Peperomia graveolens

Genere:

Peperomia

Famiglia:

Piperaceae

Habitat:

Peperomia graveolens si trova solo nel sud dell’Ecuador. Più precisamente si colloca in due aree: una vicino al fiume Oña, dove fu scoperta per la prima volta nel 1973, e l’altra nella provincia di Loja.

Sinonimi:

Non sono registrati sinonimi per il nome di questa specie.

Descrizione:

Peperomia graveolens è una pianta sempreverde. Ha sorprendenti steli rosso vino e foglie succulente rosso lucido a forma di V, che con un po’ di fantasia possono ricordare delle paffute canoe: la superficie superiore di queste è verde chiaro lucido, quasi da sembrare trasparente, serve per la fotosintesi. La parte inferiore invece, è bordeaux opaca ed aiuta la pianta ad assorbire la luce solare sotto la chioma. Questa parte rossa delle foglie aiuta ad assorbire e utilizzare la luce per la fotosintesi. Le foglie mature sono spesse e smussate all’estremità, conferendo loro un aspetto lucido con una lucentezza oleosa.
Cresce con forma arrotondata e raggiunge un’altezza di 10-20 cm. Le piccole spighe, ovvero le infiorescenze, sono racemi floreali che assomigliano a lunghe e sottili code di ratto e ad occhio nudo appaiono di color verde lime, queste sono ricoperte da minuscoli fiori bianco-giallastri, quasi microscopici, che emanano un odore alquanto sgradevole, da qui il termine “graveolens” che significa cattivo odore, infatti ricorda l’urina del topo. Questa specie è conosciuta solo grazie a due popolazioni selvatiche e tutte le piante coltivate successivamente discendono da collezioni effettuate nel 1973 da botanici tedeschi. Considerata originariamente una forma di colore rosso della Peperomia dolabriformis, differenzia da questa per vari aspetti oltre al colore.

Coltivazione:

Peperomia graveolens è una pianta facile da curare che prospera sia sotto il sole diretto che sotto la luce indiretta. Tuttavia, raggiunge il suo aspetto migliore se coltivata in una finestra esposta a sud. In passato era molto rara in coltivazione, ma le sue foglie vivaci l’hanno resa popolare nei vivai a partire dagli anni ’90. Anche se produce spighe di fiori bianco-verdastri, simili a pannocchie, viene coltivata principalmente per il suo fogliame attraente. Non è difficile da coltivare, ma è essenziale evitare l’irrigazione eccessiva. Per una coltivazione di successo, è fondamentale fornire un terreno molto poroso con un eccellente drenaggio. Essendo una pianta che vive nelle foreste, Peperomia graveolens prospera con un buon flusso d’aria e un terreno che consente all’acqua di defluire rapidamente dalle radici. Preferisce essere leggermente legata al vaso. Nei climi più caldi, in particolare nelle zone subtropicali o tropicali, queste piante possono essere coltivate all’aperto. In questi casi, scegli un terreno ben drenato in ombra parziale. L’irrigazione dovrebbe essere moderata durante l’estate, consentendo al terreno di asciugarsi moderatamente tra un’annaffiatura e l’altra. In inverno annaffiare con parsimonia con acqua a temperatura ambiente. Nonostante la sua natura succulenta, preferisce non seccarsi completamente e continua a crescere durante tutto l’anno. Fertilizzare durante la stagione di crescita con un fertilizzante bilanciato.
É importante evitare correnti d’aria. All’interno richiede una luce indiretta intensa ma può tollerare condizioni di scarsa illuminazione. Anche se non è particolarmente esigente riguardo alla temperatura, si comporta meglio in un ambiente da moderato a caldo e dovrebbe essere protetta dal gelo. Questa pianta è adatta per essere piantata in vasi, ma non lo è per la semina interrata a meno che non si viva in regioni tropicali.

Propagazione:

La propagazione della Peperomia graveolens prevede tipicamente l’uso di talee, che possono essere avviate da singole foglie, piccoli germogli o sezioni vegetative. Per favorire il processo di radicazione è consigliabile effettuare un taglio obliquo o sbieco, aumentando la superficie disponibile per lo sviluppo radicale. Questa tecnica garantisce che le talee abbiano un’ampia area per stabilire le radici, favorendo il successo della propagazione. Questo metodo è comunemente impiegato per propagare nuove piante ed è favorito per la sua efficacia nel generare esemplari di Peperomia graveolens sani e robusti. Che si tratti di foglie singole o di piccoli germogli, l’attenta implementazione dei tagli inclinati gioca un ruolo fondamentale nell’incoraggiare la formazione delle radici, contribuendo al successo complessivo del processo di propagazione per questa particolare specie di Peperomia.

Curiosità:

Peperomia si distingue come uno dei generi più estesi del regno vegetale, vantando una collezione diversificata di oltre 1100 specie. Questa notevole diversità all’interno del genere Peperomia ne evidenzia il significato e l’importanza nel regno della tassonomia vegetale. Con un ampio spettro di specie, Peperomia racchiude una vasta gamma di caratteristiche, rendendola un gruppo di piante affascinante ed espansivo sia per gli appassionati di botanica che per i ricercatori. Il vasto numero di specie sottolinea l’adattabilità del genere a varie condizioni ambientali, dimostrando la resilienza e la versatilità che definiscono Peperomia come un genere vegetale notevole e influente.

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