Rhipsalis paradoxa

Genere:

Rhipsalis

Famiglia:

Cactaceae

Habitat:

Rhipsalis paradoxa è una pianta tropicale rara, endemica del Brasile. Si trova nelle foreste tropicali di latifoglie ed è una specie a rischio a causa della perdita di habitat a cui sono soggette queste zone. È una pianta epifita, perciò cresce su grandi alberi in zone ombreggiate della foresta e sopravvive assorbendo i nutrienti necessari dal poco terriccio che si forma sui rami degli alberi e attraverso la fotosintesi.

Sinonimi:

Cereus pterocaulis
Hariota alternata
Hariota paradoxa
Hylorhipsalis paradoxa
Lepismium alternatum
Lepismium paradoxum
Rhipsalis alternata
Rhipsalis paradoxa
Rhipsalis pterocaulis

Descrizione:

Rhipsalis paradoxa è una succulenta con un fusto peculiare diviso in elementi appiattiti a 3 lobi che crescono uno sopra l’altro, creando fusti allungati e spesso ricadenti. Il singolo articolo è suddiviso in coste larghe 4 centimetri, di colore verde brillante con sfumature violacee che si fanno più evidenti in prossimità della sommità dei fusti. Questa struttura la renda perfetta per essere appesa. Anche se non sembra, è un cactus a tutti gli effetti: il genere Rhipsalis appartiene alla famiglia delle Cactaceae. Un’altra particolarità è il fatto che non abbia nemmeno le spine: le poche rimaste sono quasi nascoste negli internodi. Le radici poco profonde si sono sviluppate per mantenere la pianta ancorata ad un albero, quindi non si sviluppano in profondità ma bensì orizzontalmente in tutte le direzioni. Gli steli hanno la capacità di mettere nuove radici non appena trovano un sito adatto, e questo è un modo importante in cui questa specie si riproduce. I fiori, invece, hanno un’areola fiorifera lanuginosa che, a seconda degli esemplari, assume sfumature bianche o giallo pallido.

Coltivazione:

Rhipsalis paradoxa è una pianta relativamente facile da coltivare. Consigliamo di posizionare la Rhipsalis paradoxa all’ombra, ad almeno 50 centimetri dalle finestre rivolte a sud e a ovest: la luce ideale è quella del mattino. Il suo habitat naturale sono le foreste pluviali. Può resistere a temperature fino a 10°C, quindi si consiglia di posizionarla al chiuso nel periodo invernale. A differenza della maggior parte delle piante grasse, il substrato della Rhipsalis paradoxa dovrebbe essere mantenuto sempre leggermente umido. Questo perché si tratta di una succulenta tropicale, abituata ad un ambiente umido. Suggeriamo come substrato un terriccio standard per cactacee, meglio se povero di nutrienti e ben drenante. Concimare una volta all’anno durante la primavera, all’inizio della stagione vegetativa, con la metà delle dosi consigliate sull’etichetta di un prodotto ricco di fosforo e potassio ma povero di azoto. Il rinvaso è necessario ogni 1-2 anni. Si consiglia di scegliere vasi larghi e poco profondi per ospitare le sue radici poco profonde.

Propagazione:

Rhipsalis paradoxa può essere propagata sia per seme che per talea.

Curiosità:

Il nome di questi cactus deriva dalla parola greca “rhips” che significa “canna” e che indica, più generalmente, il lavoro che si fa con la canna intrecciata (ad esempio, intrecciare un cesto). Ciò deriva dal fatto che la pianta presenta dei rami sottili che tendono ad attorcigliarsi man mano che la pianta cresce. Si tratta dell’unico cactus originario del cosiddetto “Vecchio Mondo” (Asia e Africa).

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