Polaskia

Polaskia chichipe

Genere: Polaskia
Famiglia: Cactaceae
Habitat: Messico meridionale
Coltivazione: Innaffiare ogni 4-5 giorni durante il periodo vegetativo e sospendere del tutto le irrigazioni durante l’inverno. Come terreno usare un terreno standard per cactacee oppure un mix di torba e sabbia fine.
Curiosità: Il nome Polaskia è un omaggio a Charles Polaski, appassionato di cactus americano originario dell’Oklahoma.

Polaskia: caratteristiche salienti

Il genere Polaskia comprende solo due specie di cactus colonnari: chichipe e chende.
Le piante di entrambe le specie possono diventare molto alte, raggiungendo anche i 4 o 5 metri di altezza.

I fusti sono di un colore verde molto acceso solcati da 6-8 profonde costolature verticali. Presentano areole a distanza di 4-5 cm l’una dall’altra e spine grigie, corte e molto robuste. Tendono a ramificare molto, soprattutto per quanto riguarda la P. chende che può dar luogo a formazioni di rami anche molto intricate.

Più in generale, le ramificazioni aumentano con l’aumentare dell’età della pianta.

I fiori sono grandi, con stami gialli e fiori bianchi sfumati di rosa o di verde. Sbocciano in piena estate e crescono lungo le areole vicino alla sommità di ogni ramo. I frutti sono piccole bacche carnose.

Polaskia chichipe

Polaskia chichipe

Polaskia chende

Polaskia chende

Varietà e Tipologie

Polaskia chichipe
P. chende.

Consigli per la coltivazione

Ecco i nostri consigli per coltivare le cactacee del genere Polaskia:

  • ESPOSIZIONE: Questi cactus prediligono una posizione in pieno sole. Fare attenzione ai raggi diretti nelle ore più calde della giornata quando la pianta è molto giovane.
  • TEMPERATURA: Con un terreno completamente asciutto sopravvivono anche a brevi gelate, sopportando temperature fino -4 °C o -5 °C.
  • INNAFFIATURE: Innaffiare ogni 4-5 giorni durante il periodo vegetativo e sospendere le irrigazioni del tutto, invece, durante l’inverno.
  • TERRENO: Utilizzate un terreno standard per cactacee oppure un mix di torba e sabbia fine.
  • CONCIMAZIONE: Si può concimare anche solo una volta, verso primavera, utilizzando un concime specifico per cactacee, povero di azoto ma completo di microelementi necessari.
  • RINVASO: Rinvasare ogni anno, in primavera, con appositi guanti di protezione facendo attenzione a non ferirsi le mani con le spine.
  • RIPRODUZIONE: Oltre che tramite semina, queste cactacee si riproducono bene anche con talee di ramo, da interrare parzialmente a primavera in un terreno sabbioso.

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