Sedeveria letizia
Genere:
Sedeveria
Famiglia:
Crassulaceae
Habitat:
S. letizia è un ibrido tra due specie: Sedum ed Echeveria. Nello specifico, si tratta di un ibrido tra S. cuspidatum ed Echeveria setosa var. ciliata. Per questo motivo, non si trova in natura. I Sedum, invece, sono diffusi in tutto il mondo, mentre le Echeverie sono originarie principalmente del Centro e Sud America.
Sinonimi:
Non ci sono sinonimi.
Descrizione:
Sedeveria letizia è una specie molto decorativa. Si tratta di una pianta tappezzante, sempreverde e perenne, che si presenta in graziose rosette di 5-6 centimetri di diametro. Queste rosette crescono in genere quasi a livello del suolo anche se, con l’invecchiamento della pianta, si sviluppa un fusto legnoso allungato (come quelli tipici di Sedum cuspidatum) che può raggiungere una lunghezza massima di 15-20 centimetri. La caratteristica più interessante di questa pianta sono sicuramente le sue numerose rosette: le peculiari foglie disposte in modo perfettamente simmetrico come una spirale di Fibonacci e il peculiare fusto legnoso ondulato che fanno di S. letizia la specie perfetta per decorare il vostro balcone. Inoltre, se la pianta rimane esposta alla luce diretta del sole, il fogliame assume un’intensa sfumatura rossa. Le foglie, dotate di morbide ciglia ai margini, hanno una forma leggermente triangolare. La fioritura avviene in primavera: i minuscoli fiori, solitamente bianchi o leggermente rosati, sono raggruppati in un particolare tipo di infiorescenza detto “cincinnus” che è molto simile a un “grappolo” di fiori portati da un asse principale.
Coltivazione:
S. letizia è una pianta resistente e facilmente adattabile; per questo motivo, è la scelta ideale anche per chi è alle prime armi. Proprio per la sua conformazione in rosette, cresce bene sia in vaso che come pianta tappezzante. Si consiglia un’esposizione a pieno sole durante tutto l’anno in modo da esaltarne le sfumature rosse. Nonostante, solitamente si raccomandi di fare attenzione alle giornate particolarmente calde, nel caso di S. letizia, non ve ne è bisogno. La pianta non ama temperature inferiori ai 6-8°C, pertanto è essenziale metterla al riparo nei periodi più freddi, avendo tuttavia cura di mantenerla a temperature inferiori ai 15°C durante l’inverno affinché possa fiorire nella stagione seguente. Annaffiare abbondantemente solo quando il terreno è completamente asciutto per evitare problemi di marciume radicale. Si consiglia inoltre di versare l’acqua direttamente sul terreno, evitando di bagnare le rosette. Dato che S. letizia è una pianta resistente che non richiede particolari cure, sarà sufficiente usare un substrato per cactaceae. Concimare la pianta una volta all’anno, all’inizio della primavera, diluendo il prodotto con un quarto della dose raccomandata sull’etichetta del prodotto.
Propagazione:
La propagazione di Sedeveria può avvenire tramite talee di rami o foglie, mentre non può avvenire tramite semi (poiché non produce semi fertili). S. letizia, nello specifico, va propagata per divisione degli arbusti laterali (la tecnica più semplice) oppure per singole foglie, che vanno poste a radicare in un substrato sabbioso. L’attitudine alla radicazione di questa specie è notevole: ogni foglia che cade dalla pianta in breve tempo mette radici.
Curiosità:
Alcuni sostengono che il genere Sedeveria abbia preso il nome dal nobile napoletano Raimondo di Sangrio, principe di San Severo, vissuto nel 1700. Tuttavia, questa ipotesi non è confermata e le origini del nome sono incerte.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
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