Uncarina

uncarina

Genere: Uncarina
Famiglia: Pedaliaceae
Habitat: tipico del Madacascar
Coltivazione: Luce filtrata, temperatura calda, annaffiature regolari in primavera ed estate, mantenere asciutto in inverno.
Curiosità: Alcuni autori suggeriscono che questi tipi di frutti si siano evoluti appositamente per essere dispersi dagli Aepyornis, uccelli giganti (ormai estinti), che un tempo abitavano il Madagascar, appartenenti al gruppo degli uccelli elefante.

caratteristiche salienti

Uncarina è un piccolo genere della famiglia delle Pedaliaceae. Comprende circa 17 specie di piccoli alberi o arbusti con piccole foglie decidue e grandi e bellissimi fiori originari del Madagascar. Il tronco di questi alberi è spesso dotato di una base rigonfia e priva di foglie che ha la funzione di immagazzinare acqua e sostanze nutritive. Si trova solo in alcune regioni aride del Madagascar: si chiama endemismo. Le piante endemiche di un’area geografica sono specie che crescono solo in quella stessa area in tutto il mondo. Il genere Uncarina comprende infatti numerose specie minacciate: il pericolo principale è la raccolta incontrollata, infatti le specie di questo genere sono tradizionalmente utilizzate nella medicina tradizionale e per produrre cosmetici a base naturale. Un’altra minaccia è anche la perdita del suo habitat a causa della progressiva desertificazione.

Le piante Uncarina sono arbusti o alberelli con foglie decidue, spesse, alterne, pelose, che crescono su rami ondulati e morbidi. “Alternato” è un termine botanico che descrive un tipo di disposizione delle foglie, che crescono alternativamente sui lati opposti di un ramo. Le foglie spuntano durante la stagione delle piogge, insieme ai bellissimi fiori, che sono uno dei motivi per cui le Uncarina sono così ricercate dagli amanti delle succulente. I fiori sono grandi e continuano a sbocciare per tutta l’estate e il loro colore potrebbe essere diverso a seconda della specie: gialli o viola-rosati. La maggior parte delle Uncarina hanno infatti fiori gialli, mentre U. abbreviata è l’unica specie a mostrare fiori rosa. Sono a forma di imbuto, con un tubo conico e 5 lobi arrotondati. Gli stami e lo stigma (che sono rispettivamente la parte maschile e quella femminile di ogni fiore), sono quasi completamente nascosti all’interno del tubo della corolla. Dopo l’appassimento lasciano spazio ai frutti: capsule indeiscenti con una sorta di spina uncinata che ha la funzione di spargere i semi. Attraverso gli uncini, infatti, i frutti restano impigliati nella pelliccia degli animali selvatici, che li diffondono a distanze variabili. Alcuni autori suggeriscono che questi tipi di frutti si siano evoluti appositamente per essere dispersi dagli Aepyornis, uccelli giganti (ormai estinti), che un tempo abitavano il Madagascar, appartenenti al gruppo degli uccelli elefante.

Uncarina roeoesliana

Uncarina roeoesliana

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Uncarina roeoesliana

Varietà e Tipologie

Uncarina non è un genere grande. Di seguito sono riportate tutte le specie accettate:

  • Uncarina abbreviata
  • Uncarina ankaranensis
  • Uncarina decaryi
  • Uncarina didieri
  • Uncarina grandidieri
  • Uncarina ihlenfeldtiana
  • Uncarina leandrii
  • Uncarina leptocarpa
  • Uncarina peltata
  • Uncarina perrieri
  • Uncarina platycarpa
  • Uncarina roeoesliana
  • Uncarina sakalava
  • Uncarina stellulifera
  • Uncarina turicana

Consigli per la coltivazione

Le uncarine di solito non sono così difficili da coltivare. Alcune specie sono utilizzate anche come bonsai. Di seguito riportiamo i nostri consigli per la coltivazione:

E’ importante posizionarle in un luogo luminoso, esposto a luce filtrata, o in ombra parziale.

Sebbene alcuni autori suggeriscano che le Uncarine possano tollerare le gelate per brevi periodi se tenute completamente asciutte, è risaputo che non amano il freddo, infatti le temperature non dovrebbero mai scendere sotto i 2ºC. Per sicurezza, si consiglia di tenerle in casa, a temperature di almeno 10ºC.

Annaffiare abbondantemente in primavera e in estate, aspettando però che il terreno si asciughi completamente prima di ogni irrigazione. Quando non ha foglie, si consiglia di evitare del tutto le annaffiature e, in generale, è importante mantenere il terreno asciutto in autunno e in inverno perché la pianta è molto sensibile al marciume radicale.

Scegliere un substrato molto ben drenato, ma ricco di sostanze nutritive. Si può aggiungere, ad esempio, della pomice o della perlite a un substrato standard.

Concimare una volta all’anno, soprattutto nelle piante giovani (negli individui adulti non è necessario), con un prodotto specifico per succulente, diluendolo a metà delle dosi consigliate in etichetta.

Le uncarine possono crescere abbastanza velocemente se si mantengono in salute. Il rinvaso può essere necessario una volta all’anno, durante la stagione vegetativa, o ogni volta che la pianta supera in larghezza il suo vaso.

La propagazione delle Uncarine può avvenire sia tramite semi che tramite talee, a seconda della specie.

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