Stapelia engleriana

Genere:

Stapelia

Famiglia:

Asclepiadaceae

Habitat:

S. engleriana è originaria della Provincia del Capo dove cresce in zone rocciose esposte al sole, al riparo sotto ad arbusti. La specie è diffusa in zone molto aride fino a 1200 m di altitudine.

Sinonimi:

Ceropegia engleriana
Tromotriche engleriana

Descrizione:

Stapelia engleriana è una succulenta non comune appartenente alla famiglia delle Asclepiadaceae. Si tratta di una pianta dal fusto ramificato, spesso e squadrato, di colore verde scuro. Il gambo è disposto in quattro nervature che presentano piccoli denti agli angoli, è leggermente pubescente e può raggiungere fino a 30 cm di altezza. I fiori compaiono verso l’apice dei rami e sono portati su pedicelli pelosi, lunghi 5 mm circa. La corolla è circolare curvata all’indietro; mentre il fiore è rugoso, glabro nella parte interna e di colore bruno porpora. I frutti sono follicoli lisci, puberuli, che vanno dal verde scuro al marrone porpora. I semi sono lanceolati, lisci e di colore marrone chiaro.

Coltivazione:

Si tratta di una pianta a crescita lenta ma molto facile da coltivare. Si consiglia un’esposizione a pieno sole evitando tuttavia i raggi diretti del sole durante i periodi più caldi. Stapelia engleriana non ama le temperature inferiori a 12°C; pertanto, durante il periodo invernale, è preferibile tenerla al riparo. Si consiglia di usare vasi forati e di arricchire il terriccio con pomice e argilla per evitare ristagni idrici e prevenire il marciume radicale a cui la pianta è spesso soggetta. Annaffiare regolarmente da maggio a settembre: durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta ogni 7 giorni controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente. Mentre in inverno, durante il periodo di riposo vegetativo, è consigliabile sospendere completamente le annaffiature. Per stimolare la crescita, si consiglia di concimare la pianta una volta all’anno, durante il periodo vegetativo. Sarà sufficiente usare un concime specifico per cactacee. Se il vaso dovesse essere troppo piccolo per la pianta, si consiglia di rinvasare in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere fatto all’inizio del periodo vegetativo, usando del terriccio fresco. Si ricorda di fare attenzione a ragni rossi e cocciniglia.

Propagazione:

Il metodo di propagazione più semplice e veloce è quello tramite talea ma è anche possibile propagare la pianta tramite seme. Nel caso della propagazione tramite talea, basta tagliare un offset nel periodo primaverile e lasciarlo ad asciugare; dopo qualche giorno la superficie tagliata si asciugherà e si formerà un callo, ponete quindi la talea in un mix di sabbia, terriccio e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si consiglia di tagliare due o più offset e di mantenerli a temperature intorno ai 20 °C. La propagazione tramite seme è molto semplice: basta seminare il seme in un terreno sabbioso con un alto tasso di umidità e mantenerlo a una temperatura di 14°C.

Curiosità:

Stapelia deve il suo nome al botanico olandese JB van Stapel, vissuto nel 1600.

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