Puna bonnieae

Genere:

Puna

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Puna bonnieae è una pianta originaria dell’Argentina nord-occidentale che cresce su terreni rocciosi fino a 3300 m di altitudine.

Sinonimi:

Tephrocactus bonnieae
Maihueniopsis bonnieae
Opuntia bonnieae

Descrizione:

Puna bonnieae è una succulenta poco comune appartenente alla famiglia delle Cactaceae. Talvolta viene classificata come Opuntia sebbene non assomigli alle piante appartenenti al genere. Si tratta di un piccolo cactus geofita che cresce in densi ciuffi e si nasconde sottoterra durante i periodi di siccità. Il fusto è verde-grigiastro, sottile, sferico ed emerge dal terreno di pochi centimetri e può formare grossi cespi con più di 100 teste. Il gambo se esposto al sole diretto può cambiare colore assumendo sfumature viola intenso. Le radici sono tuberose e profonde, perfette per resistere alla siccità. Le foglie sono molto piccole e cadono presto. Le fitte areole portano i glochidi nella parte inferiore del fusto e le spine nella parte superiore di questo. I glochidi sono spine corte, barbute sulla punta, caratteristiche della sottofamiglia Opuntioideae (famiglia Cactaceae). Le 9-20 spine radiali sono corte, piatte, ricurve sul gambo e di cole rosso-marrone. La fioritura avviene durante l’estate e i fiori sono portati all’apice della pianta. I fiori sono piccoli, rosa chiaro con stami centrali gialli, di 2-3 cm di diametro, molto appariscenti. La fioritura è diurna e dura pochi giorni. Sebbene la pianta sia a crescita lenta, tende a proliferare maggiormente rispetto alle altre tipologie appartenenti alla specie.

Coltivazione:

Puna bonnieae è una pianta a crescita lenta, ma facile da coltivare. Si consiglia un’esposizione a pieno sole durante tutto l’anno in modo da favorire la fioritura. Tuttavia fate attenzione alle giornate particolarmente calde poiché l’esposizione prolungata alla luce solare diretta può causare scottature e bruciature. La pianta non ama temperature inferiori ai 7°C, pertanto è essenziale metterla al riparo nei periodi più freddi. Temperature troppo basse possono causare la rottura dello stelo o delle foglie a causa del congelamento dell’acqua all’interno dei tessuti. Temperature comprese tra i 10°C e i 15°C permettono alle piante di entrare nella fase di riposo vegetativo, indispensabile per la fioritura dell’anno successivo. Le piante non vanno poste all’interno della casa dove temperature medie di 20 gradi impediscono il riposo vegetativo. Si consiglia di usare vasi forati e di arricchire il terriccio con pomice e argilla per evitare ristagni idrici e prevenire il marciume radicale a cui la pianta è spesso soggetta. Annaffiare regolarmente durante il periodo vegetativo e in modo proporzionale rispetto alla dimensione del vaso, alla posizione e alla stagione. In primavera e autunno la pianta può essere annaffiata con mezzo bicchiere d’acqua ogni 5 giorni; in estate si può annaffiare ogni 3-5 giorni. Diminuire la quantità di acqua se la pianta è tenuta in casa o se il vaso è più piccolo di 12 cm. La pianta è abituata a crescere in terreni poveri, pertanto non necessita di abbondanti concimazioni: è sufficiente concimare una volta in primavera e una volta in estate. Se il vaso inizia a essere troppo piccolo per la pianta, si consiglia di rinvasare la pianta in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere fatto all’inizio del periodo vegetativo usando terriccio fresco; di solito viene eseguito ogni 3-4 anni. Si ricorda di fare attenzione a ragni rossi e cocciniglia.

Propagazione:

La propagazione può avvenire per talea o per innesto. Nel caso della propagazione tramite talea, basta tagliare un offset nel periodo primaverile e lasciarlo ad asciugare; dopo qualche giorno la superficie tagliata si asciugherà e si formerà un callo, ponete quindi la talea in un mix di sabbia, terriccio e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si consiglia di tagliare due o più offset e di mantenerli a temperature intorno ai 20 °C. Nel caso della propagazione tramite innesto, si consiglia di effettuare il taglio il più vicino possibile alla parte in crescita, quindi scegliere un ceppo di diametro simile a quello della marza. Dopo il taglio, lavare via il lattice e unire la marza al ceppo con degli elastici. Posizionare le piante in un luogo ben areato e in penombra per 7-10 giorni prima di rimuovere gli elastici.

Curiosità:

Prende il nome da un altopiano situato tra Argentina e Bolivia, luogo di origine di questa specie.

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