Notocactus scopa var. albispinus

Genere:

Notocactus

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Notocactus scopa var. albispinus è una cultivar da vivaio e quindi non esiste in natura.

Sinonimi:

La classificazione di Notocactus scopa var. albispinus è incerta. È considerato sinonimo di Parodia scopa subs. succinea f. albiseta, che è a sua volta sinonimo di Parodia scopa. Altri sinonimi sono:

Cactus scopa
Cereus scopa
Echinocactus scopa
Echinocactus scopa f. albicans
Echinocactus scopa f. candidus
Echinocactus scopa var. albicans
Echinocactus scopa var. candidus
Echinopsis scopa
Echinopsis scopa var. candida-cristata
Malacocarpus scopa
Notocactus glomeratus
Notocactus rudibuenekeri
Notocactus rudibuenekeri subsp. glomeratus
Notocactus rudibuenekeri var. glomeratus
Notocactus scopa
Notocactus scopa
Notocactus scopa f. albicans
Notocactus scopa f. candidus
Notocactus scopa f. cobrensis
Notocactus scopa f. daenikerianus
Notocactus scopa f. erythrinus
Notocactus scopa f. glauserianus
Notocactus scopa f. machadoensis
Notocactus scopa f. marchesii
Notocactus scopa f. succineus
Notocactus scopa f. xicoi
Notocactus scopa f. xiphacanthus
Notocactus scopa subsp. marchesii
Notocactus scopa subsp. succineus
Notocactus scopa var. albicans
Notocactus scopa var. cobrensis
Notocactus scopa var. daenikerianus
Notocactus scopa var. glauserianus
Notocactus scopa var. machadoensis
Notocactus scopa var. marchesii
Notocactus scopa var. murielii
Notocactus scopa var. xicoi
Notocactus scopa var. xiphacanthus
Notocactus soldtianus
Notocactus succineus
Parodia rudibuenekeri
Parodia rudibuenekeri subsp. glomerata
Parodia scopa subsp. marchesii
Parodia scopa subsp. scopa
Parodia scopa subsp. succinea
Parodia succinea
Peronocactus rudibuenekeri
Peronocactus rudibuenekeri subsp. glomeratus
Peronocactus scopa
Peronocactus scopa subsp. marchesii
Peronocactus scopa subsp. Succineus

Descrizione:

Notocactus scopa var. albispinus, noto anche come Parodia scopa subs. succinea f. albiseta o Notocactus succineus var. albispinus, è una cultivar che presenta caratteristiche distintive. A differenza della tipica sottospecie succinea della Parodia scopa, questa varietà presenta spine di colore bianco puro anziché giallo scuro. I suoi fiori sono straordinariamente vivaci e di colore giallo lucido. Con l’età, Notocactus scopa var. albispinus forma grandi cespi. Il fusto inizialmente è di colore verde scuro e globoso, ma man mano che matura assume una forma colonnare con apice depresso. Il suo diametro varia da 2,5 a 7 cm. La pianta presenta da 18 a 24 coste, anche se a volte può averne anche di più, arrivando fino a 28 o oltre. Queste costole sono basse e ottuse, finemente dentellate in piccole verruche terminanti con areole. Le areole, ricoperte di peli lanosi bianchi, possono presentare un leggero disegno a spirale. Notocactus scopa var. albispinus possiede da 4 a 12 spine centrali di media lunghezza e aghiformi. Queste spine centrali sono più spesse e robuste delle spine radiali che sono più corte e hanno un aspetto simile a setole. Quest’ultime sono biancastre e sparse attorno alla pianta, misurano 3-10 mm di lunghezza. Durante la stagione della fioritura, tipicamente tra giugno e luglio, questa varietà produce un grappolo di fiori satinati di colore giallo brillante. Questi emergono nella parte superiore dello stelo, formando una disposizione ad anello. Misurano circa 3-3,6 cm di lunghezza e 3-4 cm di diametro. Il pistillo contiene circa 10 lobi dello stigma cremisi brillante, che hanno un aspetto raggiato. Il tubo è corto e le scaglie dell’ovaio sono lanose e ornate di setole brune. I frutti sono globosi, con un diametro di circa 7 mm. Si aprono a maturità e contengono numerosi semi. I semi stessi sono neri opachi e tubercolati, misurano 0,6-0,9 mm di lunghezza e 0,5-1 mm di larghezza.

Coltivazione:

Notocactus scopa var. albispinus è una pianta facilmente coltivabile che prospera nelle giuste condizioni. Preferisce un terriccio a base minerale e da leggermente acido a neutro, arricchito con ampie quantità di sabbia e sostanze nutritive durante la stagione estiva. Pur godendo di un ambiente caldo e luminoso, è importante evitare di esporlo alla luce solare intensa e cocente durante i mesi estivi di punta. L’ombra parziale è l’ideale per la crescita di questa pianta.

Durante la stagione di crescita, può tollerare un’abbondante irrigazione. Tuttavia, è necessario prestare cautela con gli esemplari in vaso durante i mesi invernali, poiché sono sensibili all’umidità eccessiva e possono facilmente soccombere al marciume radicale se il terreno rimane umido e freddo. È normale che questa pianta subisca la perdita delle radici durante il periodo invernale.

Per un’irrigazione ottimale si consiglia di utilizzare, quando possibile, l’acqua piovana. Durante l’inverno è consigliabile prevedere un ambiente della serra luminoso e caldo, avendo temperature di almeno 8-10°C mantenendo il substrato relativamente asciutto. Questo è fondamentale per prevenire la perdita delle radici e il marciume, che può verificarsi se il terreno è eccessivamente umido e freddo. Sorprendentemente, Notocactus scopa var. albispinus ha mostrato resilienza e può tollerare brevi periodi di temperature fino a -5°C.

Durante la coltivazione di questa pianta, è importante monitorare la presenza di ragni rossi, poiché possono rappresentare una minaccia. Dovrebbero essere adottati controlli regolari e misure adeguate per prevenire e affrontare eventuali infestazioni che potrebbero verificarsi. Mantenendo un occhio vigile è possibile garantire la salute e la vitalità di questo Notocactus durante tutto il suo percorso di crescita.

Propagazione:

Notocactus scopa var. albispinus può essere propagato attraverso varie tecniche, inclusi semi, talee o polloni radicali se disponibili. Sebbene ogni metodo offra i propri vantaggi, coltivare questa pianta dai semi è un processo relativamente semplice. Inizia raccogliendo i semi maturi dalla pianta. Questi possono essere seminati in un terriccio ben drenante, assicurandosi che siano leggermente ricoperti da un sottile strato di terreno. Mantenere un ambiente costantemente umido e fornire molta luce incoraggerà la germinazione. Con pazienza e cura adeguata, i semi germoglieranno, portando allo sviluppo di nuove piante. In alternativa, si possono prelevare talee da un esemplare sano utilizzando un coltello pulito e affilato e rimuovendo con attenzione una sezione del gambo o un segmento specifico. Lasciare asciugare il taglio per alcuni giorni prima di posizionarlo in un substrato ben drenante. Mantenere il taglio leggermente umido e fornire luce sufficiente per favorire lo sviluppo delle radici. Col tempo si formeranno le radici e il taglio diventerà una pianta indipendente. I polloni sono il modo più semplice per propagare la pianta. È sufficiente staccarne uno e ripiantarlo in un altro vaso con alcune radici e terra ancora sulla pianta.

Curiosità:

Il nome del genere “Notocactus” deriva dalla combinazione di due parole greche. “Noto” deriva da “notos”, che significa “sud”, mentre “cactus” si riferisce alla famiglia dei cactus. Il nome “Notocactus” può essere interpretato come “cactus del sud”. Questo nome riflette probabilmente la distribuzione geografica di molte specie all’interno del genere, originarie delle regioni meridionali del Sud America. L’epiteto specifico “scopa” deriva dalla parola latina che significa “spazzare”. Si ritiene che si riferisca all’aspetto distintivo della pianta, con le sue numerose spine radiali che possono assomigliare alle setole di una scopa che le conferiscono un aspetto un po’ soffice o a forma di pennello.

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