Neobuxbaumia polylopha

Genere:

Neobuxbaumia

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Neobuxbaumia polylopha si trova solo in Messico, dove è endemica di una piccola area (meno di 6 kmq!) nello stato di Guanajuato, Hidalgo, Querétaro e San Luis Potosí. Il suo habitat si trova ad altitudini comprese tra 800 e 1300 metri sul livello del mare. Neobuxbaumia cresce nelle pareti calcaree dei canyon, insieme ad altri cactus come Mammillaria priessnitzii e Ferocactus glaucescens. Questa specie è minacciata dalle attività umane in questi canyon (come i turisti). Recentemente, inoltre, è stata scoperta nel suo habitat una malattia batterica che colpisce questa specie.

Sinonimi:

Carnegiea polylopha
Cephalocereus polylophus
Cereus polylophus
Pilocereus polylophus

Descrizione:

Neobuxbaumia polylopha è un cactus colonnare, cresce fino ad altezze spettacolari: nel suo habitat naturale può raggiungere i 15 metri di altezza! ). Il tronco di Neobuxbaumia polylopha può raggiungere i 20 centimetri di larghezza ed è diviso in 10-30 costole a seconda dell’età, stretto e fitto. Un’altra caratteristica sorprendente di questo cactus è che, nonostante le sue enormi dimensioni, lo stelo rimane spesso solitario e non ramificato! A volte però si ramifica vicino alla sommità, formando una struttura a forma di candelabro, con rami leggermente ricurvi. Le spine sono giallastre e diventano grigie con l’invecchiamento della pianta. Queste spine sono lunghe fino a 2 centimetri e spuntano da piccole areole infeltrite di colore giallastro. Le areole sono le gemme tipiche dei cactus, da cui si formano le spine. In Neobuxbaumia polylopha, le areole sono allineate sulle creste delle costole e, per ogni areola, si formano una spina centrale e da 4 a 8 spine radiali. Le spine centrali sono rivolte verso l’esterno, mentre quelle radiali sono, appunto, disposte a raggiera intorno alla centrale. Man mano che la pianta invecchia, le spine tendono a cadere. Anche i fiori sono molto belli. Possono germogliare all’apice del fusto o lateralmente: possono essere anche piuttosto numerosi su una pianta. Hanno molti petali color magenta e non sono raggruppati in infiorescenze, come in quasi tutti i cactus. I frutti, invece, sono piccoli (4 centimetri di lunghezza), cilindrici e carnosi. Sono anche commestibili, anche se di solito sono apprezzati più dagli uccelli che dagli umani. Maturano velocemente e i semi potrebbero germogliare in sole tre settimane.

Coltivazione:

La Neobuxbaumia polylopha non è difficile da coltivare. Ecco i nostri consigli di coltivazione:
Se coltivata in serra posizionarla in piena luce, in ambiente umido. All’aperto, posizionala in un punto luminoso, sotto la luce diretta del sole.
Attenzione a non lasciare la pianta sotto i 6 – 8°C. In inverno è meglio mettere al riparo la pianta, eventualmente spostandola al chiuso o in serra.
Innaffiare abbondantemente ma raramente in primavera ed estate, attendendo sempre che il terreno sia completamente asciutto prima di ogni irrigazione. Sospendere completamente le annaffiature nel periodo da ottobre a marzo, per una corretta vernalizzazione.
Scegli un terreno povero, ben drenato, con un’abbondante parte minerale.
Non necessita di concimazioni frequenti: basta diluire un prodotto specifico per cactacee con delle annaffiature una volta all’anno, durante il periodo vegetativo.
Normalmente queste cactacee hanno bisogno di essere rinvasate una volta ogni 1-2 anni: possono crescere di 5-15 centimetri l’anno. Basta rinvasare ogni volta che vedi che la pianta è diventata troppo grande per il suo vaso.

Propagazione:

La propagazione della Neobuxbaumia polylopha avviene solitamente per seme. Semina in un substrato ben drenato, a temperature di 25ºC: i semi germinano in 2 – 4 settimane. Sono possibili propagazioni per talea: prendine una in primavera e lasciala asciugare fino a quando non si forma la callosità. Successivamente, piantalo in un terreno ben drenato.

Curiosità:

La Neobuxbaumia polylopha, per la sua rarità e la sua ristretta presenza in natura, non è molto popolare tra le popolazioni locali e non ha usi tradizionali. Al contrario, gli amanti delle succulente lo adorano ed è diffuso nei vivai. Il nome generico è stato dato in onore di Franz Buxbaum, botanico: il suo prefisso “Neo”, che significa “Nuovo”, è stato dato per distinguere il genere da “Buxbaumia”, che è invece un genere di muschi. In commercio si possono trovare molte forme crestate e variegate di Neobuxbaumia polylopha.

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