Orbea ubomboensis
Genere:
Orbea
Famiglia:
Apocynaceae
Habitat:
L’Orbea ubomboensis è originaria del KwaZulu-Natal, del Mozambico, delle Province Settentrionali, dello Swaziland e dello Zimbabwe, dove la pianta cresce su terreni granitici o di arenaria e può raggiungere i 1450 m di altitudine.
Sinonimi:
Angolluma ubomboensis
Australluma ubomboensis
Caralluma ubomboensis
Ceropegia ubomboensis
Pachycymbium ubomboense
Descrizione:
L’Orbea ubomboensis è una succulenta poco comune appartenente alla famiglia botanica delle Asclepiadaceae. La pianta ha un portamento ramificato e un fusto eretto o prostrato che radica liberamente a contatto con il terreno. La succulenta può raggiungere gli 8 cm di altezza e forma piccoli ciuffi. Il fusto è quadrangolare, di colore grigio-verde con macchie viola, con tubercoli opposti, carnosi e appuntiti. Le foglie sono rudimentali, lunghe 5 mm con ghiandole stipulari e cadono al raggiungere della maturità. La fioritura avviene dall’inizio dell’estate al tardo autunno e i fiori sono portati da brevi steli lungo il fusto. La pianta produce da 1-3 fiori, che sono a forma di stella, a cinque lobi, con petali ricurvi all’indietro, di colore viola scuro e di aspetto lucido. L’odore fetido è utile alla pianta per attirare le mosche per l’impollinazione e i frutti sono piccoli follicoli, lisci, affusolati alle due estremità, contenenti semi pelosi. I fiori assomigliano a quelli della Stapelia, per cui la pianta viene spesso confusa con una Stapelia.
Coltivazione:
È una pianta a crescita lenta, facile da coltivare. La pianta ha bisogno di un’esposizione in pieno sole, ma si raccomanda di evitare la luce diretta durante l’estate perché una lunga esposizione ai raggi solari può causare bruciature e macchie. Allo stesso tempo la pianta non ama le temperature inferiori ai 10°C, quindi deve essere collocata in casa nei periodi più freddi. Infatti temperature troppo basse possono causare la rottura del fusto o delle foglie a causa del congelamento dell’acqua all’interno dei tessuti. Le temperature tra i 10 e i 15 °C permettono alle piante di entrare in riposo vegetativo, essenziale per la fioritura dell’anno successivo e non devono essere collocate all’interno della casa, dove temperature medie di 20 gradi impediscono il riposo vegetativo. Il terreno perfetto è quello ben drenato, che lascia defluire l’acqua ed evita il marciume delle radici, quindi è opportuno mescolare pomice, argilla e terriccio. La pomice va sempre posizionata sul fondo del vaso ed è importante utilizzare un vaso perforato per drenare l’acqua in eccesso. Le annaffiature possono essere effettuate regolarmente durante il periodo vegetativo. In primavera e in autunno, la pianta può essere annaffiata con mezzo bicchiere d’acqua ogni settimana, in estate con due bicchieri d’acqua a settimana e in inverno si ritiene necessario interrompere le annaffiature per permettere alla pianta di entrare in dormienza.
Inoltre è importante diminuire la quantità d’acqua se la pianta è tenuta in casa o se il vaso è più piccolo di 12 cm. La pianta deve essere nutrita con un fertilizzante ad alto contenuto di potassio in estate ed è possibile diluire il fertilizzante due volte al mese nell’acqua di irrigazione. Se il vaso inizia a essere troppo piccolo per la pianta, è possibile rinvasarla in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso deve essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo; di solito si effettua ogni 2 anni. Fare attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie.
Propagazione:
La propagazione può avvenire per talea di fusto o per seme. La propagazione tramite talea avviene in primavera e si può effettuare attraverso il taglio della talea e l’asciugatura della stessa. Alla formazione del callo verrà posizionata in una miscela di sabbia, terra e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si possono fare due o più talee contemporaneamente ed è consigliabile utilizzare l’ormone radicante alla base della talea per stimolare lo sviluppo delle radici. Per le talee si consigliano temperature intorno ai 20 °C. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta seminare il seme in un terriccio sabbioso e mantenerlo con un alto livello di umidità e a una temperatura di 14 C°. I semi germineranno rapidamente anche senza immergerli prima in acqua.
Curiosità:
Il nome Orbea deriva dalla parola latina “orbis”, che significa cerchio, disco. Ciò è dovuto al suo fiore carnoso a forma di stella, che presenta un disco o un anulus rialzato, più o meno prominente, nella sua parte centrale. L’epiteto specifico “ubomboensis” significa della zona di Ubombo (Lebombo), nel Sudafrica orientale.
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