Pachyveria ‘Scheideckeri’

Genere:

Pachyveria

Famiglia:

Crassulaceae

Habitat:

Si tratta di un ibrido tra due generi: Pachyphytum bracteosum ed Echeveria secunda. Pertanto, in quanto cultivar, non si trova in natura.

Sinonimi:

x Pachyveria ‘Clevelandii’

Descrizione:

Pachyveria ‘Scheideckeri’ è un meraviglioso ibrido appartenente alla famiglia delle Crassulaceae. Questa pianta priva di fusto e di spine si presenta come una piccola rosetta con foglie che possono crescere fino a 15 cm di diametro. Si tratta di foglie carnose, obovate, dalla forma appiattita e leggermente appuntite all’apice. Inoltre, le foglie sono ricoperte da una pruina bianco-cenere che le conferisce una sorta di opacità. La peculiarità di Pachyveria ‘Scheideckeri’ è la colorazione delle sue foglie, variabile in base alle condizioni climatiche: da tonalità verde azzurro passa a sfumature rossastre con punte e bordi rosati. La fioritura avviene in estate e i fiori sono portati da lunghi steli. I piccoli fiori campanulati vanno dal giallo acceso al rosso-aranciato. Grazie al loro fascino e alle bellissime colorazioni risultano perfetti per meravigliose composizioni vegetali!

Coltivazione:

Si tratta di un ibrido raro, facile da coltivare. Pachyveria ‘Scheideckeri’ preferisce un’esposizione a ombra parziale e temperature superiori ai 7 °C; pertanto, si consiglia di tenerla in un luogo riparato, al chiuso. Si consiglia di usare vasi forati e di arricchire il terriccio con pomice e argilla per evitare ristagni idrici e prevenire il marciume radicale a cui la pianta è spesso soggetta. Annaffiare regolarmente la pianta da marzo a novembre: durante il periodo vegetativo può essere annaffiata ogni sette giorni controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente. Mentre in inverno, durante il periodo di riposo vegetativo, è consigliabile sospendere completamente le annaffiature. Per stimolare la crescita, si consiglia di concimare la pianta una volta all’anno, durante il periodo vegetativo. Sarà sufficiente usare un concime specifico per cactacee. Se il vaso dovesse essere troppo piccolo per la pianta, si consiglia di rinvasare in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere fatto all’inizio del periodo vegetativo, usando del terriccio fresco. Inoltre, è importante togliere le foglie morte che cadono alla base del fusto perché altrimenti l’alto tasso di umidità aumenta la probabilità di attacchi da parte di parassiti come la cocciniglia.

Propagazione:

Trattandosi di un ibrido, per non perdere le caratteristiche della pianta, la propagazione può avvenire solo per talea. Si consiglia di tagliare una foglie, il più vicina possibile al gambo, durante il periodo primaverile e di lasciarla ad asciugare. Dopo qualche giorno la superficie tagliata si asciugherà e si formerà un callo. Ponete quindi la talea in un mix di sabbia, terriccio e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si consiglia di tagliare due o più foglie contemporaneamente e di mantenerle a una temperatura intorno ai 20 °C.

Curiosità:

Pachyveria è un ibrido tra due generi: Echeveria e Pachyphytum. Ecco perché spesso davanti al suo nome si trova una “X”.

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