverno sospendere completamente qualsiasi irrigazione.
Mammillaria senilis richiede un substrato acido, molto ben drenato e con un’abbondante parte minerale. È importante evitare il calcare. Si potrebbe aggiungere della perlite o della pomice.
Durante l’estate concimare una volta con un prodotto specifico per cactaceae, ricco di potassio e povero di azoto.
La Mammillaria senilis, a differenza delle altre Mammillarie, è a crescita lenta: si può rinvasare anche una volta ogni due anni.

Propagazione:

La propagazione avviene solitamente per semina: il seme va posto sulla superficie di un terreno sabbioso e umido a circa 20°C. Alcune specie producono polloni laterali che possono essere tagliati e utilizzati come talee. È il caso di M. senilis che formerà densi cespi in pochissimi anni; quindi, si può propagare molto facilmente per talea. Quando il tuo M. senilis cresce e vedi che è sufficientemente raggruppato, puoi iniziare a togliere le talee in primavera e in estate tagliando il gambo con un coltello affilato. Metti il pollone tagliato in un luogo caldo per circa una settimana per far asciugare la ferita e poi piantalo in un vaso riempito con un terriccio per cactus. È importante creare uno strato superficiale di grana grossa e appoggiarvi sopra la talea, questo evita che la ferita si bagni troppo. Se scegli la semina come metodo di propagazione, ricorda che i semi germinano solitamente in 8-13 giorni a temperature di 21-27ºC. Dovrebbero essere posti in un substrato leggero e mantenuto leggermente umido e coperto con un bicchiere fino a quando non germinano.

Curiosità:

Il nome “Mammillaria” deriva dal latino “Mammilla” = “capezzolo”, e si riferisce alla forma dei tubercoli. Il nome specifico “senilis”, significa “vecchio”, e si riferisce all’aspetto d’insieme della pianta che sembra ricoperta da una “barba” bianca.

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