Portulacaria afra

Genere:

Portulacaria

Famiglia:

Didiereaceae

Habitat:

P. afra è originaria delle Province del Capo, Kenya, KwaZulu-Natal, Mozambico, Province Settentrionali e Swaziland. Cresce su pianure asciutte e pendii rocciosi esposti a nord.

Sinonimi:

Haenkea crassifolia
Portulacaria portulacaria

Descrizione:

Portulacaria afra è una piccola succulenta a forma di albero appartenente alla famiglia delle Didiereaceae. La pianta è fortemente ramificata e può raggiungere fino a 4 m di altezza. Il fusto è eretto, di colore verde chiaro da giovane e grigiastro da vecchio, la corteccia è liscia, lucida e di colore rossastro. Le foglie sono da ellittiche a tondeggianti, carnose, di colore verde brillante e appuntite all’apice. La fioritura avviene dalla primavera all’estate e i bocci nascono all’apice dei rami. I fiori sono piccoli, a forma di stella, dal rosa pallido al violaceo e appaiono in grappoli. I frutti assomigliano a delle piccole capsule.

Coltivazione:

Si tratta di una pianta a crescita lenta ma molto facile da coltivare. Si consiglia un’esposizione a pieno sole evitando tuttavia i raggi diretti del sole durante i periodi più caldi. Portulacaria afra non ama le temperature inferiori a 10°C; pertanto, durante il periodo invernale, è preferibile tenerla al riparo. Si consiglia di usare vasi forati e di arricchire il terriccio con pomice e argilla per evitare ristagni idrici e prevenire il marciume radicale a cui la pianta è spesso soggetta. Annaffiare regolarmente da maggio a settembre: durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta ogni 7 giorni controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente. Mentre in inverno, durante il periodo di riposo vegetativo, è consigliabile sospendere completamente le annaffiature. Per stimolare la crescita, si consiglia di concimare la pianta una volta all’anno, durante il periodo vegetativo. Sarà sufficiente usare un concime specifico per cactacee. Se il vaso dovesse essere troppo piccolo per la pianta, si consiglia di rinvasare in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere fatto all’inizio del periodo vegetativo, usando del terriccio fresco. Si ricorda di fare attenzione a ragni rossi e cocciniglia.

Propagazione:

La propagazione può avvenire per seme o per talea. Nel caso della propagazione tramite talea, basta tagliare un offset nel periodo primaverile e lasciarlo ad asciugare; dopo qualche giorno la superficie tagliata si asciugherà e si formerà un callo, ponete quindi la talea in un mix di sabbia, terriccio e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si consiglia di tagliare due o più offset e di mantenerli a temperature intorno ai 20 °C. La propagazione tramite seme è molto semplice: basta seminare il seme in un terreno sabbioso con un alto tasso di umidità e mantenerlo a una temperatura di 14°C.

Curiosità:

Le piccole foglie di Portulacaria e la tendenza del fusto a divenire legnoso la rendono molto apprezzata dagli appassionati di bonsai che, con attente potature e legature, le possono conferire la forma di un alberello. In Africa veniva usata come cibo per gli elefanti.

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