Pelecyphora
Pelecyphora aselliformis, Foto di Michael Wolf ripresa dagli archivi Wikimedia Commons
Genere | Pelecyphora |
Famiglia | Cactaceae |
Habitat | Messico |
Coltivazione | Le Pelecyphora non sono particolarmente complesse da coltivare ma hanno una crescita molto lenta. Si consiglia di posizionarle in una zona ben areata, in pieno sole, ed essere molto prudenti con le annaffiature. |
Curiosità | La Pelecyphora aselliformis rientra fra le piante sacre dei nativi americani e contiene piccole quantità di mescalina. |
Le Pelecyphora: caratteristiche salienti
Il genere pelecyphora comprende pochissime specie di piccoli cactus originari del Messico.
Il fusto è globulare, suddiviso in tubercoli che sono però poco pronunciati e risultano piatti sulla superficie. È lì che si trovano areole lanose da cui nascono una serie di spine pettinate e non pungenti, che regalano alla pianta un aspetto estremamente particolare.
Ha radici robuste e carnose; i fiori sono rosa acceso o fuxia, imbutiformi e con petali stretti, e crescono sulla cima della pianta in primavera.
Pelecyphora in fiore,Foto di Rosa-Maria Rinkl ripresa dagli archivi Wikimedia Commons
Varietà e Tipologie
Il genere Pelecyphora comprende pochissime specie. Le principali sono:
Pelecyphora aselliformis
P. strobiliformis
Secondo la classificazione utilizzata, si possono poi trovare sempre fra le Pelecyphora anche:
P. pectinata
P. piumosa
P. pulcherrima
P. valdeziana.
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Consigli per la coltivazione
Anche grazie alla robusta radice, la coltivazione delle Pelecyphora non è particolarmente complessa anche se queste cactacee hanno una crescita molto lenta. Ecco i nostri consigli:
- ESPOSIZIONE: Scegliere una posizione soleggiata ma molto ben areata per limitare il rischio di scottature in estate e di marciumi in inverno.
- TEMPERATURA: Mantenere le piante sempre sopra a una temperatura di 7-8°C. Porre al riparo in inverno.
- INNAFFIATURE: Da marzo a settembre, durante il periodo vegetativo, innaffiare ogni volta che il terreno si presenta completamente secco. Diradare le innaffiature in autunno fino a sospenderle in inverno.
- TERRENO: Utilizzare un terreno standard per cactacee, oppure un mix in parti uguali di torba e sabbia. Per limitare i rischi di marciume del colletto, si può mettere un leggero strato di sabbia intorno all’area dove la pianta va a contatto con il terreno.
- CONCIMAZIONE: Diluire un prodotto specifico per cactacee nell’acqua dell’innaffiatura e utilizzare una volta al mese.
- RINVASO: Avendo una crescita lenta, le pelecyphora non hanno frequenti necessità di rinvaso.
- RIPRODUZIONE: Generalmente si ricorre alla semina per la moltiplicazione di questa cactacea nonostante sia un metodo molto lento. Spesso producono polloni che possono essere utilizzate come talee, ma non sono facili da far radicare. Anche per questo non sono piante frequenti in commercio.