Stapelianthus

Stapelianthus decaryi

Genere: Stapelianthus
Famiglia: Asclepiadaceae (Apocynaceae secondo alcune classificazioni)
Habitat: Madagascar
Coltivazione: Si raccomanda una posizione molto luminosa, può tollerare anche il sole diretto. Mantenete sempre la pianta sopra i 5°C e innaffiate ogni 3-4 giorni in primavera ed estate.
Curiosità: Letteralmente, il suo nome significa “con fiori simili alla Stapelia”.

Stapelianthus: caratteristiche salienti

Le succulente del genere Stapelianthus sono originarie del Madagascar e questo ha permesso loro di svilupparsi in maniera peculiare rispetto alle parenti più strette come Huernia, Taveresia o la stessa Stapelia.

Hanno fusti carnosi, cilindrici, che ramificano per lo più sulla base. Lungo i fusti crescono piccole spine, generalmente corte e robuste, ma in alcune specie diventano quasi simili a una peluria bianca. Alcune specie hanno il fusto solcato da tubercoli che ricordano quelli presenti in alcune specie di cactacee. Hanno radice dotata di rizoma.

Il portamento può essere eretto o strisciante; generalmente i fusti non raggiungono, altezze superiori a qualche decina di centimetri.

Le fioriture sono molto diverse da specie a specie. Tendenzialmente sono fiori carnosi, campanulati, con la corolla che si suddivide in cinque lobi più o meno marcati. I colori vanno dal rosso scuro al marrone oppure bianco/gialli ma con maculazioni molto evidenti.
La fioritura avviene in autunno.

Stapelianthus decaryi

Stapelianthus decaryi

Stapelianthus decaryi

Stapelianthus decaryi

Varietà e Tipologie

Stapelianthus arenariu
S. insignis
S. keraudreniae
S. madagascarensis
S. montagnacii
S. pilosus
S. baylissii (secondo alcune classificazioni: Tridentea baylissii)
S. choananthus (secondo alcune classificazioni: Tridentea choanantha)

Consigli per la coltivazione

Ecco i nostri consigli per coltivare le piante del genere Stapelianthus:

  • ESPOSIZIONE: Si raccomanda una posizione molto luminosa, è ben tollerato anche il sole diretto.
  • TEMPERATURA: Sono piante amanti del caldo, la temperatura ideale è intorno ai 20°C. In inverno possono essere lasciate anche all’esterno purché la temperatura non scenda mai sotto i 5°C. Anche in inverno hanno bisogno di molta luce.
  • INNAFFIATURE: Durante la primavera e l’estate si può annaffiare regolarmente 1-2 volte la settimana o anche di più, per mantenere sempre un terreno leggermente umido; evitare i ristagni d’acqua, per non far marcire le radici. Diminuire le irrigazioni in autunno e in inverno; non lasciare mai il terreno completamente secco per non far avvizzire i fusti.
  • TERRENO: Utilizzate un terreno sabbioso, molto drenante, mediamente fertile. Alcune specie si adattano meglio a terreni rocciosi.
  • CONCIMAZIONE: Concimate ogni 1 o 2 mesi con un prodotto specifico per piante grasse, da diluire nell’acqua delle innaffiature durante la primavera e l’estate.
  • RINVASO: Generalmente viene fatto ogni due anni. Fate attenzione a non danneggiare i delicati rami della pianta.
  • RIPRODUZIONE: Si può ricorrere sia alla semina che alla talea o alla divisione dei cespi. Per la talea, utilizzate rametti di circa 5 cm di lunghezza e lasciate asciugare bene la ferita prima di piantarli in un terreno sabbioso.

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