Opuntia microdasys subs. rufida Indigo

Genere:

Opuntia

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

O. microdasys subs. rufida è originaria del Messico nord-orientale, Texas, dove la pianta cresce nel deserto, in pianura e sui pendii in terreni calcarei da sabbiosi a argillosi e può diffondersi fino a 1300 m di altitudine. La pianta è stata introdotta anche in Grecia e Spagna.

Sinonimi:

Opuntia herrfeldtii
Opuntia lubrica
Opuntia microdasys subsp. rufida
Opuntia microdasys var. rufida
Opuntia rufida var. tortiflora

Descrizione:

O. microdasys subs. rufida Indigo è cactus appartenente alla famiglia botanica delle Cactaceae. L’arbusto può raggiungere fino a 1,5 m di altezza e 2,5 m di larghezza. La pianta ha un portamento eretto e talvolta strisciante. I segmenti del fusto sono piatti, oblunghi, di colore verde chiaro e senza spine e sono chiamati cladodi. I cladodi hanno la funzione di conservare l’acqua e di effettuare la fotosintesi. Il fusto è verde grigio o verde bluastro e per i cladodi la pianta è chiamata anche “cactus dalle orecchie di coniglio”. Le areole sono numerose, grandi, rotonde ricoperte da numerosi glochidi simili a setole rossastre. I glochidi sono spine corte, barbute in punta, estremamente dolorose se toccate. La fioritura avviene tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate e la fioritura avviene all’estremità dei cladodi di 1 anno. I fiori sono a forma di coppa, di colore giallo brillante che vira all’arancione e al rosso e durano un giorno. I frutti maturano in estate e sono bacche carnose, prive di spine, di colore rosso vivo. I semi sono piccoli e color bronzo.

Coltivazione:

Questa è una pianta a crescita lenta, facile da coltivare. Ha bisogno di un’esposizione in pieno sole ma si consiglia di evitare l’irraggiamento solare diretto nei periodi più caldi. La pianta non ama temperature inferiori ai 3°C quindi necessita di essere posta al chiuso nei periodi più freddi. Il terreno va mescolato con pomice, argilla e terriccio per permettere il drenaggio e prevenire il marciume radicale, la pianta ne è infatti soggetta. Ricordarsi di utilizzare un vaso perforato per drenare l’acqua in eccesso. Le annaffiature possono essere effettuate regolarmente in primavera ed estate: durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta (ogni 7 giorni), controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente; in inverno bisogna sospendere le annaffiature per permettere alla pianta di entrare in dormienza. Se il vaso inizia ad essere troppo piccolo per la pianta, puoi rinvasare la pianta in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere fatto all’inizio della stagione di crescita con terriccio fresco.

Propagazione:

Opuntia microdasys subs. rufida Indigo, come la maggior parte delle Opuntie, si propaga principalmente attraverso la separazione e il conseguente reimpianto dei cladodi (gli organi del fusto appiattiti e arrotondati). È sufficiente staccarne uno e lasciarlo sdraiato a terra: attecchirà in qualsiasi momento della stagione vegetativa, che va da marzo a ottobre. È possibile anche la propagazione per semina. Semina in primavera, fornendo una temperatura tra 20-28ºC, mantenendo il substrato leggermente umido fino alla germinazione (di solito avviene in 7-14 giorni).

Curiosità:

Opuntia prende il nome da “Opunte”, capoluogo della regione della Locride nell’antica Grecia. Il nome della sottospecie deriva dal latino “rufus” che significa rossastro in riferimento al colore dei glochidi. I glochidi se toccati entrano facilmente nella pelle e possono causare irritazione; quindi è necessario fare attenzione.

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