Pterodiscus
Genere: Pterodiscus
Famiglia: Pedaliaceae
Habitat: Sud Africa, Botswana, Lesotho, Namibia, Zimbabwe
Coltivazione: Facile
Curiosità: Il suo nome deriva dal greco e fa riferimento a qualcosa di alato, indicando, secondo alcune opinioni, la particolare forma dei suoi semi.
caratteristiche salienti
Pterodiscus è un genere di piante caudiciformi della famiglia delle Pedaliaceae. Una pianta caudiciforme è una pianta provvista di caudice. Il caudice è un dispositivo evolutivo tipico delle piante originarie delle zone semiaride e viene utilizzato come riserva di acqua e sostanze nutritive per sopravvivere ai periodi più secchi. Queste succulente sono molto apprezzate dai collezionisti di piante di tutto il mondo per le dimensioni imponenti del loro caudice e la forma irregolare e bitorzoluta.
Gli Pterodiscus sono originari del Sud Africa, Botswana, Lesotho, Namibia, Zimbabwe. Il loro habitat sono generalmente praterie con suoli spogli, alluvionali, oppure sabbiosi, calcarei e argillosi. Alcune specie preferiscono invece crescere tra le rocce. L’intervallo altitudinale del loro habitat dipende proprio dalla specie: va dai 600-700 a circa 1500 metri sopra il livello del mare.
Gli Pterodiscus sono piante perenni, generalmente decidue. Ciò significa che durante l’inverno perdono la parte verde, aerea, e rimane visibile solo il caudice, parzialmente sepolto. Durante la stagione vegetativa successiva, invece, spuntano numerosi fusti verdi, sottili e con un fogliame abbondante.
Il caudice di Pterodiscus è in parte aereo e in parte sotterraneo. Di solito è legnoso e subcilindrico, ma in alcune specie può essere a forma di carota o piriforme. È di colore marrone o giallo, con fessure verticali più chiare nella corteccia.
I fusti annuali spuntano dal caudice, presentano una lunghezza variabile a seconda della specie (massimo intorno ai 30 centimetri di lunghezza), sono sottili, eretti e legnosi alla base.
La forma delle foglie è diversa a seconda della specie. Solitamente sono lineari-lanceolate o ovali-ellittiche, talvolta con bordi lobati o crenati e generalmente lisce.
I fiori sono particolari: sono solitari, spuntano dalle ascelle delle foglie, e possono mostrare colori diversi a seconda della specie: bianchi in P. luridus, rosa in P. speciosus, gialli e sfumati di rosso-arancio in P. ngamicus. Sono più o meno imbutiformi, con cinque petali fusi insieme (quando fusi i petali si chiamano lobi): nel suddetto P. ngamicus i lobi della corolla sono corti rispetto a quelli imbutiformi con la base del fiore allungata, mentre in altre specie i lobi sono più lunghi e pronunciati, dando l’impressione di petali separati.
Pterodiscus speciosus
Pterodiscus makatiniensis
Varietà e Tipologie
C’è ancora confusione sulla classificazione delle specie di Pterodiscus. Tuttavia, di seguito ne elenchiamo alcune:
- P. aurantiacus
- P. brasiliensis
- P. elliottii
- P. speciosus
- P. ngamicus
- P. luridus
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Consigli per la coltivazione
Ecco i nostri consigli colturali per coltivare il vostro Pterodiscus:
Ama i luoghi molto luminosi, evitando però la luce diretta del sole nelle ore più calde della giornata.
È preferibile mantenerla a temperature miti e mai inferiori ai 5 °C, per questo si consiglia di ripararla durante il periodo invernale.
Annaffiare regolarmente ma moderatamente durante il periodo vegetativo, facendo sempre in modo che il terreno sia sempre asciutto tra un’annaffiatura e l’altra, evitando ristagni d’acqua. Durante il periodo di riposo vegetativo, sospendere le annaffiature.
Un terriccio ben drenante e poroso è una soluzione ottimale, meglio ancora se ulteriormente arricchito con il 50% o più di materiali inerti come pomice o lapillo.
Non necessitano di concimazioni frequenti, è sufficiente diluire il fertilizzante con un’annaffiatura una volta all’anno.
Il metodo di propagazione consigliato è quello per seme.