Peperomia

Peperomia graveolens

Genere: Peperomia
Famiglia: Piperaceae
Habitat: America del sud e Africa
Coltivazione: Per una buona crescita di queste piante, si consigliano temperature alte (l’ideale è intorno ai 24°C), innaffiature solo quando il terreno è completamene secco e nebulizzazioni frequenti.
Curiosità: Con oltre 1.000 specie di piante, è uno dei generi più numerosi (anche se solo alcune di queste specie rientrano fra le succulente).

Peperomia: caratteristiche salienti

Il genere Peperomia comprende circa 1.000 specie di piante sempreverdi originarie dei climi tropicali e subtropicali di America e Africa.

Data la vastità del genere si trovano piante con portamento, forme e dimensioni molto variabili: dai rampicanti alle piante cespugliose. La maggior parte delle specie hanno foglie (e talvolta anche fusti) carnose, ma solo alcune rientrano nell’universo delle piante succulente propriamente dette.

I fiori sono molto piccoli, di colore giallo chiaro e crescono raggruppate in infiorescenze a forma di ombrello o di spiga, secondo la specie. Sono sprovvisti sia di petali che di sepali e sono, solitamente, ermafroditi.

In generale, sono coltivate per la bellezza delle foglie lucide, in varie tonalità di verde, spesso brillanti, e raccolte in forme decorative.

Peperomia columella

Peperomia columella

Peperomia graveolens

Peperomia graveolens

Varietà e Tipologie

Come abbiamo detto quello delle Peperomie è uno dei generi più ampi, però solo alcune  rientrano nella definizione di succulente. Fra queste, ricordiamo:

  • Peperomia asperula
  • P. columella
  • P. ferreyarae

Consigli per la coltivazione

Questi consigli sono validi per la maggior parte delle Peperomia. In linea di massima, però, ci si può rifare a quanto consigliato per le succulente in generale:

  • ESPOSIZIONE:Le Peperomia vanno poste in posizione luminosa, ma non sotto il sole diretto.
  • TEMPERATURA:Queste piante vogliono temperature molto alte: 24°C è la temperatura ideale, mentre la minima non dovrebbe mai scendere sotto i 10-12°C.
  • INNAFFIATURE:Annaffiare quando il terreno è completamente asciutto, sia in primavera-estate che in autunno. L’’aria dovrebbe essere mantenuta umida: per questo si consiglia di nebulizzare spesso o di tenere dei piccoli contenitori di acqua intorno al vaso, in modo che con il calore questi sprigionino il vapore acqueo necessario. Le innaffiature si faranno poi estremamente scarse in inverno (anche una sola volta al mese).
  • TERRENO:Scegliere un terriccio fertile o un mix di torba e sabbia.
  • CONCIMAZIONE:Diluire un prodotto specifico per piante grasse, ricco di azoto e microelementi, nell’acqua dell’innaffiatura e utilizzare una volta al mese durante il periodo vegetativo.
  • RINVASO:Generalmente si procede al rinvaso una volta all’anno, in primavera.
  • RIPRODUZIONE:Di solito si ricorre alla talea, partendo da singole foglie o da piccoli rametti (o apici vegetativi). Si raccomanda di effettuare il taglio di sbieco, in modo da aumentare la superficie disponibile per la radicazione.

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