Stapelia

stapelia-flavopurpurea

Genere: Stapelia
Famiglia: Asclepiadaceae (Apocynaceae secondo alcune classificazioni)
Habitat: Africa Meridionale
Coltivazione: Hanno bisogno di sole pieno, di terreno sabbioso e leggero da mantenere leggermente umido; fare attenzione, però al rischio di marciume. Mantenere a temperature sopra i 10°C.
Curiosità: Il genere Stapelia deve il suo nome al botanico olandese J. B. van Stapel, vissuto nel 1600.

Stapelia: caratteristiche salienti

Le succulente del genere Stapelia sono asclepiadacee originarie dell’Africa meridionale.

Quando non sono in fiore, all’occhio poco esperto potrebbe ricordare le cactacee: hanno infatti fusti carnosi, cilindrici, spesso solcati da costolature lungo le quali crescono piccole spine anch’esse carnose, proprio come nei cactus. Il colore è grigio-violaceo o verde scuro.

Il portamento è eretto nelle piante più giovani, mentre via via che la pianta cresce aumentano le diramazioni e la pianta comincia a crescere anche in orizzontale. Si raggiungono i 20 cm di altezza circa, con variazioni secondo la specie.

Impossibile, invece, confonderle nel periodo della fioritura. Fra giugno e agosto producono incredibili fiori a stella, grandi e carnosi, con cinque punte. Hanno colori nei toni del marrone, bianco e viola miscelati fra loro. Come anche i fiori della sua parente Hernia, emanano però un odore forte e assai sgradevole per attirare gli insetti impollinatori.

La fiorituraavviene solo in piante di almeno 5-6 anni di età.

stapelia-paniculata-var.-scitula

Stapelia paniculata var. scitula

stapelia-divaricata

Stapelia divaricata

Varietà e Tipologie

Le varietà ad oggi riconosciute di Stapelia sono circa 60.

Stapelia acuminata
S. arenosa
S. arnotii
S. asterias
S. barklyi
S. baylisii
S. cedrimontana
S. clavicorona
S. concinna
S. congestiflora
S. deflexa
S. divaricata
S. divergens
S. engleriana
S. erectiflora
S. fasciculata
S. flavicomata
S. flavopurpurea
S. gariepensis
S. gettliffei
S. gigantea
S. glabricaulis
S. glanduliflora
S. grandiflora
S. hirsuta
S. immelmaniae
S. incomparabilis
S. kougabergensis
S. kwebensis
S. leendertziae
S. longipedicellata

S. maccabeana
S. miscella
S. mutabilis
S. nobilis
S. obducta
S. olivacea
S. paniculata
S. parvula
S. pearsonii
S. peglerae
S. ii
S. plantii
S. reflexa
S. remota
S. rubiginosa
S. rufa
S. schinzii
S. scitula
S. similis
S. surrecta
S. tsomoensis
S. uncinata
S. unicornis
S. vetula
S. villetiae

Consigli per la coltivazione

Ecco i nostri consigli per coltivare le piante del genere Stapelia:

  • ESPOSIZIONE:Le Stapelia hanno bisogno di un’esposizione in pieno sole.
  • TEMPERATURA:Si raccomanda di non lasciarle mai sotto i 10°C. Alcune specie tollerano anche temperature fino a 5°C ma solo per brevi periodi.
  • INNAFFIATURE:Durante la primavera e l’estate si può annaffiare regolarmente 1-2 volte la settimana o anche di più; mantenere un terreno sempre leggermente umido ma evitare oi ristagni di acqua nel terreno per non far marcire le radici. Diminuire le irrigazioni in autunno e inverno; non lasciare mai il terreno completamente asciutto per non far avvizzire i fusti.
  • TERRENO:Utilizzate un terreno sabbioso, fine e molto drenante.
  • CONCIMAZIONE:Diluite mensilmente un concime specifico per piante grasse nell’acqua delle innaffiature durante la primavera e l’estate.
  • RINVASO:I rami più giovani della Stapelia tendono a rompersi con estrema facilità; si consiglia di trasferirla da un vaso all’altro con molta delicatezza.
  • RIPRODUZIONE:Si può ricorrere sia alla semina che alla talea o alla divisione dei cespi. Per la talea, utilizzate rametti di circa 5 cm di lunghezza e lasciate asciugare bene la ferita prima di piantarli in un terreno sabbioso.

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