Rebutia patericalyx

Genere:

Rebutia

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Rebutia patericalyx è una pianta originaria dell’Argentina nordoccidentale e della Bolivia.

Sinonimi:

Aylostera deminuta var. pseudominuscula
Aylostera froehlichiana
Aylostera fulviseta
Aylostera fusca
Aylostera mamillosa
Aylostera patericalyx
Aylostera pseudodeminuta
Aylostera sumayana
Aylostera tarvitaensis
Aylostera vulpina
Aylostera zecheri
Echinocactus pseudominusculus
Echinopsis pseudominuscula
Lobivia atrovirens var. zecheri
Rebutia deminuta subsp. pseudominuscula
Rebutia froehlichiana
Rebutia fusca
Rebutia mamillosa

Descrizione:

Rebutia patericalyx è una piccola succulenta appartenente alla famiglia delle Cactaceae. La pianta può essere a stelo singolo o a grappolo e può raggiungere fino a 3 cm di diametro. Il gambo può essere ovale o globoso, con l’apice depresso e di colore verde scuro, disposto in 13-16 coste. Le areole di colore bianco-grigio sono piccole, lanose e portano dalle 12 alle 14 spine. Le spine si allargano lateralmente e vanno dal giallo pallido al bianco. La fioritura avviene all’inizio dell’estate e i fiori sono portati vicino all’apice del fusto. I fiori sono imbutiformi, ricoperti all’esterno e all’interno da una lanugine grigiastra e sono formati da molti petali. I fiori sono di colore arancione brillante o scarlatto, mentre gli stami sono gialli e si trovano al centro del fiore.

Coltivazione:

La pianta cresce molto lentamente ma è facile da coltivare. Rebutia patericalyx necessita di un’esposizione a pieno sole. Tuttavia, fate attenzione alle giornate particolarmente calde poiché l’esposizione prolungata alla luce solare diretta può causare scottature e bruciature. La succulenta può resistere a temperature fino a 45° C e a brevi periodi di gelo. Ciononostante, periodi di freddo prolungato danneggeranno la pianta poiché temperature troppo basse possono causare la rottura dello stelo o delle foglie a causa del congelamento dell’acqua all’interno dei tessuti. La pianta entrerà in riposo vegetativo solo se posta in luoghi con temperature comprese fra i 10 e i 15°C, pertanto si sconsiglia di tenerla all’interno della casa dove vi sono temperature medie intorno ai 20°C. Il terreno ideale è composto per il 40% da terriccio, per il 40% da pomice e per il 20% da sabbia. Un terreno, quindi, ben drenante che favorisca il drenaggio dell’acqua in eccesso. Per lo stesso motivo, si consiglia di usare un vaso forato. Annaffiare ogni 5 giorni con mezzo bicchiere d’acqua durante l’intero periodo vegetativo controllando sempre che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente la pianta. Di contro, in inverno è necessario interrompere le annaffiature affinché la pianta possa entrare nella fase di riposo vegetativo. Nel caso la pianta venga tenuta in casa o il vaso sia più piccolo di 12 cm, è preferibile diminuire le quantità di acqua. Inoltre, si consiglia di diluire un fertilizzante ad alto contenuto di potassio nell’acqua delle annaffiature due volte al mese durante il periodo estivo. Se il vaso inizia a essere troppo piccolo per la pianta, si consiglia di rinvasare la pianta in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere fatto all’inizio del periodo vegetativo usando terriccio fresco; di solito viene eseguito ogni anno finché la pianta non raggiunge i 13 cm di diametro. Si ricorda di fare attenzione a ragni rossi e cocciniglia.

Propagazione:

La propagazione può avvenire tramite seme, talea o innesto. Nel caso della propagazione tramite talea, si può effettuare il taglio durante la primavera e poi lasciare asciugare la talea. Dopo qualche giorno la superficie tagliata si asciugherà e si formerà un callo, ponete quindi la talea in un miscuglio di sabbia, terra e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si possono effettuare due o più talee contemporaneamente. Si consiglia di utilizzare l’ormone radicante alla base del taglio per stimolare lo sviluppo delle radici. In questo caso si consiglia di mantenere la talea a temperature intorno ai 20 °C. Per quanto riguarda la propagazione tramite seme, basta seminare il seme in un terriccio sabbioso con un alto tasso di umidità e mantenerlo a una temperatura di 14 C°. Nel caso di una propagazione tramite innesto, effettuare il taglio il più vicino possibile all’apice in crescita, quindi scegliere un ceppo di diametro simile a quello della marza. Dopo il taglio, lavare via il lattice, avvicinare la marza al ceppo e tenerla unita con degli elastici. Le piante vanno lasciate in luogo arieggiato e ombreggiato per 7-10 giorni prima di togliere gli elastici.

Curiosità:

Sebbene sia stata identificata come genere fin dalla fine del 1800, la classificazione di Rebutia viene ancora messa in discussione a causa della sua somiglianza con altri cactus di piccole dimensioni. Il nome specifico deriva dal latino e significa letteralmente “calice a forma di scodella”, in riferimento all’aspetto dei suoi ampi fiori scarlatti.

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