Opuntia sulphurea

Genere:

Opuntia

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Opuntia sulphurea è originaria delle aree semidesertiche dell’Argentina nord-occidentale. È diffusa anche in Cile e Bolivia. Il suo habitat sono i suoli rocciosi, argillosi, aridi di pendio o boscaglie abbondantemente abitate da cespugli xerofili, ad un’altitudine compresa tra il livello del mare e i 3500 metri. Come molte altre specie di Opuntia, O. sulphurea tende a crescere in gruppi ma, mentre altre specie crescono verso l’alto, di solito rimane bassa rispetto al suolo. Questa pianta si è evoluta per essere molto resistente, e riesce a sopravvivere anche in ambienti disturbati da pratiche agricole e pascolo su sottopopolazioni a bassa quota. A differenza di molte piante grasse, gradisce i terreni ricchi di azoto.

Sinonimi:

O. pampeana
O. vulpina

Descrizione:

Opuntia sulphurea è un cespuglio basso, eretto, che raggiunge un diametro solitamente di 1,5-2 metri e 50 centimetri di altezza. Come quasi ogni Opuntia, il suo fusto è formato da organi detti cladodi a forma di paletta, arrotondati, appiattiti, che crescono l’uno sull’altro, collegati da giunture strette e fragili, in modo che i singoli cladodi si stacchino facilmente dal fusto e cadano a terra per mettere nuove radici e diffondere il cespuglio. In questa specie i cladodi verde brillante sono solcati da tubercoli. Su ogni tubercolo c’è un’areola: le areole sono le gemme dei cactus, che danno origine alle spine. In O. sulphurea, le spine sono da 1 a 8 in ciascuna areola, spesse, erette e acuminate, di colore dal bianco al bruno-arancio-giallo. I fiori, come in tutte le Opuntie, sono stupendi. Sono solitari, lunghi 4 centimetri, di colore giallo brillante, dotati di numerosi petali. Anche la parte centrale del fiore è gialla, piena di stami fitti e uno stigma centrale con punta verde. I frutti carnosi non sono considerati commestibili e il loro colore varia dal giallastro al rossastro.

Coltivazione:

L’Opuntia sulphurea è una pianta tenace e richiede poche cure: questo la rende perfetta per i principianti! Ad ogni modo, ecco i nostri consigli:
Metti la tua Opuntia in un luogo luminoso, esposto alla luce diretta del sole. In posizioni di mezz’ombra, infatti, la produzione di fiori potrebbe risultare ridotta.
La temperatura minima tollerata va da -5ºC a -12ºC, purché il substrato sia mantenuto completamente asciutto. Le opunzie, in generale, richiedono temperature basse in inverno per indurre la dormienza. Se non vanno in dormienza e continuano a crescere, producendo rami troppo deboli e fragili.
Scegli un substrato ben drenato: un terreno standard per cactus è l’opzione migliore. Può essere coltivata anche in terreni argillosi purché il loro drenaggio sia buono. Le annaffiature dovrebbero essere scarse: circa una volta alla settimana da marzo a ottobre, attendendo sempre che il terreno si asciughi prima di ogni annaffiatura. In inverno sospendere ogni irrigazione.
Rinvasa la tua Opuntia sulphurea una volta all’anno: cresce piuttosto velocemente.

Propagazione:

O. sulphurea, come la maggior parte delle Opuntie, si propaga principalmente attraverso la separazione e il conseguente reimpianto dei cladodi (gli organi del fusto appiattiti e arrotondati). È sufficiente staccarne uno e lasciarlo sdraiata a terra: attecchirà in qualsiasi momento della stagione vegetativa, che va da marzo a ottobre. È possibile anche la propagazione per semina. Semina in primavera, fornendo una temperatura tra 20-28ºC, mantenendo il substrato leggermente umido fino alla germinazione (di solito avviene in 7-14 giorni).

Curiosità:

Opuntia prende il nome da “Opunte”, capoluogo della regione della Locride nell’antica Grecia. Non è chiaro, invece, se il nome specifico “sulphurea” si riferisca al colore arancio-giallastro, simile allo zolfo, dei glochidi o al terreno preferito da questa specie, probabilmente con una buona quantità di Zolfo.

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