Le piante grasse che resistono all’inverno

Abbiamo visto, nei capitoli precedenti, come preparare le piante grasse ad una corretta vernalizzazione in un ambiente fresco e ventilato.
Non sempre, tuttavia, è possibile traslocare le proprie piante all’inizio della stagione invernale: la mancanza di uno spazio adeguato, di tempo da dedicare a questa operazione o difficoltà tecniche di vario tipo (ad esempio vasi  di dimensioni imponenti) fanno sì che la maggioranza degli appassionati di cactacee lasci comunque le piante tutto l’anno nella loro dimora.

In questi casi, cosa possiamo fare per salvaguardare la salute e la bellezza delle nostre piante grasse anche durante l’inverno? E’ bene scegliere delle piante grasse da esterno che possano rallegrare giardini e balconi senza temere il freddo.

 

 

Costruire bene il proprio giardino

Molti erroneamente pesano che i giardini di piante grasse possano esistere solo in ambienti temperati, zone di mare o in regioni con inverni miti come quelli del sud italia; in pratica molti associano la pianta grassa al caldo.. si sbagliano. Molte piante grasse resistono a temperature molto rigide e permettono la realizzazione di un bel giardino anche nei posti piu freddi.

L’ambiente desertico in cui molte delle cactacee si sono sviluppate non è infatti un ambiente semplicemente “caldo”: è, piuttosto, un ambiente con escursioni termiche estreme – anche di 25 °C o 30 °C. E’ per questo che le nostre amiche verdi non temono tanto il freddo, quanto l’umidità. Scegliendo bene le varietà da piantare potremo avere un buon giardino composto da cactacee anche nella maggior parte delle zone climatiche che si trovano in Italia.

E’ però necessario fare attenzione progettare e costruire bene il proprio giardino, così da avere un ambiente dove le piante possano sopravvivere anche in inverno senza marcire.
La caratteristica principale del giardino che ospita le cactacee deve essere un ottimo drenaggio: serve un terreno poroso, che eviti il ristagno dell’acqua. Se non è disponibile naturalmente nel nostro spazio aperto, dovremo preparare il terreno aggiungendo strati di sabbia, pomice, lapillo, e argilla drenante là dove vogliamo piantare le nostre succulente.

Proprio perché il primo nemico è l’umidità, le aree ventose sono preferibili rispetto a quelle molto riparate. Non è un caso che nelle zone vicino al mare si possano ammirare spesso piante imponenti e rigogliose!  Ricordiamoci, poi, di fare attenzione all’esposizione al sole e scegliere un punto soleggiato per la maggior parte della giornata.

 

La scelta delle giuste varietà

Quello delle piante grasse è un mondo ampio e variegato, e la resistenza alle basse temperature varia considerevolmente a seconda della pianta scelta.
La maggior parte delle succulente tollera temperature minime intorno agli 0 °C se quindi vivete in una fascia costiera, in pianura, nel sud del paese avrete modo di sbizzarrirvi nella scelta delle piante per il vostro giardino – sempre attenendovi a quanto consigliato sopra riguardo l’esposizione al sole e le caratteristiche del terreno.
Esistono poi alcuni generi che hanno un grado di resistenza molto elevato: ad esempio le opunzie sopportano temperature anche fino a -20 °C! Non per niente sono piante molto diffuse nel nostro paese: la varietà più famosa è il Fico d’India (Opuntia Ficus Indica), che cresce spontaneo in gran parte del sud Italia resistendo anche ad inverni rigidi.

Ma l’opunzia è in buona compagnia. Scegliendo con accortezza, potremo dare al nostro giardino una notevole varietà di forme e tipologie: la Tricocerius Pasacana, che resiste fino a -10 °C, è un cactus dal tronco oblungo, che si sviluppa in altezza; la Yucca Rostrata (un’altra varietà che resiste fino a -20 °C) si presenta come un alberello con tronco legnoso, singolo o comunque con pochissime biforcazioni, e una chioma rotonda fatta da lunghe foglie color verde argento o verde-blu.
Anche l‘Agave Americana resiste fino a -10 °C e, non a caso, è una delle piante che è più facile incontrare anche nelle aree pubbliche, là dove la manutenzione deve essere ridotta al minimo per motivi di praticità. Per dare un tocco di colore in più al proprio giardino, spesso si ricorre alle varianti Striata, Marginata, o Medio-Picta, che presentano striature di diverso tipo di colore giallo o bianco. O ancora alle agavi nigra, reginae victoria, filifera, stricta, geminiflora, parrasana, la sorenzia formosa o il ferocactus stainesii.

Sempre per dare colore possiamo scegliere dei  sedum tappezzanti, o dei semprevivi.

Altre varietà con le quali potremo sbizzarrirci sono la macocentra, la pusilla humifosa, la opuntia gosseliniana, o le piante della varietà dasylirion.

Teli in PVC o in tessuto non tessuto

Chi ha piante più delicate che non può traslocare all’interno di un ambiente riparato, può comunque ricorrere all’utilizzo di teli protettivi per dare riparo alla pianta durante i periodi più freddi. Si tratta di una soluzione da utilizzare per un tempo limitato, ma che può rivelarsi efficace per proteggere da gelate episodiche o cali di temperatura più marcati rispetto al clima abituale della propria zona.
In questo caso è consigliabile acquistare teli appositi e appoggiarli su bastoni piantati in verticale intorno alla pianta, così da evitare il contatto diretto fra il telo e la pianta stessa.

 

Ora che siamo pronti a far passare l’inverno nel migliore dei modi alle nostre cactacee, oppure a progettare il nostro prossimo giardino in modo che possa accoglierle al meglio, non ci resta che salutarvi ricordandovi di fare una visita al nostro shop online alla ricerca delle piante più adatte per il clima della vostra zona. Se avete dubbi, siamo a vostra disposizione per consigliarvi e indirizzarvi.

Al prossimo articolo!

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