Rhipsalis

Rhipsalis burchellii

Genere: Rhipsalis
Famiglia: Cactaceae
Habitat: America centro-meridionale e Africa
Coltivazione: Le Rhipsalis sono spesso utilizzate come piante da interni per il tipo di attenzioni che richiedono: non vogliono luce diretta né basse temperature. Le innaffiature devono essere moderate, ma sufficienti a lasciare il terriccio sempre leggermente umido.
Curiosità: Il nome di queste cactacee deriva dal greco “rhips”, che indica il giunco o i lavori che si fanno con il giunco intrecciato (ad esempio, l’intreccio per un cestino). Fa riferimento ai rami sottili che tendono a intrecciarsi tra loro con la crescita.
È l’unica cactacea originaria anche del “vecchio mondo”.

Rhipsalis: caratteristiche salienti

Il genere Rhipsalis ha caratteristiche molto particolari rispetto alle cactacee a cui siamo abituati:

  • è originario di una vasta fascia climatica che comprende America centro-meridionale, Africa Centrale, Madagascar, Sri Lanka (mentre gli altri cactus provengono tutti dalle Americhe).
  • Ha rami lunghi e molto sottili, che tendono ad intrecciarsi: una forma molto diversa da quella dei cactus più tipici.
  • Comprende sia specie a sviluppo verticale, che splendide specie a portamento ricadente.
  • Crescono raramente sul terreno, generalmente fra le rocce, mentre più spesso si trovano fra i tronchi degli alberi, dove crescono grazie all’umidità e al po’ di terriccio che si deposita fra i tronchi (non sono assolutamente parassiti e usano l’albero solo come supporto).

I fusti e i rami, più o meno sottili secondo la specie, assumono spesso forme peculiari e molto decorative, in varie sfumature di verde.

Le spine sono generalmente assenti ma le areole sono munite di peli. Quando presenti, sono piccole e sottili.

I fiori sono piccoli, bianchi o gialli e non sono, generalmente, appariscenti.

Molto spesso le Rhipsalis vengono utilizzate come decorazioni pensili. Rifuggono la luce diretta e sono robuste: per questo sono particolarmente indicate anche come piante da appartamento.

Rhipsalis burchellii

Rhipsalis burchellii

Rhipsalis heteroclada

Rhipsalis heteroclada

Varietà e Tipologie

Rhipsalis baccifera
R. capilliformis
R. cassutha
R. cereuscola
R. crispata
R. cruciformis
R. fasciculata

R. gibberula
R. lindbergiana
R. linearis
R. macrocantha
R. pilocarpa
R. rahuiorum
R. teres

Consigli per la coltivazione

Le Rhipsalis sono spesso utilizzate come piante da interni per il tipo di attenzioni che richiedono: non vogliono luce diretta né basse temperature e sono tendenzialmente robuste.

Ecco i nostri consigli generali per la coltivazione:

  • ESPOSIZIONE:Come già detto, si raccomanda di sistemarle in una posizione di ombra luminosa, al riparo dai raggi diretti del sole.
  • TEMPERATURA:La temperatura minima generalmente tollerata è i 10°C, con qualche variazione secondo la specie considerata.
  • INNAFFIATURE:A differenza di molte altre cactacee, bisogna fare attenzione che il terriccio sia sempre leggermente umido. Consigliamo perciò annaffiature frequenti ma molto leggere, così da evitare il rischio di marciume.
  • TERRENO:Utilizzate un terreno standard per cactacee. Deve essere un terreno non troppo ricco e molto ben drenante.
  • CONCIMAZIONE:Concimare in primavera, all’inizio della stagione vegetativa, con una dose minima di un prodotto ricco di fosforo e potassio ma povero di azoto.
  • RINVASO:Rinvasare ogni 1-2 anni scegliendo vasi ampi e poco profondi, dato che l’apparato radicale di queste cactacee non si sviluppa in profondità.
  • RIPRODUZIONE:Le Rhipsalis si riproducono agevolmente tramite talea di ramo.

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