Sedum rubrotinctum
Genere:
Sedum
Famiglia:
Crassulacea
Habitat:
Sedum rubrotinctum è un ibrido, quindi non esiste in natura. Invece, S. pachyphyllum e S. stahlii, sono presenti in natura e sono entrambi originari del Messico dove abitano pendii rocciosi di natura calcarea ad alta quota (fino a 2400 metri s.l.m. nel caso di S. stallii).
Sinonimi:
Non ci sono sinonimi.
Descrizione:
Sedum rubrotinctum è un ibrido nato dall’incrocio di due Sedum: Sedum pachyphyllum e Sedum stahlii. Comunemente nota come “pianta delle caramelle gommose” per la forma delle sue foglie, è una succulenta a crescita lenta che non supera i 10-20 centimetri di altezza. S. rubrotinctum assume l’aspetto di un cespuglio di piccole dimensioni con il fusto leggermente prostrato che tende a svilupparsi in orizzontale attraverso steli e foglie radicanti. A causa di questa sua caratteristica e del suo fogliame estremamente decorativo di colore verde brillante con sfumature rosso scarlatto, è perfetta come pianta tappezzante. La tonalità violacea delle foglie è il motivo principale per cui questo ibrido si chiama “rubrotinctum”. Le numerose foglie sono disposte a spirale, formando boccioli a forma di rosetta all’apice dei fusti. Si tratta di foglie a forma di dita, allungate ed ellittiche, che ricordano piccole caramelle gommose. Nei periodi di siccità Sedum rubrotinctum perde la maggior parte delle foglie e la base dei fusti rimane spoglia. I fiori sono poco appariscenti rispetto al loro potenziale decorativo: stellati, gialli con sfumature rossastre e larghi pochi millimetri, sono portati all’apice di un fusto allungato in piccoli grappoli che compaiono a metà primavera.
Coltivazione:
Sedum rubrotinctum è apprezzato per la sua facilità di coltivazione: può essere posizionato al sole, a mezz’ombra o all’ombra ed è molto resistente alla mancanza d’acqua. Tuttavia, si consiglia di posizionare S. rubrotinctum in un luogo luminoso, direttamente esposto alla luce del sole, per esaltarne le sfumature rossastre delle foglie. Una posizione ombreggiata, insieme a troppa acqua, può rendere il tuo Sedum debole (portando a una rottura delle foglie). Annaffiare regolarmente S. rubrotinctum durante la primavera e l’estate; tuttavia, per evitare il rischio di marciume radicale, si consiglia di attendere che il terreno sia completamente asciutto prima di ogni nuova annaffiatura. In inverno e nei periodi umidi diradare le innaffiature fino a sospenderle completamente nei periodi più freddi. Il substrato deve essere ben drenante e poroso, con una buona quantità di sostanza organica in quanto le radici di Sedum sono poco profonde e si sviluppano prevalentemente nello strato più superficiale del terreno. Questa sua caratteristica, insieme alla loro tendenza a svilupparsi orizzontalmente, fa dei vasi poco profondi ma ampi la soluzione ideale per questa specie. Il Sedum rubrotinctum, inoltre, non ama l’aria stagnante: pertanto, è importante posizionarlo in una zona esposta alle correnti d’aria. Per quanto riguarda la concimazione, si consiglia di praticarla una volta all’anno, aggiungendo un fertilizzante a basso contenuto di azoto al substrato della pianta.
Propagazione:
Sedum rubrotinctum si propaga molto facilmente in quanto eventuali foglie spezzate ed eventuali fusti prostrati attecchiscono quando toccano terra. La propagazione può avvenire anche tagliando la parte superiore delle rosette con una parte dello stelo e piantandolo direttamente nel terreno. Il periodo adeguato per fare le talee va da aprile a luglio.
Curiosità:
Il nome “Sedum” significa ‘pianta, erba annuale’ in latino. Un nome così generico è giustificato dall’ampia distribuzione di questo genere. Recentemente queste piante sono diventate popolari per la creazione dei cosiddetti “tetti verdi”. Il nome specifico dell’ibrido “Rubrotinctum” si riferisce invece alle sfumature rossastre che assumono le sue foglie se esposte alla luce diretta del sole.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
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www.giromagicactusandsucculents.com