Trichocereus cv. multiproliferum
Genere:
Trichocereus
Famiglia:
Cactaceae
Habitat:
Trichocereus cv. multiproliferum è una cultivar da vivaio e quindi non esiste in natura. Si tratta di una pianta che prospera in luoghi aridi e semi-aridi essendo in grado di sopravvivere a periodi prolungati di siccità immagazzinando acqua nei suoi spessi steli. La specie è anche nota per essere tollerante ad alti livelli di radiazioni, rendendola un candidato adatto per il fitodepurazione di suoli contaminati.
Sinonimi:
Non ci sono sinonimi.
Descrizione:
Trichocereus cv. multiproliferum è una cultivar unica che si adatta facilmente a ogni habitat. Per questo motivo può essere un’ottima aggiunta al vostro giardino. Si tratta di una pianta che può crescere fino a 4 metri di altezza e 20 cm di larghezza, ma le forme che solitamente si trovano nei vivai sono quelle che rimangono di piccole dimensioni. Si tratta di una pianta dal portamento colonnare che cresce come con un grappolo di fusti eretti fortemente costoluti e di colore verde. Dei fusti ricoperti da piccole spine bianche e con un diametro che arriva fino a 10 cm. Le spine crescono radialmente e puntano in tutte le direzioni diramandosi da areole bianche dalla forma circolare. Le radici di questa pianta sono poco profonde, ma caratterizzate da un’ampia estensione che permette loro di assorbire quanta più acqua possibile durante i rari periodi piovosi. Trichocereus cv. multiproliferum è caratterizzato da una ramificazione simpodiale con i nuovi rami che crescono alla base del fusto. Questo cactus produce fiori grandi, dal bianco al bianco rosato che sbocciano in estate e possono raggiungere fino a 20 cm di diametro. I fiori sono impollinati da un’ampia varietà di insetti e uccelli. Il frutto del cactus è una piccola bacca rossa che contiene piccoli semi neri che vengono dispersi da uccelli e altri animali quando consumano il frutto. In condizioni di coltivazione, i semi vengono solitamente asportati e utilizzati per riprodurre la pianta.
Coltivazione:
Trichocereus cv. multiproliferum è una pianta facile da coltivare e da propagare che prospera in un terreno ricco, arioso e poroso composto principalmente da materiali non organici come argilla, pomice, sabbia e solo una piccola quantità di torba o muffa fogliare. Se coltivato in vaso, è consigliabile rinvasarlo ogni due anni durante il periodo primaverile, anche solo per cambiare il terriccio e non necessariamente perché la pianta abbia bisogno di un contenitore più grande. Per favorire un buon drenaggio, si consiglia di riempire circa un quarto del vaso con cocci rotti, ghiaia, ecc. Dopo il rinvaso, non innaffiare per almeno una settimana. Innaffiare regolarmente in estate con piccole quantità di acqua e lasciare asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra. Durante il periodo invernale è preferibile interrompere le innaffiature. Sempre durante il periodo estivo si può concimare la pianta con un fertilizzante ad alto contenuto di potassio. Trichocereus cv. multiproliferum preferisce un’esposizione a pieno sole o a mezz’ombra durante il periodo estivo. Se coltivato all’interno, necessita di molta luce e può tollerare zone moderatamente ombreggiate. Tuttavia, se la pianta viene cresciuta all’ombra ma si desidera posizionarla in una zona più soleggiata, si consiglia di esporla in maniera graduale alla luce del sole: un cambiamento repentino potrebbe causare gravi bruciature. Se il substrato viene mantenuto asciutto, Trichocereus cv. multiproliferum è piuttosto resistente alle basse temperature, ma si consiglia comunque di spostarla in una zona riparata durante il periodo invernale. Inoltre, il riposo vegetativo della pianta durante l’inverno sarà funzionale a un’abbondante produzione di fiori in primavera. Si ricorda di fare attenzione alle infestazioni di cocciniglia, ragni rossi e acari.
Propagazione:
Si tratta di una pianta facile da propagare tramite talea. Le talee attecchiscono a una temperatura minima di 20°C, pertanto si consiglia di tagliare la talea con un coltello affilato e sterile durante il periodo primaverile o estivo. A questo punto, è necessario lasciare la talea in un luogo caldo e asciutto per circa una settimana (a seconda dello spessore del taglio) o comunque fino a quando non si sarà formato un callo sulla ferita. Una volta che il callo si sarà formato, la talea potrà essere piantata in un contenitore con del terriccio per cactus rassodato e ricoperto da uno strato superficiale di ghiaia. Si consiglia di posizionare la talea sopra la ghiaia per evitare che l’estremità tagliata si bagni troppo e per consentire alle radici di penetrare nel terreno sottostante. Le talee dovrebbero radicarsi in 2-6 settimane.
Curiosità:
Il nome “Trichocereus multiproliferum” ha un’etimologia piuttosto interessante. Il nome del genere “Trichocereus” deriva dalla parola greca “trichos” che significa “capelli” e “cereus” che significa “simili a cera” o “candela”, probabilmente in riferimento alle spine simili a peli che si trovano su molte specie di questo genere. Il nome della specie “multiproliferum” deriva dalle parole latine “multi” che significa “molti” e “proliferum” che significa “produrre molti figli”, probabilmente in riferimento alla capacità della pianta di produrre molti offset e alle sue molte spine.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
Wholesale:
www.giromagicactusandsucculents.com