Nolina

Genere: Nolina
Famiglia: Asparagaceae
Habitat: Mexico
Coltivazione: Esposizione in ombra o leggero sole, annaffiare con parsimonia in primavera ed estate e mai in inverno, temperature calde e terreni ben drenanti.
Curiosità: Il genere fu descritto per la prima volta da André Michaux nel 1803 e il suo nome fu scelto in onore dell’orticoltore francese Nolin, vissuto nel XVIII secolo.
caratteristiche salienti
Nolina è un genere di piante da fiore xerofite tropicali appartenenti alla famiglia delle Asparagaceae, con distribuzione principale in Messico e estensione negli Stati Uniti meridionali.
La Nolina cresce in vari habitat aridi, compresi i terreni sabbiosi in habitat montuosi, dove riceve acqua abbastanza abbondante nel breve periodo di crescita, o foreste decidue tropicali secche su pendii ripidi, insieme a massicci cactus colonnari e cicadee. Ad esempio, N. recurvata si trova spesso insieme a Mammillaria valensis, Mammillaria anniana e Neobuxbaumia euphorbioides. Le loro altitudini variano a seconda della specie e possono variare da 100-200 metri sul livello del mare a quasi 3000 metri.
La tassonomia di questo genere è ancora confusa: in precedenza veniva incluso nella famiglia delle Ruscaceae, ma alcune classificazioni lo collocano in famiglie diverse come Dracaenaceae, Nolinaceae e Agavaceae. Inoltre, i botanici sono incerti se includere il genere Beaucarnea nel genere Nolina. In commercio la stessa pianta può essere etichettata come Beaucarnea o Nolina, a seconda dei vivai.
Sono piante grandi, dioiche, dotate di caudice. Il caudice è un dispositivo evolutivo tipico delle zone semiaride e utilizzato come riserva di nutrienti e acqua per affrontare le dure condizioni degli ambienti secchi. Dioica, invece, significa che esistono “piante” “maschili” e “piante” femminili: quelle maschili producono solo fiori maschili e le femmine producono fiori femminili. Rispetto alle piante ermafrodite, le piante dioiche hanno un vantaggio evolutivo: la loro struttura genetica è più complessa e variegata e quindi più resistente ai cambiamenti climatici o ad ogni tipo di avversità.
La pianta più popolare di questo genere è senza dubbio N. recurvata, detta anche Beaucarnea recurvata. È piuttosto ricercato per il suo grazioso caudex a forma di bottiglia, da cui deve il nome comune, “Palma a coda di cavallo” o “Palma a bottiglia”.
Le noline, in generale, sono alberi o arbusti succulenti di varia altezza a seconda della specie. Ad esempio N. recurvata e N. stricta, nel loro habitat naturale, raggiungono i 9 metri di altezza, mentre N. gracilis raggiunge i 5 metri di altezza. In condizioni di coltivazione, ovviamente, non supera i due metri di altezza.
Il loro fusto è legnoso e dotato di un massiccio caudice (fino a 3-4 metri di diametro!), a forma di tartaruga in N. stricta, a bottiglia in N. recurvata e N. gracilis. Il caudice permette a queste piante di sopravvivere ai lunghi periodi di siccità tipici dei loro ambienti nativi. In alcune specie, come N. stricta, la sua corteccia ha la struttura del guscio di una tartaruga e dal caudice si sviluppa un unico fusto legnoso che poi produce pochi rami con l’invecchiamento della pianta.
Le noline hanno foglie sottili, lanceolate, erbacee e strette, che spuntano in rosette dalla sommità dei rami. Il loro colore va dal verde brillante al grigio-azzurro e sono spesso rigidi e rigidi ma solitamente glabri.
L’infiorescenza di queste piante è solitamente una pannocchia a forma di piramide (che è una sorta di infiorescenza a grappolo) di fiori verdastri o gialli, il cui colore dipende dalla specie. I fiori sono generalmente piuttosto piccoli, infatti sono pochi millimetri di diametro.
I frutti sono capsule ellittiche globose. Una capsula è un frutto secco, ovvero è in grado di aprirsi una volta maturo per diffondere i suoi semi. Ospitano un solo seme ciascuno e sono molto piccoli, circa 3 millimetri di diametro a seconda della specie e hanno forma triangolare.

Nolina recurvata

Nolina recurvata
Varietà e Tipologie
Di seguito riportiamo alcune specie di Nolina:
- N. arenicola
- N. atopocarpa
- N. beldingii
- N. bigelovii
- N. brittoniana
- N. cespitifera
- N. cismontana
- N. durangensis
- N. elegans
- N. erumpens
- N. georgiana
- N. greenei
- N. humilis
- N. interrata
- N. juncea
- N. lindheimeriana
- N. longifolia
- N. matapensis
- N. micrantha
- N. microcarpa
- N. nelsonii
- N. palmeri
- N. parryi
- N. parviflora
- N. rigida
- N. texana
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Consigli per la coltivazione
Le noline sono piante molto tolleranti e quindi non difficili da coltivare. Ecco i nostri consigli per la coltivazione:
L’esposizione da ombra leggera a pieno sole sarà la scelta ottimale.
Può sopportare le basse temperature se il substrato rimane asciutto, tuttavia la sua resistenza all’estremo è sconosciuta, ma si suppone essere intorno a 0ºC. E’ opportuno proteggerla dalle piogge invernali per evitare il marciume del caudex.
Si consiglia di annaffiare la pianta in estate, ogni volta che si nota che il terreno sia completamente asciutto e ridurre la frequenza delle annaffiature in autunno, fino a sospenderle quasi interamente in inverno: solo la quantità d’acqua necessaria per evitare che le foglie appassiscano.
Scegliere un substrato molto ben drenante e ricco di sostanze nutritive.
Le piante hanno una crescita molto lenta, quindi non ci si deve aspettare una crescita massiccia durante la stagione vegetativa, per questo può rimanere nello stesso vaso per alcuni anni prima di essere rinvasata.
La concimazione va effettuata solo una volta all’anno, in estate, con prodotti specifici per piante grasse.
La propagazione può essere effettuata tramite semi o talee di fusto.
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